Territorio
Nei municipi di Bari arriva "Reti Civiche Urbane". Decaro: «18 mesi di programmazione culturale dal basso»
Bando aperto fino al 30 novembre. Una misura per l'animazione territoriale finanziata per 1 milione e 200.000 Euro
Bari - venerdì 24 agosto 2018
12.22
Nei cinque municipi di Bari è pronta a diffondersi la nuova esperienza di "Reti Civiche Urbane". Si tratta di una misura finanziata per 1 milione e 200.000 Euro derivante dal POC Città Metropolitane '14-'20, con cui si punta a creare 12 reti civiche urbane in altrettante macro-zone in cui è stata suddivisa la città. L'obiettivo è sovvenzionare la creazione, condivisa dal basso, di programmi di animazione culturale nei territori spalmati in 18 mesi.
Il bando resterà aperto fino al 20 novembre e a esso possono accedere i soggetti più disparati: associazioni, realtà del terzo settore, comitati territoriali, parrocchie, fondazioni, scuole, imprese collettivi informali ecc.
Dal 27 agosto al 5 settembre saranno avviati i primi incontri propedeutici all'avvio delle RCU, prima che esse procedano in autonomia, sempre con la possibilità di avvalersi della competenza tecnica. Al termine del percorso di confronto, i soggetti aderenti dovranno costituirsi in associazione temporanea di scopo (ATS) e inoltrare al Comune la propria candidatura con il programma delle attività. Ampie e varie sono anche le attività ammesse, che dovranno però puntare in maggior parte all'animazione degli spazi pubblici nei 18 mesi previsti dal bando: iniziative culturali, artistiche, sportive, sociali e di riuso.
L'obiettivo è creare l'identità di quartieri, come il San Paolo, che ancora ne vanno alla ricerca, oppure restituirla a zone che l'hanno persa, come il Libertà. Il tutto mediante attività quali concerti di strada, band di quartiere, esperienze di street art, momenti di lettura condivisa, laboratori di teatro o camp estivi per i ragazzi. I proponenti (il Comune con i presidenti dei cinque municipi) tendono a ricevere 12 candidature, una per ogni territorio, aggregando tutti i soggetti in campo sul medesimo territorio in un'unica grande "community urbana" veicolata da un interesse condiviso: rendere più vivibile e attraente il proprio rione. Quel che si chiede è uno sforzo di condivisione per evitare concorrenze e competizioni. Nel caso di più candidature per lo stesso territorio, le proposte saranno valutate da un'apposita commissione istituita dal Comune, che privilegerà requisiti come il contributo di idee, il radicamento sul territorio, l'ampiezza del partenariato e il portfolio di conoscenze e competenze.
«L'obiettivo - dice il sindaco Antonio Decaro - è costruire una comunità all'interno dei macro-quartieri cittadini, che hanno storicamente una loro identità perché appartengono a una città policentrica. Abbiamo intenzione di far partire dal basso l'animazione culturale e una rete sociale, coinvolgendo parrocchie, comitati di quartiere, associazioni, fondazioni e anche le imprese, per promuovere nell'arco di 18 mesi attività legate all'arte di strada, all'estate dei ragazzi, ai corsi di cucina o di teatro, alle manifestazioni sportive e culturali. Un'iniziativa che serve ad animare quelle aree che abbiamo costruito negli anni e che stiamo continuando a realizzare, ovvero gli spazi per la socializzazione. I parchi, i giardini, le aree pedonali e anche gli immobili che abbiamo messo a disposizione di associazioni, scuole e parrocchie, serviranno a fare comunità, a stare insieme e a sentirci più vicini».
Budget e info sulla partecipazione
Il Comune di Bari ha, per ogni rete da istituire, predisposto un budget calcolato su base demografica e sociale. Ogni RCU si comporterà come un gruppo di lavoro autonomo e i soggetti interessati potranno partecipare soltanto a una RCU, privilegiando il territorio su cui hanno maggiormente investito.
Per ogni unità territoriale è prevista una soglia massima di finanziamento:
- Libertà: 165.000,00 Euro
- Murat/San Nicola: 70.000,00 Euro
- Madonnella: 60.000,00 Euro
- Japigia/Sant'Anna: 90.000,00 Euro
- Torre a Mare/San Giorgio: 45.000,00 Euro
-Poggiofranco/Picone: 130.000,00 Euro
- Carrassi/San Pasquale/Mungivacca: 160.000,00 Euro
- San Paolo/Stanic/Villaggio del Lavoratore: 130.000,00 Euro
- San Girolamo/Fesca/Marconi/San Cataldo: 70.000,00 Euro
- Carbonara/Ceglie/Loseto/Santa Rita: 150.000,00 Euro
- Palese: 60.000,00 Euro
- Santo Spirito/Catino/San Pio/Torricella: 70.000,00 Euro
Il Comune di Bari ha attivato una pagina Facebook dedicata che ospita il materiale di presentazione della misura e informerà passo passo i soggetti interessati allo svolgimento del percorso. Parallelamente, è stato attivato uno staff di assistenza tecnica garantito dalla società Ernst&Young che affianca il Comune sul PON Metro e che garantirà, attraverso due mediatrici civiche e un'esperta di comunicazione, supporto alle RCU in fase di costruzione e co-progettazione. Info: rcu@comune.bari.it .
Il bando resterà aperto fino al 20 novembre e a esso possono accedere i soggetti più disparati: associazioni, realtà del terzo settore, comitati territoriali, parrocchie, fondazioni, scuole, imprese collettivi informali ecc.
Dal 27 agosto al 5 settembre saranno avviati i primi incontri propedeutici all'avvio delle RCU, prima che esse procedano in autonomia, sempre con la possibilità di avvalersi della competenza tecnica. Al termine del percorso di confronto, i soggetti aderenti dovranno costituirsi in associazione temporanea di scopo (ATS) e inoltrare al Comune la propria candidatura con il programma delle attività. Ampie e varie sono anche le attività ammesse, che dovranno però puntare in maggior parte all'animazione degli spazi pubblici nei 18 mesi previsti dal bando: iniziative culturali, artistiche, sportive, sociali e di riuso.
L'obiettivo è creare l'identità di quartieri, come il San Paolo, che ancora ne vanno alla ricerca, oppure restituirla a zone che l'hanno persa, come il Libertà. Il tutto mediante attività quali concerti di strada, band di quartiere, esperienze di street art, momenti di lettura condivisa, laboratori di teatro o camp estivi per i ragazzi. I proponenti (il Comune con i presidenti dei cinque municipi) tendono a ricevere 12 candidature, una per ogni territorio, aggregando tutti i soggetti in campo sul medesimo territorio in un'unica grande "community urbana" veicolata da un interesse condiviso: rendere più vivibile e attraente il proprio rione. Quel che si chiede è uno sforzo di condivisione per evitare concorrenze e competizioni. Nel caso di più candidature per lo stesso territorio, le proposte saranno valutate da un'apposita commissione istituita dal Comune, che privilegerà requisiti come il contributo di idee, il radicamento sul territorio, l'ampiezza del partenariato e il portfolio di conoscenze e competenze.
«L'obiettivo - dice il sindaco Antonio Decaro - è costruire una comunità all'interno dei macro-quartieri cittadini, che hanno storicamente una loro identità perché appartengono a una città policentrica. Abbiamo intenzione di far partire dal basso l'animazione culturale e una rete sociale, coinvolgendo parrocchie, comitati di quartiere, associazioni, fondazioni e anche le imprese, per promuovere nell'arco di 18 mesi attività legate all'arte di strada, all'estate dei ragazzi, ai corsi di cucina o di teatro, alle manifestazioni sportive e culturali. Un'iniziativa che serve ad animare quelle aree che abbiamo costruito negli anni e che stiamo continuando a realizzare, ovvero gli spazi per la socializzazione. I parchi, i giardini, le aree pedonali e anche gli immobili che abbiamo messo a disposizione di associazioni, scuole e parrocchie, serviranno a fare comunità, a stare insieme e a sentirci più vicini».
Budget e info sulla partecipazione
Il Comune di Bari ha, per ogni rete da istituire, predisposto un budget calcolato su base demografica e sociale. Ogni RCU si comporterà come un gruppo di lavoro autonomo e i soggetti interessati potranno partecipare soltanto a una RCU, privilegiando il territorio su cui hanno maggiormente investito.
Per ogni unità territoriale è prevista una soglia massima di finanziamento:
- Libertà: 165.000,00 Euro
- Murat/San Nicola: 70.000,00 Euro
- Madonnella: 60.000,00 Euro
- Japigia/Sant'Anna: 90.000,00 Euro
- Torre a Mare/San Giorgio: 45.000,00 Euro
-Poggiofranco/Picone: 130.000,00 Euro
- Carrassi/San Pasquale/Mungivacca: 160.000,00 Euro
- San Paolo/Stanic/Villaggio del Lavoratore: 130.000,00 Euro
- San Girolamo/Fesca/Marconi/San Cataldo: 70.000,00 Euro
- Carbonara/Ceglie/Loseto/Santa Rita: 150.000,00 Euro
- Palese: 60.000,00 Euro
- Santo Spirito/Catino/San Pio/Torricella: 70.000,00 Euro
Il Comune di Bari ha attivato una pagina Facebook dedicata che ospita il materiale di presentazione della misura e informerà passo passo i soggetti interessati allo svolgimento del percorso. Parallelamente, è stato attivato uno staff di assistenza tecnica garantito dalla società Ernst&Young che affianca il Comune sul PON Metro e che garantirà, attraverso due mediatrici civiche e un'esperta di comunicazione, supporto alle RCU in fase di costruzione e co-progettazione. Info: rcu@comune.bari.it .