Politica
Nessun seggio al Giovanni XXIII, le mamme non votano
La denuncia viene da Luigi Cipriani e Vito di Roma del movimento Riprendiamoci il Futuro
Bari - domenica 4 marzo 2018
18.15
Giornata di elezioni a Bari, ma voto precluso alle mamme dei piccoli paziente dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Nessun seggio sarebbe, infatti, stato previsto all'interno della struttura per le famiglie dei degenti, che per ovvi motivi non hanno la possibilità di recarsi ai propri seggi di appartenenza. La denuncia arriva dall'ex consigliere comunale Luigi Cipriani e da Vito Di Roma, dirigenti del movimento Riprendiamoci il Futuro, prossimo candidato alle elezioni amministrative cittadine del 2019.
I due politici scrivono in una lettera al prefetto di Bari: «Denunciano una grave violazione elettorale che si sta verificando presso l'Ospedale Giovanni XXIII di Bari. Presso il su citato ospedale non è stato allestito alcun seggio elettorale. Dove e come potranno esprimere il loro voto i genitori dei bambini ricoverati? Tali gravi violazioni sono in netto contrasto con la democrazia. Alla luce di quanto sopra, gli scriventi, chiedono di voler accertare eventuali violazioni da parte della Direzione Sanitaria della struttura ospedaliera in questione. Ove emergano eventuali responsabilità, questo movimento politico chiede l'immediata rimozione dei responsabili».
I due politici scrivono in una lettera al prefetto di Bari: «Denunciano una grave violazione elettorale che si sta verificando presso l'Ospedale Giovanni XXIII di Bari. Presso il su citato ospedale non è stato allestito alcun seggio elettorale. Dove e come potranno esprimere il loro voto i genitori dei bambini ricoverati? Tali gravi violazioni sono in netto contrasto con la democrazia. Alla luce di quanto sopra, gli scriventi, chiedono di voler accertare eventuali violazioni da parte della Direzione Sanitaria della struttura ospedaliera in questione. Ove emergano eventuali responsabilità, questo movimento politico chiede l'immediata rimozione dei responsabili».