Scuola e Lavoro
Next One srl vincitrice dell'asta per l'ex Om di Bari?
Secondo indiscrezioni l'azienda avrebbe presentato un'offerta il 18 maggio
Bari - venerdì 31 agosto 2018
16.08
L'asta per il fallimento della Tua Industries non sarebbe andata deserta. Questo emerge da alcune indiscrezioni secondo cui lo scorso 18 maggio sarebbe giunta al tribunale di Torino la proposta di Next One srl, consistente in 6.300 euro per il progetto e 3 mila euro per il credito Iva. Cifre "basse", ma va considerato che in quell'asta non c'erano basi di partenza, e molto probabilmente l'azienda non si aspettava di essere l'unica offerente. Un'offerta fatta comunque con l'intenzione di portare avanti un progetto ben definito, pur non avendo visionato il prototipo e senza avere contezza del credito Iva.
Next One Srl sembrerebbe quindi avere "vinto" l'asta, mentre fino ad oggi il curatore fallimentare Alessandra Giovetti ha sempre dichiarato che tutti gli appuntamenti fissati erano andati deserti. Sembrerebbe inoltre che di questo aspetto della vicenda fosse informato Leo Caroli, che con l'azienda avrebbe avuti diversi incontri a Roma, oltre a svariati colloqui telefonici. Da quanto trapela da indiscrezioni, però, la curatela fallimentare non sarebbe disposta ad accettare la proposta di Next One srl, e come emerso dall'incontro in Regione dello scorso 29 agosto, vorrebbe istituire una nuova asta a partire da lunedì 3 settembre.
Per quanto riguarda Next One Srl avrebbe manifestato il proprio interesse ad acquisire l'ex Om dal 26 aprile scorso, con una serie di azioni tra cui appunto partecipare all'asta del 18 maggio. Il progetto, che prevede di compattare un gruppo di persone e società al fine di utilizzare al meglio il capannone industriale ed il personale, porterebbe a sviluppare un'azienda di produzione di autoveicoli elettrici, di una autovettura sportiva di alta gamma e in serie limitata, di autovetture da competizione, di una innovativa bicicletta elettrica e di motori elettrici e costruzione di vasche per la realizzazione di nuovi impianti per ACQUAPONICA.
Il management comprenderebbe Alfredo Bacci ed Ettore Chimenti, la parte imprenditoriale dovrebbe essere condotta dall'ing. Arnaldo Uccella tramite la sua azienda "ITAMIA" e da Ivone Pinton con le sue Scuderie "DURANGO" e "AUTO MOTORS PINTON 101", nonché comprenderebbe ovviamente la "NEXT ONE S.r.l". Dal piano industriale presentato si evincerebbe non solo la volontà di coprire quanto necessario a far arrivare agli operai la cassa integrazione con i relativi arretrati e di assumere gli ormai 159 operai rimasti, ma anche l'intenzione di assumere ulteriore personale, oltre ad utilizzare il capannone e anche il terreno adiacente.
A questo punto è necessario aspettare lunedì, essendo l'altra parte in causa nella vicenda, ovvero il curatore fallimentare Alessandra Giovetti, ancora in ferie, ed essendo prevista proprio per lunedì la riapertura di un'altra asta.
Next One Srl sembrerebbe quindi avere "vinto" l'asta, mentre fino ad oggi il curatore fallimentare Alessandra Giovetti ha sempre dichiarato che tutti gli appuntamenti fissati erano andati deserti. Sembrerebbe inoltre che di questo aspetto della vicenda fosse informato Leo Caroli, che con l'azienda avrebbe avuti diversi incontri a Roma, oltre a svariati colloqui telefonici. Da quanto trapela da indiscrezioni, però, la curatela fallimentare non sarebbe disposta ad accettare la proposta di Next One srl, e come emerso dall'incontro in Regione dello scorso 29 agosto, vorrebbe istituire una nuova asta a partire da lunedì 3 settembre.
Per quanto riguarda Next One Srl avrebbe manifestato il proprio interesse ad acquisire l'ex Om dal 26 aprile scorso, con una serie di azioni tra cui appunto partecipare all'asta del 18 maggio. Il progetto, che prevede di compattare un gruppo di persone e società al fine di utilizzare al meglio il capannone industriale ed il personale, porterebbe a sviluppare un'azienda di produzione di autoveicoli elettrici, di una autovettura sportiva di alta gamma e in serie limitata, di autovetture da competizione, di una innovativa bicicletta elettrica e di motori elettrici e costruzione di vasche per la realizzazione di nuovi impianti per ACQUAPONICA.
Il management comprenderebbe Alfredo Bacci ed Ettore Chimenti, la parte imprenditoriale dovrebbe essere condotta dall'ing. Arnaldo Uccella tramite la sua azienda "ITAMIA" e da Ivone Pinton con le sue Scuderie "DURANGO" e "AUTO MOTORS PINTON 101", nonché comprenderebbe ovviamente la "NEXT ONE S.r.l". Dal piano industriale presentato si evincerebbe non solo la volontà di coprire quanto necessario a far arrivare agli operai la cassa integrazione con i relativi arretrati e di assumere gli ormai 159 operai rimasti, ma anche l'intenzione di assumere ulteriore personale, oltre ad utilizzare il capannone e anche il terreno adiacente.
A questo punto è necessario aspettare lunedì, essendo l'altra parte in causa nella vicenda, ovvero il curatore fallimentare Alessandra Giovetti, ancora in ferie, ed essendo prevista proprio per lunedì la riapertura di un'altra asta.