Politica
Niente differenziata a Torre Quetta, Melini denuncia e Petruzzelli risponde
La consigliera presenta un'interrogazione urgente, l'assessore: «Amiu in contatto con il gestore»
Bari - sabato 14 luglio 2018
15.41
Nessuno si preoccupa di fare la differenziata a Torre Quetta e l'Amiu raccoglie solo indifferenziato. La spiaggia barese, inaugurata solo la scorsa settimana, al centro di una polemica sollevata dalla consigliera del gruppo misto, Irma Melini, che questa mattina si è recata molto presto sul luogo e ha fotografato gli addetti alla raccolta portare via solo indifferenziato, oltre alla mancanza di cestini adeguati alla differenziata. In un momento in cui per Bari è importante il discorso differenziata e l'insegnare ai cittadini una certa mentalità risulta problematico se su una della più importanti spiagge comunali non si proceda anche solo alla sensibilizzazione in merito con strumenti adeguati.
«A Torre Quetta puoi camminare per decine di metri con una bottiglia di plastica da buttare in un apposito bidone prima di trovare quello della differenziata - dichiara Irma Melini - a detta di molti ben nascosto, rispetto all'estensione della spiaggia. Dopo di che, se passeggi alle prime ore del giorno ti rendi conto che l'unico mezzo Amiu che passa è quello per la raccolta dell'indifferenziato. Nessuna raccolta differenziata, quindi, per la più grande spiaggia barese affidata in gestione per ben 4 anni».
«A denunciarlo a me, ma è noto finanche all'assessore - sottolinea - sono gli stessi operatori ecologici che ogni giorno raccolgono di tutto e che, aprendo le stesse buste dei rifiuti, mi hanno dimostrato come nulla sia differenziato anzi, oggi abbiamo trovato anche i resti delle potature delle siepi nel bidone destinato alla carta e certamente questo smaltimento non è opera del fruitore della spiaggia. Effettivamente, le immagini parlano chiaro e la colpa ritengo sia un po' di tutti: dai bagnanti ai gestori. Su questi ultimi, però, e sull'indifferenza dell'amministrazione Decaro, informata di tutto, non posso non puntare il dito e chiedere soluzioni immediate».
«I gestori, che hanno vinto il bando, devono provvedere a far rispettare le regole vigenti sulla raccolta rifiuti anche ai gestori dei chioschi - conclude Melini - oltre che ai fruitori della spiaggia. Per questo è necessario che ci siano più bidoni della differenziata e posizionati in maniera visibile. Ho già avvisato il presidente Amiu e ho parlato stamane con il capo area interessato alla spiaggia, a loro chiedo di disporre controlli serali volti a verificare e sanzionare chi non rispetta le regole, al pari di tutti gli altri cittadini vessati dalla Tari e dal discutibile servizio di raccolta. È chiaro che non avendo mai differenziando i rifiuti di Torre Quetta, anche grazie al mancato controllo e alla mancata azione del Comune, noi baresi stiamo subendo l'ennesimo danno alle nostre tasche».
Immediata è giunta la replica dell'assessore all'Ambiente, Pietro Petruzzelli, che sottolinea: «Naturalmente la responsabilità è del gestore della spiaggia. Non è vero che non si fa la differenziata, ma sicuramente potrebbe essere fatta meglio, come in tante zone della città. So che l'Amiu è in contatto con il gestore per suggerire soluzioni che migliorino la raccolta differenziata, anche sensibilizzando i cittadini»
«A Torre Quetta puoi camminare per decine di metri con una bottiglia di plastica da buttare in un apposito bidone prima di trovare quello della differenziata - dichiara Irma Melini - a detta di molti ben nascosto, rispetto all'estensione della spiaggia. Dopo di che, se passeggi alle prime ore del giorno ti rendi conto che l'unico mezzo Amiu che passa è quello per la raccolta dell'indifferenziato. Nessuna raccolta differenziata, quindi, per la più grande spiaggia barese affidata in gestione per ben 4 anni».
«A denunciarlo a me, ma è noto finanche all'assessore - sottolinea - sono gli stessi operatori ecologici che ogni giorno raccolgono di tutto e che, aprendo le stesse buste dei rifiuti, mi hanno dimostrato come nulla sia differenziato anzi, oggi abbiamo trovato anche i resti delle potature delle siepi nel bidone destinato alla carta e certamente questo smaltimento non è opera del fruitore della spiaggia. Effettivamente, le immagini parlano chiaro e la colpa ritengo sia un po' di tutti: dai bagnanti ai gestori. Su questi ultimi, però, e sull'indifferenza dell'amministrazione Decaro, informata di tutto, non posso non puntare il dito e chiedere soluzioni immediate».
«I gestori, che hanno vinto il bando, devono provvedere a far rispettare le regole vigenti sulla raccolta rifiuti anche ai gestori dei chioschi - conclude Melini - oltre che ai fruitori della spiaggia. Per questo è necessario che ci siano più bidoni della differenziata e posizionati in maniera visibile. Ho già avvisato il presidente Amiu e ho parlato stamane con il capo area interessato alla spiaggia, a loro chiedo di disporre controlli serali volti a verificare e sanzionare chi non rispetta le regole, al pari di tutti gli altri cittadini vessati dalla Tari e dal discutibile servizio di raccolta. È chiaro che non avendo mai differenziando i rifiuti di Torre Quetta, anche grazie al mancato controllo e alla mancata azione del Comune, noi baresi stiamo subendo l'ennesimo danno alle nostre tasche».
Immediata è giunta la replica dell'assessore all'Ambiente, Pietro Petruzzelli, che sottolinea: «Naturalmente la responsabilità è del gestore della spiaggia. Non è vero che non si fa la differenziata, ma sicuramente potrebbe essere fatta meglio, come in tante zone della città. So che l'Amiu è in contatto con il gestore per suggerire soluzioni che migliorino la raccolta differenziata, anche sensibilizzando i cittadini»