Cronaca
Noci, sequestro di persona a scopo di estorsione. Presi cinque pregiudicati
I malviventi, armati di fucile e pistola, avevano fatto irruzione in casa di un fornaio per rapire il figlio
Provincia - martedì 20 novembre 2018
10.49
Nella nottata del 18 novembre, ricorrendo all'utilizzo di un fucile d'assalto AK 47 Kalashnikov e di almeno tre pistole, alcuni malviventi avevano fatto irruzione nell'abitazione di un fornaio di Noci, sequestrando il figlio di quest'ultimo e esplodendo alcuni colpi tesi ad intimorire i congiunti del sequestrato. Ieri, lunedì 19 novembre 2018, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno tratto in arresto cinque soggetti, tutti noti alle Forze dell'Ordine, presunti responsabili dell'efferato sequestro di persona.
Dopo aver rapinato le vittime, i criminali si erano allontanati portando con sé il sequestrato. L'immediato intervento di una pattuglia della Compagnia di Gioia del Colle, aveva indotto gli autori del grave delitto ad abbandonare le vetture utilizzate per l'azione, all'interno in una delle quali è stato rinvenuto e sequestrato il fucile d'assalto utilizzato nell'azione. Le indagini sviluppate nell'immediatezza, hanno consentito di ricostruire l'intera vicenda, inquadrandola nel presunto recupero di un cospicuo credito maturato dagli autori nei confronti delle vittime, per il pagamento di una partita di stupefacenti.
Contemporaneamente sono stati individuati tutti i componenti del gruppo criminale e, nell'abitazione di uno di essi, liberato il giovane sequestrato, che era stato tenuto legato all'interno di un ripostiglio.
Ulteriori dettagli nel corso della giornata
Dopo aver rapinato le vittime, i criminali si erano allontanati portando con sé il sequestrato. L'immediato intervento di una pattuglia della Compagnia di Gioia del Colle, aveva indotto gli autori del grave delitto ad abbandonare le vetture utilizzate per l'azione, all'interno in una delle quali è stato rinvenuto e sequestrato il fucile d'assalto utilizzato nell'azione. Le indagini sviluppate nell'immediatezza, hanno consentito di ricostruire l'intera vicenda, inquadrandola nel presunto recupero di un cospicuo credito maturato dagli autori nei confronti delle vittime, per il pagamento di una partita di stupefacenti.
Contemporaneamente sono stati individuati tutti i componenti del gruppo criminale e, nell'abitazione di uno di essi, liberato il giovane sequestrato, che era stato tenuto legato all'interno di un ripostiglio.
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