Vita di città
Nuovi autobus Amtab in arrivo a Gennaio - IL VIDEO
Saranno 35 i mezzi pronti ad inizio anno, in totale 64 quelli che arriveranno nei primi mesi del 2018
Bari - mercoledì 13 dicembre 2017
11.59 Comunicato Stampa
I nuovi autobus dell'Amtab stanno per arrivare, per rinforzare il servizio e sostituire quelli ormai impossibili da utilizzare. A gennaio arriveranno quindi 35 nuovi mezzi, per cui il Comune ha indetto una gara e che verranno costruiti in Turchia dall'Azienda Italiana Autobus.
«A gennaio arriveranno i primi 35 autobus da 12 metri – dichiara il sindaco, Antonio Decaro – alimentati a metano, da poco acquistati da Amtab. Sono stati costruiti e presto circoleranno per le nostre strade. Nei primi mesi del 2018 saranno 64 in tutto e serviranno a sostituire buona parte del parco mezzi. Sì, possiamo aggiungere un "finalmente". L'Amtab sta seguendo i lavori passo dopo passo per assicurare il rispetto dei tempi di consegna».
«Con questi autobus il servizio non sarà ancora efficace al 100% - sottolinea Decaro – perché abbiamo bisogno di finanziamenti per aumentare i km di percorrenza, così da ridurre i tempi di attesa. Però sarà decisamente più efficiente, restituendo dignità ai tanti lavoratori, studenti e cittadini che ogni giorno li utilizzano per tutte le attività della propria vita. Scusateci per il ritardo».
«A gennaio arriveranno i primi 35 autobus da 12 metri – dichiara il sindaco, Antonio Decaro – alimentati a metano, da poco acquistati da Amtab. Sono stati costruiti e presto circoleranno per le nostre strade. Nei primi mesi del 2018 saranno 64 in tutto e serviranno a sostituire buona parte del parco mezzi. Sì, possiamo aggiungere un "finalmente". L'Amtab sta seguendo i lavori passo dopo passo per assicurare il rispetto dei tempi di consegna».
«Con questi autobus il servizio non sarà ancora efficace al 100% - sottolinea Decaro – perché abbiamo bisogno di finanziamenti per aumentare i km di percorrenza, così da ridurre i tempi di attesa. Però sarà decisamente più efficiente, restituendo dignità ai tanti lavoratori, studenti e cittadini che ogni giorno li utilizzano per tutte le attività della propria vita. Scusateci per il ritardo».