Politica
Nuovo inceneritore di Bari-Modugno, anche Decaro dice No
Il sindaco con una nota ha ribadito la sua contrarietà al progetto dell'impianto di ossido-combustione
Bari - giovedì 7 dicembre 2017
20.25
Il fronte del No all'impianto di ossido-combustione che dovrebbe sorgere nella zona industriale di Bari a due passi da Modugno si arricchisce di un elemento eccellente. Il sindaco di Bari, nonché della Città Metropolitana e Presidente Anci, Antonio Decaro, questa sera con una nota ha rimarcato la sua contrarietà al progetto della Newo di Foggia.
E in merito alla vicenda della presunta realizzazione di tale nuovo impianto per il trattamento di ossicombustione dei rifiuti urbani nella zona industriale, dichiara: «Per quanto mi riguarda non condivido la realizzazione dell'impianto così come già comunicato oltre un anno fa ai proponenti del progetto. Tanto è vero che già allora, in qualità di socio unico di maggioranza dell'AMIU, ho rifiutato qualsiasi tipo di partecipazione dell'azienda comunale alla compagine societaria della Newco, né vi è alcun tipo di accordo».
«L'impianto, seppur dotato delle tecnologie più avanzate - sottolinea Decaro - ad oggi risulta soltanto sperimentato a livello di progetto pilota. Indipendentemente dalle valutazioni tecniche spiegherò alla Regione i motivi del mio dissenso in quanto sindaco del Comune all'interno del quale è localizzato l'impianto. È strategicamente più importante finanziare con soldi pubblici interventi volti all'efficientamento della raccolta differenziata e del porta a porta piuttosto che sostenere iniziative private il cui impatto ambientale non è stato ancora accertato».
A qusto punto la palla passa alla Regione, dalla quale è giunto l'ok alla costruzione dell'impianto, che dovrà necessariamente tenere conto delle opinioni di tutto il fronte del No, sempre più ampio e compatto.
E in merito alla vicenda della presunta realizzazione di tale nuovo impianto per il trattamento di ossicombustione dei rifiuti urbani nella zona industriale, dichiara: «Per quanto mi riguarda non condivido la realizzazione dell'impianto così come già comunicato oltre un anno fa ai proponenti del progetto. Tanto è vero che già allora, in qualità di socio unico di maggioranza dell'AMIU, ho rifiutato qualsiasi tipo di partecipazione dell'azienda comunale alla compagine societaria della Newco, né vi è alcun tipo di accordo».
«L'impianto, seppur dotato delle tecnologie più avanzate - sottolinea Decaro - ad oggi risulta soltanto sperimentato a livello di progetto pilota. Indipendentemente dalle valutazioni tecniche spiegherò alla Regione i motivi del mio dissenso in quanto sindaco del Comune all'interno del quale è localizzato l'impianto. È strategicamente più importante finanziare con soldi pubblici interventi volti all'efficientamento della raccolta differenziata e del porta a porta piuttosto che sostenere iniziative private il cui impatto ambientale non è stato ancora accertato».
A qusto punto la palla passa alla Regione, dalla quale è giunto l'ok alla costruzione dell'impianto, che dovrà necessariamente tenere conto delle opinioni di tutto il fronte del No, sempre più ampio e compatto.