Territorio
Nuovo parco della giustizia di Bari, ecco come sarà
L'Agenzia del Demanio ha pubblicato sul suo sito i primi rendering
Bari - mercoledì 16 novembre 2022
9.02
«Queste sono le prime immagini, pubblicate sul sito dell'Agenzia del Demanio, del nuovo Parco della giustizia che sorgerà a Bari nell'area delle caserme Milano e Capozzi che il Governo aveva ceduto al Comune di Bari per le esigenze dell'edilizia giudiziaria». Lo scrive il sindaco Antonio Decaro, pubblicando i primi rendering del nuovo parco della giustizia di Bari.
«Per tanto tempo abbiamo discusso dell'inadeguatezza degli uffici giudiziari sparsi in più zone della città, assistendo anche all'umiliazione dei processi che si svolgevano nelle tende - prosegue Decaro. Abbiamo lavorato con governi e ministri diversi, superato intoppi burocratici e ostacoli procedurali fino ad arrivare a questo punto». Il sindaco aggiunge: «Oggi vediamo le immagini di un grande parco urbano, in un'area di 150 mila metri quadri, aperto e a servizio della città che circonderà gli uffici giudiziari realizzati in 4 edifici con corti verdi in una zona della caserma Capozzi. L'intervento prevede la demolizione di tutti gli edifici esistenti, il miglioramento del microclima ambientale e un forte aumento della permeabilità dell'area. Un luogo nuovo, di tutti, in cui potersi incontrare e confrontarsi, vivere esperienze diverse, aggregative, relazionali e sensoriali immersi nel verde».
«Per tanto tempo abbiamo discusso dell'inadeguatezza degli uffici giudiziari sparsi in più zone della città, assistendo anche all'umiliazione dei processi che si svolgevano nelle tende - prosegue Decaro. Abbiamo lavorato con governi e ministri diversi, superato intoppi burocratici e ostacoli procedurali fino ad arrivare a questo punto». Il sindaco aggiunge: «Oggi vediamo le immagini di un grande parco urbano, in un'area di 150 mila metri quadri, aperto e a servizio della città che circonderà gli uffici giudiziari realizzati in 4 edifici con corti verdi in una zona della caserma Capozzi. L'intervento prevede la demolizione di tutti gli edifici esistenti, il miglioramento del microclima ambientale e un forte aumento della permeabilità dell'area. Un luogo nuovo, di tutti, in cui potersi incontrare e confrontarsi, vivere esperienze diverse, aggregative, relazionali e sensoriali immersi nel verde».