Cronaca
Da un anno occupavano abusivamente un immobile di via Giovine. Sei denunce
L'intervento della Polizia Locale per liberare l'edificio. Scoperto un tunisino destinatario di decreto d'espulsione
Bari - mercoledì 12 settembre 2018
17.04
Da oltre un anno occupavano in maniera abusiva l'immobile al civico 21/a di via Alfredo Giovine, nella zona San Giorgio di Bari, in contrada Carnosa. Stamattina, a seguito di una nuova denuncia da parte dei legittimi proprietari, gli agenti della Polizia Locale, con l'ausilio di due equipaggi della Polizia di Stato ed operatori del PIS (Pronto Intervento Sociale) del Comune di Bari hanno provveduto a sgomberare l'immobile abusivamente occupato da soggetti prevalentemente di etnia ROM.
Gli agenti, diretti e coordinati dal comandante Michele Palumbo, hanno dato esecuzione a quanto disposto dal giudice dell'esecuzione, la dottoressa Assunta Naponiello. Nell'ambito dell'operazione sono state denunciate sei persone (cinque uomini e una donna) per i reati di occupazione abusiva di aree ed edifici privati. Inoltre durante i controlli di tutti i soggetti attraverso SDI e Ufficio Immigrazione è emerso, a carico di uno degli occupanti abusivi, di nazionalità tunisina, un decreto di espulsione a cui non risultava aver ottemperato.
All'interno dell'edificio, i cui proprietari avevano già denunciato l'invasione abusiva, non è stata rilevata la presenza di minori o soggetti in difficoltà a cui garantire un primo sostegno sociale da parte dell'Amministrazione comunale nonostante sul posto fossero presenti con le forze di Polizia di Stato e di Polizia Locale anche gli operatori sociali dell'Ente.
Successivamente alle verifiche l'immobile è stato restituito alla disponibilità dei proprietari.
Gli agenti, diretti e coordinati dal comandante Michele Palumbo, hanno dato esecuzione a quanto disposto dal giudice dell'esecuzione, la dottoressa Assunta Naponiello. Nell'ambito dell'operazione sono state denunciate sei persone (cinque uomini e una donna) per i reati di occupazione abusiva di aree ed edifici privati. Inoltre durante i controlli di tutti i soggetti attraverso SDI e Ufficio Immigrazione è emerso, a carico di uno degli occupanti abusivi, di nazionalità tunisina, un decreto di espulsione a cui non risultava aver ottemperato.
All'interno dell'edificio, i cui proprietari avevano già denunciato l'invasione abusiva, non è stata rilevata la presenza di minori o soggetti in difficoltà a cui garantire un primo sostegno sociale da parte dell'Amministrazione comunale nonostante sul posto fossero presenti con le forze di Polizia di Stato e di Polizia Locale anche gli operatori sociali dell'Ente.
Successivamente alle verifiche l'immobile è stato restituito alla disponibilità dei proprietari.