Territorio
Ok del Consiglio regionale alla mozione 'Piano delle Aree', primo passo blocca trivelle
Legambiente: “Una prima buona notizia dopo il referendum del 2016. Ora Emiliano istituisca un tavolo permanente sul mare”
Bari - mercoledì 28 marzo 2018
14.35
Il Piano delle Aree, abrogato dal decreto Sblocca Italia permetteva di pianificare gli effetti cumulativi delle attività petrolifere in corso nei mari italiani e quindi nel caso di bloccarle. Oggi il Consiglio regionale pugliese ha approvato la mozione del Movimento Cinque Stelle per reintrodurre questo Piano. "Ora il presidente del Consiglio regionale si faccia promotore di questa proposta nella Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni. Mentre il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, istituisca al più presto un tavolo regionale istituzionale permanente sul mare e sulla blue economy".
Lo ha detto Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, commentando la notizia dell'approvazione del Piano delle Aree.
"E' importante che anche altre regioni italiane si mobilitino seguendo l'esempio della Puglia e che i parlamentari pugliesi diano un segnale forte attraverso una iniziativa di legge da presentare alle Camere che dica "stop" all'airgun come metodo di ricerca degli idrocarburi in mare. L'approvazione della mozione in consiglio regionale pugliese, quasi all'unanimità, dimostra che la battaglia per portare in Parlamento gli appelli della rete no triv non ha colore politico, ma un unico obiettivo: dire "basta" a questa insensata e dannosa corsa all'oro nero" ha concluso Tarantini.
Lo ha detto Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, commentando la notizia dell'approvazione del Piano delle Aree.
"E' importante che anche altre regioni italiane si mobilitino seguendo l'esempio della Puglia e che i parlamentari pugliesi diano un segnale forte attraverso una iniziativa di legge da presentare alle Camere che dica "stop" all'airgun come metodo di ricerca degli idrocarburi in mare. L'approvazione della mozione in consiglio regionale pugliese, quasi all'unanimità, dimostra che la battaglia per portare in Parlamento gli appelli della rete no triv non ha colore politico, ma un unico obiettivo: dire "basta" a questa insensata e dannosa corsa all'oro nero" ha concluso Tarantini.