Attualità
Omicidio fisioterapista Di Giacomo, processo al via. L'ordine sarà parte civile
Domani 5 novembre la prima udienza del procedimento a carico del presunto assassino
Bari - lunedì 4 novembre 2024
10.33 Comunicato Stampa
Domani, 5 novembre, dinanzi alla Corte d'Assise di Bari, si celebrerà la prima udienza del processo penale per l'omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo, ucciso il 18 dicembre dello scorso anno.
L'Ordine dei Fisioterapisti di Bari, Barletta-Andria-Trani, Taranto (al quale Mauro apparteneva) esprime «nuovamente la ferma indignazione verso l'aggressione ingiustificata all'operatore sanitario e intendiamo costituirci parte civile al processo».
«Nelle ultime settimane avevamo già lanciato un grido d'allarme per l'escalation di aggressioni al personale sanitario che sta investendo la Puglia e l'Italia, destabilizzando fortemente l'intera comunità sanitaria. In questo contesto, ogni giorno, i professionisti compiono il proprio dovere con responsabilità e spirito di abnegazione - aggiungono dall'ordine -. Di recente, sono state inasprite le pene nei confronti di chi "sfoga" il proprio malessere sugli operatori sanitari ed è stata istituita nel 2022 la Giornata Nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari (si celebra il 12 marzo di ogni anno)«.
«Quanto accaduto al nostro indimenticato collega Mauro è un crimine ingiustificabile: contro la persona e contro il lavoratore che l'Ordine dei Fisioterapisti di Bari, BAT, Taranto condanna fermamente come azione lesiva nei confronti della professione tutta», concludono.
L'Ordine dei Fisioterapisti di Bari, Barletta-Andria-Trani, Taranto (al quale Mauro apparteneva) esprime «nuovamente la ferma indignazione verso l'aggressione ingiustificata all'operatore sanitario e intendiamo costituirci parte civile al processo».
«Nelle ultime settimane avevamo già lanciato un grido d'allarme per l'escalation di aggressioni al personale sanitario che sta investendo la Puglia e l'Italia, destabilizzando fortemente l'intera comunità sanitaria. In questo contesto, ogni giorno, i professionisti compiono il proprio dovere con responsabilità e spirito di abnegazione - aggiungono dall'ordine -. Di recente, sono state inasprite le pene nei confronti di chi "sfoga" il proprio malessere sugli operatori sanitari ed è stata istituita nel 2022 la Giornata Nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari (si celebra il 12 marzo di ogni anno)«.
«Quanto accaduto al nostro indimenticato collega Mauro è un crimine ingiustificabile: contro la persona e contro il lavoratore che l'Ordine dei Fisioterapisti di Bari, BAT, Taranto condanna fermamente come azione lesiva nei confronti della professione tutta», concludono.