Attualità
Open D Bari 2, 484 attività commerciali riceveranno un contributo economico di 1500 euro
Pubblicata la graduatoria. Il bando riguardava le realtà colpite dalla crisi derivante dall'emergenza sanitaria Covid 19
Bari - mercoledì 8 settembre 2021
17.08 Comunicato Stampa
È stata pubblicata oggi sul sito del Comune di Bari, a questo link, la prima graduatoria relativa al bando "Open D_Bari 2", riservato a micro e piccole imprese operanti nel settore del commercio, dell'artigianato, della somministrazione di alimenti e bevande e del commercio ambulante della città di Bari, colpite dalla crisi derivante dall'emergenza sanitaria Covid 19.
L'iniziativa risponde alla volontà dell'amministrazione comunale di avviare, sulla scia di quanto realizzato lo scorso anno dopo il lockdown, un nuovo intervento per l'assegnazione di un'indennità una tantum a sostegno della ripresa delle attività danneggiate dalle sospensioni forzate durante gli scorsi mesi che abbiano sede operativa nel territorio comunale.
Sono complessivamente 848 le imprese che ad oggi hanno presentato candidatura (a partire dallo scorso 27 luglio, data di pubblicazione del bando), 503 delle quali sono state ammesse a contributo. Tra gli ammessi compaiono 484 attività abilitate al sostegno economico di 1.500 euro, e 19 attività mercatali rientranti nel contributo da 500 euro.
73 sono invece le imprese inserite nella categoria "in istruttoria", in favore delle quali è stata accantonata una somma pari ad € 105.500, a copertura dell'importo previsto laddove dovessero completare la domanda nella parti mancanti e accedere così al finanziamento.
Risultano invece 272 le imprese risultate escluse perché prive dei requisiti previsti dal bando.
I pagamenti seguiranno l'ordine cronologico di presentazione dell'istanza.
"Abbiamo cercato di fare del nostro meglio per sostenere l'economia cittadina e la misura Open D Bari è solo un parte della strategia più ampia che l'amministrazione comunale ha cercato di condividere con la città per la ripartenza delle attività economiche - spiega l'assessora Carla Palone -. Ai sacrifici e al rispetto delle regole dei mesi scorsi da parte degli operatori abbiamo voluto dare una risposta concreta per affrontare questi mesi con una marcia in più. Ora è importante continuare ad osservare al meglio tutte le prescrizioni che ci vengono fornite dalle autorità sanitarie per allontanare definitivamente l'incubo di nuove chiusure e concentrarci così sulla programmazione di una nuova stagione economica per la città di Bari".
"Grazie allo staff di Porta Futuro, in poco più di un mese siamo riusciti a istruire più di 800 richieste e a dare una risposta alle attività economiche che già nei prossimi giorni vedranno accreditarsi il contributo - conclude l'assessore Di Sciascio -. In questi mesi abbiamo lavorato molto sull'implementazione di sistemi innovativi che rendessero più tempestive ed efficienti le procedure sia per semplificare il lavoro degli uffici sia per offrire un servizio pià veloce ai commercianti. I prossimi mesi saranno cruciali affinché la ripresa sia duratura. Il nostro impegno è e sarà volto a favorire la ripartenza, ponendo al centro delle nostre iniziative il lavoro, l'elemento principale per il futuro della nostra città ".
L'iniziativa risponde alla volontà dell'amministrazione comunale di avviare, sulla scia di quanto realizzato lo scorso anno dopo il lockdown, un nuovo intervento per l'assegnazione di un'indennità una tantum a sostegno della ripresa delle attività danneggiate dalle sospensioni forzate durante gli scorsi mesi che abbiano sede operativa nel territorio comunale.
Sono complessivamente 848 le imprese che ad oggi hanno presentato candidatura (a partire dallo scorso 27 luglio, data di pubblicazione del bando), 503 delle quali sono state ammesse a contributo. Tra gli ammessi compaiono 484 attività abilitate al sostegno economico di 1.500 euro, e 19 attività mercatali rientranti nel contributo da 500 euro.
73 sono invece le imprese inserite nella categoria "in istruttoria", in favore delle quali è stata accantonata una somma pari ad € 105.500, a copertura dell'importo previsto laddove dovessero completare la domanda nella parti mancanti e accedere così al finanziamento.
Risultano invece 272 le imprese risultate escluse perché prive dei requisiti previsti dal bando.
I pagamenti seguiranno l'ordine cronologico di presentazione dell'istanza.
"Abbiamo cercato di fare del nostro meglio per sostenere l'economia cittadina e la misura Open D Bari è solo un parte della strategia più ampia che l'amministrazione comunale ha cercato di condividere con la città per la ripartenza delle attività economiche - spiega l'assessora Carla Palone -. Ai sacrifici e al rispetto delle regole dei mesi scorsi da parte degli operatori abbiamo voluto dare una risposta concreta per affrontare questi mesi con una marcia in più. Ora è importante continuare ad osservare al meglio tutte le prescrizioni che ci vengono fornite dalle autorità sanitarie per allontanare definitivamente l'incubo di nuove chiusure e concentrarci così sulla programmazione di una nuova stagione economica per la città di Bari".
"Grazie allo staff di Porta Futuro, in poco più di un mese siamo riusciti a istruire più di 800 richieste e a dare una risposta alle attività economiche che già nei prossimi giorni vedranno accreditarsi il contributo - conclude l'assessore Di Sciascio -. In questi mesi abbiamo lavorato molto sull'implementazione di sistemi innovativi che rendessero più tempestive ed efficienti le procedure sia per semplificare il lavoro degli uffici sia per offrire un servizio pià veloce ai commercianti. I prossimi mesi saranno cruciali affinché la ripresa sia duratura. Il nostro impegno è e sarà volto a favorire la ripartenza, ponendo al centro delle nostre iniziative il lavoro, l'elemento principale per il futuro della nostra città ".