Cronaca
Ordine di espulsione pendente, ma viene trovato in piazza Umberto
Nei guai un 48enne straniero, denunciato e trasferito sl centro governativo di permanenza e rimpatrio di Brindisi
Bari - martedì 27 agosto 2024
16.19
Pendeva su di lui un decreto di espulsione. Ma lunedì, con questo provvedimento ancora pendente, un 48enne straniero è stato notato in piazza Umberto dalla Polizia Locale: l'uomo era infatti intento a smontare con una tenaglia alcuni dispositivi antitaccheggio da numerosi capi d'abbigliamento contenuti in uno zaino.
Senza fissa dimora e con alcuni precedenti a suo carico, è emerso durante il controllo, tramite la banca dati SDI, e la successiva identificazione il provvedimento di espulsione in vigore al quale l'uomo non aveva ottemperato. Per questo è stato portato nel Comando. Come previsto dalla normativa, è stato denunciato per la violazione delle prescrizioni del testo unico sull'immigrazione «per non aver ottemperato al precedente decreto d'espulsione» e anche per il reato di ricettazione.
Gli agenti del dirigente generale Michele Palumbo, inoltre, hanno sequestrato 13 oggetti di pelletteria «trafugati probabilmente dagli store della zona». Anche per questo, si legge in una nota, sono in corso delle «verifiche per accertare i proprietari della refurtiva». Ieri mattina, intanto, il 48enne stato accompagnato al centro governativo di permanenza e rimpatrio di Brindisi per l'affidamento, in attesa del rimpatrio, come esecuzione del decreto di espulsione in precedenza emanato.
Il fermo dell'uomo è avvenuto in piazza Umberto, una delle tante aree "calde" di Bari, dove sono stati disposti più controlli, più presidi della Polizia Locale. Zone franche per le quali il sindaco Vito Leccese ha convocato una riunione coi responsabili delle strutture comunali impegnate nella task force "piazze anti degrado".
Senza fissa dimora e con alcuni precedenti a suo carico, è emerso durante il controllo, tramite la banca dati SDI, e la successiva identificazione il provvedimento di espulsione in vigore al quale l'uomo non aveva ottemperato. Per questo è stato portato nel Comando. Come previsto dalla normativa, è stato denunciato per la violazione delle prescrizioni del testo unico sull'immigrazione «per non aver ottemperato al precedente decreto d'espulsione» e anche per il reato di ricettazione.
Gli agenti del dirigente generale Michele Palumbo, inoltre, hanno sequestrato 13 oggetti di pelletteria «trafugati probabilmente dagli store della zona». Anche per questo, si legge in una nota, sono in corso delle «verifiche per accertare i proprietari della refurtiva». Ieri mattina, intanto, il 48enne stato accompagnato al centro governativo di permanenza e rimpatrio di Brindisi per l'affidamento, in attesa del rimpatrio, come esecuzione del decreto di espulsione in precedenza emanato.
Il fermo dell'uomo è avvenuto in piazza Umberto, una delle tante aree "calde" di Bari, dove sono stati disposti più controlli, più presidi della Polizia Locale. Zone franche per le quali il sindaco Vito Leccese ha convocato una riunione coi responsabili delle strutture comunali impegnate nella task force "piazze anti degrado".