Enti locali
Palagiustizia di Bari, l'INAIL chiede la proroga ufficiale per lo sgombero
Decaro: «Tecnici comunali al lavoro per valutare eventuali misure cautelative»
Bari - lunedì 27 agosto 2018
17.06
Tanto tuonò che piovve. Dopo giorni di discussioni e rimbalzi di responsabilità, a seguito delle parole pronunciate questa mattina dal procuratore di Bari Giuseppe Volpe e dal sindaco Antonio Decaro, l'INAIL ha finalmente inoltrato richiesta ufficiale di proroga dei termini per lo sgombero del palazzo di giustizia di via Nazariantz, di sua proprietà.
Senza tale richiesta, infatti, il Comune aveva le mani legate, come spiegato a più riprese da Decaro: solo a fronte di una richiesta ufficiale da parte della proprietà o del locatario, sollecitata ancora poche ore fa, il Comune avrebbe esaminato la possibilità di prorogare i termini dello sgombero del palazzo di via Nazarianz.
«Finalmente è arrivata la richiesta di proroga auspicata da diverso tempo - spiega Decaro. Ora i tecnici del Comune si metteranno a lavoro per valutare le eventuali misure cautelative per concedere più tempo per il trasloco degli uffici giudiziari. Mi auguro che il Ministero ora voglia cogliere questa opportunità per accelerare i tempi delle decisioni e individuare presto un nuovo immobile dove trasferire la sede del tribunale penale».
Senza tale richiesta, infatti, il Comune aveva le mani legate, come spiegato a più riprese da Decaro: solo a fronte di una richiesta ufficiale da parte della proprietà o del locatario, sollecitata ancora poche ore fa, il Comune avrebbe esaminato la possibilità di prorogare i termini dello sgombero del palazzo di via Nazarianz.
«Finalmente è arrivata la richiesta di proroga auspicata da diverso tempo - spiega Decaro. Ora i tecnici del Comune si metteranno a lavoro per valutare le eventuali misure cautelative per concedere più tempo per il trasloco degli uffici giudiziari. Mi auguro che il Ministero ora voglia cogliere questa opportunità per accelerare i tempi delle decisioni e individuare presto un nuovo immobile dove trasferire la sede del tribunale penale».