Scuola e Lavoro
Palagiustizia, non c'è pericolo di crollo immediato. Procura chiede proroga dello sgombero
Il procuratore Giuseppe Volpe scrive a Comune e Inail dopo la relazione tecnica del professor Chiaia
Bari - martedì 14 agosto 2018
10.33
Garantire continuità al lavoro della Procura di Bari mantenendo attiva la sede del palagiustizia di via Nazariantz. È questo l'oggetto della richiesta inoltrata nelle scorse ore dal procuratore Giuseppe Volpe a Comune di Bari e Inail, proponendo una proroga di qualche giorno sul termine dello sgombero, fissato al 31 agosto.
Il fondamento tecnico di tale richiesta risiede nella relazione tecnica del professor Bernardo Chiaia del Politecnico di Torino, che aveva parlato di un ridimensionamento del rischio crollo immediato del palazzo, alleggerito dal peso di archivi e altri uffici giudiziari, trasferiti nelle altre sedi di Bitonto, Modugno e via Brigata Regina. Una relazione che, secondo la Procura che l'ha commissionata, garantirebbe sicurezza per gli operatori fino a quando non si sarà trovata una collocazione nuova e definitiva.
Ora la palla passa a Palazzo di Città, che nei prossimo giorni si esprimerà sulla bontà della richiesta inoltrata dal procuratore.
Il fondamento tecnico di tale richiesta risiede nella relazione tecnica del professor Bernardo Chiaia del Politecnico di Torino, che aveva parlato di un ridimensionamento del rischio crollo immediato del palazzo, alleggerito dal peso di archivi e altri uffici giudiziari, trasferiti nelle altre sedi di Bitonto, Modugno e via Brigata Regina. Una relazione che, secondo la Procura che l'ha commissionata, garantirebbe sicurezza per gli operatori fino a quando non si sarà trovata una collocazione nuova e definitiva.
Ora la palla passa a Palazzo di Città, che nei prossimo giorni si esprimerà sulla bontà della richiesta inoltrata dal procuratore.