Vita di città
Papa a Bari, parte la macchina organizzativa: ecco il piano del Policlinico
Già dal 19 febbraio e sino al 23, previsti turni rafforzati e ulteriori posti letto
Bari - sabato 8 febbraio 2020
14.00
Turni rafforzati e posti letto dedicati per il Piano straordinario di assistenza sanitaria del Policlinico per la visita del Papa il 23 febbraio.
In particolare già dal 19 febbraio previsti turni rafforzati di servizio del personale medico e posti letto in più per eventuali emergenze.
Il piano straordinario dell'assistenza sanitaria, condiviso all'interno del Comitato per l'ordine e la sicurezza riunitosi in Prefettura alla presenza del direttore dei servizi sanitari del Vaticano, scatterà il 19 febbraio con l'arrivo nel capoluogo pugliese dei vescovi per il dialogo sinodale promosso dalla CEI.
Per cinque giorni, dal 19 al 23 febbraio, il Policlinico di Bari metterà a disposizione oltre 60 posti letti dedicati, distribuiti tra vari reparti, secondo quanto indicato dai protocolli dei servizi di Emergenza Urgenza in occasione dei grandi eventi. L'organizzazione prevede la presenza di posti letto riservati a Medicina Interna, Ortopedia, Neurologia e Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Plastica, Chirurgia Videolaparoscopica, Chirurgia Endocrina d'Urgenza e Terapia intensiva. Saranno inoltre rafforzate le scorte di emocomponenti a Medicina trasfusionale.
In occasione della visita del Santo Padre, in programma per il 23 febbraio, per la quale sono attesi circa 40mila fedeli, saranno rafforzati i turni del personale medico e di comparto in servizio al Policlinico. A coordinare la macchina dei soccorsi sarà la centrale operativa del 118. Il direttore del servizio 118 Gaetano Dipietro ha disposto la presenza su strada di 20 ambulanze dislocate in punti strategici della città, 50 squadre a piedi di soccorso, 3 posti medici avanzati.
"Il Policlinico di Bari è un riferimento sicuro per l'emergenza-urgenza – dichiara il Direttore generale, Giovanni Migliore – la macchina organizzativa in occasione dei grandi eventi è ormai rodata, siamo pronti a garantire l'assistenza sanitaria e a far fronte a tutte le esigenze di salute di coloro che arriveranno a Bari per partecipare alle celebrazioni religiose".
In particolare già dal 19 febbraio previsti turni rafforzati di servizio del personale medico e posti letto in più per eventuali emergenze.
Il piano straordinario dell'assistenza sanitaria, condiviso all'interno del Comitato per l'ordine e la sicurezza riunitosi in Prefettura alla presenza del direttore dei servizi sanitari del Vaticano, scatterà il 19 febbraio con l'arrivo nel capoluogo pugliese dei vescovi per il dialogo sinodale promosso dalla CEI.
Per cinque giorni, dal 19 al 23 febbraio, il Policlinico di Bari metterà a disposizione oltre 60 posti letti dedicati, distribuiti tra vari reparti, secondo quanto indicato dai protocolli dei servizi di Emergenza Urgenza in occasione dei grandi eventi. L'organizzazione prevede la presenza di posti letto riservati a Medicina Interna, Ortopedia, Neurologia e Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Plastica, Chirurgia Videolaparoscopica, Chirurgia Endocrina d'Urgenza e Terapia intensiva. Saranno inoltre rafforzate le scorte di emocomponenti a Medicina trasfusionale.
In occasione della visita del Santo Padre, in programma per il 23 febbraio, per la quale sono attesi circa 40mila fedeli, saranno rafforzati i turni del personale medico e di comparto in servizio al Policlinico. A coordinare la macchina dei soccorsi sarà la centrale operativa del 118. Il direttore del servizio 118 Gaetano Dipietro ha disposto la presenza su strada di 20 ambulanze dislocate in punti strategici della città, 50 squadre a piedi di soccorso, 3 posti medici avanzati.
"Il Policlinico di Bari è un riferimento sicuro per l'emergenza-urgenza – dichiara il Direttore generale, Giovanni Migliore – la macchina organizzativa in occasione dei grandi eventi è ormai rodata, siamo pronti a garantire l'assistenza sanitaria e a far fronte a tutte le esigenze di salute di coloro che arriveranno a Bari per partecipare alle celebrazioni religiose".