Politica
Parco della Legalità nel degrado, la denuncia di Caradonna
L'area sembra completamente abbandonata a sé stessa e in preda di vandali, presentata un'interrogazione in merito
Bari - venerdì 2 febbraio 2018
16.10 Comunicato Stampa
Il Parco della Legalità al San Paolo in conduzioni disastrose e vittima continua dell'inciviltà. La denuncia viene, questa volta, dal consigliere comunale Michele Caradonna che sottolinea che: «Il reale problema non è solo sapere quando saranno realizzati degli interventi seri di manutenzione e ripristino, ma le motivazioni per le quali è mancato il controllo su di un'opera pubblica di un bene comune».
Il Parco situato in via de Ribeira è stato intitolato "Parco della Legalità", come si può leggere sulla targa lì affissa per: «non dimenticare il sacrificio di quanti quotidianamente si prodigano per difenderla». Ma, denuncia Caradonna, In realtà una volta entrati, attraverso una delle tante recinzioni divelte si presenta un vero teatro di degrado e vandalismo, una chiara sconfitta per le Istituzioni. «Questo succede - sottolinea - quando alle inaugurazioni, alle intitolazioni non segue un vero impegno, e anche l'amministrazione comunale che dovrebbe garantire decoro e sicurezza per i suoi cittadini si lascia sopraffare dall'inciviltà e dal senso di distruzione di alcuni».
Eppure il parco viene utilizzato come area mercatale ogni Venerdì, ma ovunque si posi lo sguardo si trovano rifiuti, erbacce, bottiglie di vetro. Il parco è completamente al buio, senza alcun controllo e chiunque si sente libero di infrangere anche le regole più semplici, ad esempio far circolare un cane libero e senza museruola. Una zona in completo stato di abbandono, dove purtroppo sono proprio i vandali i padroni di casa che entrano quando vogliono all'interno del parco attraverso le recinzioni aperte a discapito dei bambini, dei ragazzi e dei cittadini rispettosi di indicazioni e divieti che avrebbero potuto usufruire di una vasta zona per le attività ludiche e di socializzazione.
«Un Parco che poteva essere centro di aggregazione sociale - ribadisce il consigliere - e invece è in completo stato di abbandono con altalene fantasma, divani abbandonati, bagni chiusi, zone incendiate, telecamere non funzionanti (sembrerebbe), lampioni spenti, immondizia ovunque, bottiglie rotte ed assenza di guardiania,insomma la terra di nessuno. Sono curioso di scoprire quali risposte mai potranno dare alle interrogazioni che ho depositato, perché non c'è giustificazione valida per questo scempio».
Il Consigliere ha richiesto, infatti, attraverso una interrogazione l'elenco degli interventi realizzati e dei costi sostenuti per il Parco fino ad oggi, oltre a una chiara indicazione dei servizi attualmente attivi e per i quali l'amministrazione comunale sta sostenendo dei costi, poiché non c'è ombra di controllo o di alcun tipo di manutenzione del verde in zona.
«Nell'interrogazione ho poi richiesto per il futuro cosa ha previsto l'amministrazione in termini di interventi, costi, ma soprattutto di misure da adottare per contrastare realmente gli atti di vandalismo, per la tutela del parco e della sicurezza di chi vorrebbe frequentarlo».
Il Parco situato in via de Ribeira è stato intitolato "Parco della Legalità", come si può leggere sulla targa lì affissa per: «non dimenticare il sacrificio di quanti quotidianamente si prodigano per difenderla». Ma, denuncia Caradonna, In realtà una volta entrati, attraverso una delle tante recinzioni divelte si presenta un vero teatro di degrado e vandalismo, una chiara sconfitta per le Istituzioni. «Questo succede - sottolinea - quando alle inaugurazioni, alle intitolazioni non segue un vero impegno, e anche l'amministrazione comunale che dovrebbe garantire decoro e sicurezza per i suoi cittadini si lascia sopraffare dall'inciviltà e dal senso di distruzione di alcuni».
Eppure il parco viene utilizzato come area mercatale ogni Venerdì, ma ovunque si posi lo sguardo si trovano rifiuti, erbacce, bottiglie di vetro. Il parco è completamente al buio, senza alcun controllo e chiunque si sente libero di infrangere anche le regole più semplici, ad esempio far circolare un cane libero e senza museruola. Una zona in completo stato di abbandono, dove purtroppo sono proprio i vandali i padroni di casa che entrano quando vogliono all'interno del parco attraverso le recinzioni aperte a discapito dei bambini, dei ragazzi e dei cittadini rispettosi di indicazioni e divieti che avrebbero potuto usufruire di una vasta zona per le attività ludiche e di socializzazione.
«Un Parco che poteva essere centro di aggregazione sociale - ribadisce il consigliere - e invece è in completo stato di abbandono con altalene fantasma, divani abbandonati, bagni chiusi, zone incendiate, telecamere non funzionanti (sembrerebbe), lampioni spenti, immondizia ovunque, bottiglie rotte ed assenza di guardiania,insomma la terra di nessuno. Sono curioso di scoprire quali risposte mai potranno dare alle interrogazioni che ho depositato, perché non c'è giustificazione valida per questo scempio».
Il Consigliere ha richiesto, infatti, attraverso una interrogazione l'elenco degli interventi realizzati e dei costi sostenuti per il Parco fino ad oggi, oltre a una chiara indicazione dei servizi attualmente attivi e per i quali l'amministrazione comunale sta sostenendo dei costi, poiché non c'è ombra di controllo o di alcun tipo di manutenzione del verde in zona.
«Nell'interrogazione ho poi richiesto per il futuro cosa ha previsto l'amministrazione in termini di interventi, costi, ma soprattutto di misure da adottare per contrastare realmente gli atti di vandalismo, per la tutela del parco e della sicurezza di chi vorrebbe frequentarlo».