Vita di città
Parco di Japigia, proseguono i lavori. Arrivati i primi 100 alberi
Sopralluogo del sindaco e dell'assessore Galasso questa mattina. Decaro: «Contiamo di finire per fine anno»
Bari - lunedì 30 ottobre 2017
12.31
Sopralluogo questa mattina del sindaco Antonio Decaro e dell'assessore Galasso, ai lavori presso il parco che sorgerà a Japigia e che diventerà, molto probabilmente, il secondo in grandezza della città di Bari, dopo quello di largo 2 giugno. Oggi sono arrivati i primi 100 alberi che verranno piantati rendendo la zona un polmone verde per il quartiere e per la città di Bari.
«Il parco di Japigia sarà un parco molto grande – dichiara il sindaco – sono 18000 mq, se considerate che Parco 2 Giugno è di 30000 mq, si parla di circa i due terzi del più grande parco cittadino. Saranno impiantati circa 225 alberi ad alto fusto, 100 sono arrivati già oggi. Nel complesso di saranno 1800 piantumazione e aree giochi, una per i bambini più grandi e una per i bambini più piccoli. Inoltre ci sarà un campo di calcio a 5 dotato di una piccola tribuna per potersi sedere. Sarà inoltre presente una zona d'ombra sotto una pensilina usufruibile da tutti».
«Questo è uno dei dieci parchi che stiamo realizzando – prosegue nel sopralluogo Decaro – ed è un parco che collega tre zone, via Toscanini, via Troisi e via Suglia. Quindi questa struttura oltre ad essere un'area verde, e già così aumenterà la qualità della vita del quartiere, è anche dal punto di vista urbanistico un'area che va a collegare tre zone prima separate».
«Il nostro impegno è quello di completare i lavori entro la fine dell'anno – conclude – per cui tra la fine dell'anno e l'inizio del prossimo contiamo di aprirlo, anche se vanno considerati i collaudi e la documentazione necessaria. Dobbiamo comunque trovare un nome a questo parco, e nei prossimi giorni lo decideremo insieme ai cittadini».
«L'impianto di illuminazione – spiega l'assessore Galasso – sarà in linea con quelle che sono le ultime direttive che stiamo utilizzando negli spazi pubblici, per cui tecnologia led e 80 pali che garantiranno un'illuminazione anche superiore a quanto dovuto da normativa. D'altronde è stato progettato come uno spazio di grande socializzazione, sono previste circa 300 sedute, per cui è necessario che ci sia un'illuminazione adeguata che va comunque ad aggiungersi a quella che illuminerà il campo da calcio».
«Dal punto di vista della sicurezza – conclude Galasso – i tre ingressi saranno dotati tutti di videosorveglianza, telecamere che seguiranno gli standard degli impianti già posizionati in altre aree della città e che stanno avendo ottimi risultati, permettendoci di risolvere situazioni di illecito come è stato reso noto nei giorni scorsi».
«Per quanto riguarda il polo della giustizia – spiega cambiando argomento il sindaco, in quanto sollecitato in merito – nel mio programma elettorale avevo inserito la possibilità di realizzare degli edifici per la giustizia all'interno di una caserma. Abbiamo ottenuto due caserme da parte dello stato e un fondo, sempre da parte dello stato, per realizzare il primo lotto. Stiamo completando la verifica attraverso uno studio di fattibilità per capire se la zona delle casermette possa essere quella più indicata. Nessuno vuole depauperare il quartiere Libertà da una funzione pubblica, se si allontana la giustizia da lì metteremo gli uffici del comune, i lavori pubblici, l'urbanistica, l'assessorato all'ambiente per i quali il comune paga dei canoni di affitto. Ritengo che quella che stiamo attuando sia la soluzione migliore, ma bisogna comunque aspettare lo studio di fattibilità».
«Il parco di Japigia sarà un parco molto grande – dichiara il sindaco – sono 18000 mq, se considerate che Parco 2 Giugno è di 30000 mq, si parla di circa i due terzi del più grande parco cittadino. Saranno impiantati circa 225 alberi ad alto fusto, 100 sono arrivati già oggi. Nel complesso di saranno 1800 piantumazione e aree giochi, una per i bambini più grandi e una per i bambini più piccoli. Inoltre ci sarà un campo di calcio a 5 dotato di una piccola tribuna per potersi sedere. Sarà inoltre presente una zona d'ombra sotto una pensilina usufruibile da tutti».
«Questo è uno dei dieci parchi che stiamo realizzando – prosegue nel sopralluogo Decaro – ed è un parco che collega tre zone, via Toscanini, via Troisi e via Suglia. Quindi questa struttura oltre ad essere un'area verde, e già così aumenterà la qualità della vita del quartiere, è anche dal punto di vista urbanistico un'area che va a collegare tre zone prima separate».
«Il nostro impegno è quello di completare i lavori entro la fine dell'anno – conclude – per cui tra la fine dell'anno e l'inizio del prossimo contiamo di aprirlo, anche se vanno considerati i collaudi e la documentazione necessaria. Dobbiamo comunque trovare un nome a questo parco, e nei prossimi giorni lo decideremo insieme ai cittadini».
«L'impianto di illuminazione – spiega l'assessore Galasso – sarà in linea con quelle che sono le ultime direttive che stiamo utilizzando negli spazi pubblici, per cui tecnologia led e 80 pali che garantiranno un'illuminazione anche superiore a quanto dovuto da normativa. D'altronde è stato progettato come uno spazio di grande socializzazione, sono previste circa 300 sedute, per cui è necessario che ci sia un'illuminazione adeguata che va comunque ad aggiungersi a quella che illuminerà il campo da calcio».
«Dal punto di vista della sicurezza – conclude Galasso – i tre ingressi saranno dotati tutti di videosorveglianza, telecamere che seguiranno gli standard degli impianti già posizionati in altre aree della città e che stanno avendo ottimi risultati, permettendoci di risolvere situazioni di illecito come è stato reso noto nei giorni scorsi».
«Per quanto riguarda il polo della giustizia – spiega cambiando argomento il sindaco, in quanto sollecitato in merito – nel mio programma elettorale avevo inserito la possibilità di realizzare degli edifici per la giustizia all'interno di una caserma. Abbiamo ottenuto due caserme da parte dello stato e un fondo, sempre da parte dello stato, per realizzare il primo lotto. Stiamo completando la verifica attraverso uno studio di fattibilità per capire se la zona delle casermette possa essere quella più indicata. Nessuno vuole depauperare il quartiere Libertà da una funzione pubblica, se si allontana la giustizia da lì metteremo gli uffici del comune, i lavori pubblici, l'urbanistica, l'assessorato all'ambiente per i quali il comune paga dei canoni di affitto. Ritengo che quella che stiamo attuando sia la soluzione migliore, ma bisogna comunque aspettare lo studio di fattibilità».