Politica
Parco Peppino Impastato tra parassiti e nessuna vigilanza: l’interrogazione di Picaro (FdI) in Consiglio
Nel parco sono assenti anche giostrine per disabili. Lungo l’elenco dei comportamenti negligenti dell’Amministrazione
Bari - lunedì 12 dicembre 2022
11.59 Comunicato Stampa
Urgenti misure per 'evitare che la situazione degeneri'. È quanto chiede il consigliere di Fratelli d'Italia Michele Picaro in relazione al parco 'Peppino Impastato' in una interrogazione in Consiglio comunale.
Il parco della zona Catino, nel territorio del quinto municipio di Bari, comprende alcuni campi da basket e da calcetto, oltre a un'area di sgambamento per cani e a una attrezzata con giostre. Le criticità rilevate dal consigliere sono molteplici e riguardano sia lo stato di incuria di alcune zone, che la mancata vigilanza dell'intera area.
In primis, si denuncia la trascuratezza dell'area riservata ai cani, con il conseguente proliferare di parassiti in mezzo alle erbacce. Processionaria e punteruolo rosso sono solo alcuni di quelli più temibili che infestano la zona, rappresentando una minaccia non solo per gli animali, ma anche per i padroni e i bambini. Proprio accanto all'area cani è installata, infatti, l'area delle giostrine per i piccoli, pericolosamente vicina alla zona infestata. Altro problema è rappresentato dalla inesistenza di alcuna recinzione per l'accesso: "Il Parco Comunale "Peppino Impastato" è terra di tutti e di nessuno: non è delimitato da recinzioni, non ha degli orari di apertura e di chiusura, i campi da gioco sono sempre accessibili dato che le porte non vengono chiuse e possono addirittura essere illuminati tramite pulsante luci di accensione da qualsiasi utente a qualsiasi ora - spiega Picaro -. Naturalmente, questo comporta che il parco sia divenuto punto di ritrovo - per le attività sportive e non- anche nelle ore notturne. I residenti lamentano schiamazzi e grida a notte inoltrata e si è già verificato che il parco sia divenuto lo scenario di scontri verbali e fisici intercorsi tra i fruitori notturni dei campetti ed i residenti ormai stanchi".
"Inutile dire - continua il consigliere- che anche l'articolo del regolamento comunale del verde urbano relativo alla vigilanza è completamente disatteso. I controlli del corpo di Polizia Locale non vengono mai effettuati, il parco non risulta mai vigilato ed è già un miracolo che qualche agente si presenti dopo apposita segnalazione dei residenti".
Il comportamento negligente dell'Amministrazione sarebbe, secondo Picaro, in pieno contrasto con il Regolamento Comunale del Verde Urbano del Comune di Bari, richiamato più volte dal consigliere nella sua interrogazione. Il fine degli spazi verdi, secondo lo stesso regolamento, è quello di "promuovere la funzione sociale, ricreativa, didattica che il verde assolve nell'ambito cittadino, garantendo a tutti gli utenti il godimento, senza turbative, degli spazi verdi e salvaguardando, nel contempo, l'ambiente dai danni che potrebbero derivare da un cattivo uso dello stesso". Tutto il contrario, in definitiva, di quello che si verifica.
"È bene che un parco sia messo nella fruibilità di tutti ma non è possibile che ciò avvenga senza regole e senza condizioni di accesso perché ciò espone l'area anche alla mercé dei vandali", conclude.
Ma le problematicità non sarebbero solo queste. A denunciare altre carenze nella gestione dell'area è il neo-coordinatore locale di FdI, Luca Cicciomessere: "A questo generale stato di trascuratezza, va aggiunto che nel parco non sono presenti attrezzi da gioco per bambini diversamente abili e ciò denota una totale assenza di sensibilità sul tema della disabilità, più volte 'sbandierata' da questa Amministrazione sui social come una sua priorità. E, ancora, non ci sono fontane di acqua pubblica, il che è impensabile per un'area destinata a bambini, famiglie, animali. Anche l'impianto di irrigazione, pur presente, non risulta mai entrato in funzione con ovvie conseguenze sulla vegetazione presente. Come spesso accade in questa zona, alle inaugurazioni in pompa magna di qualche nuova opera, poche in verità, segue l'abbandono totale dei luoghi a un progressivo degrado. A farne le spese sono i residenti di una zona già di per sé destinataria di ben poca attenzione da parte di questa Amministrazione che concentra le sue attività sempre nelle stesse zone del centro città".
L'interrogazione in Consiglio di Fratelli d'Italia non è isolata: al momento, è attiva già una petizione partita dai cittadini per denunciare lo stato di degrado del parco e per chiedere la cessazione delle attività alle ore 22.
Il parco della zona Catino, nel territorio del quinto municipio di Bari, comprende alcuni campi da basket e da calcetto, oltre a un'area di sgambamento per cani e a una attrezzata con giostre. Le criticità rilevate dal consigliere sono molteplici e riguardano sia lo stato di incuria di alcune zone, che la mancata vigilanza dell'intera area.
In primis, si denuncia la trascuratezza dell'area riservata ai cani, con il conseguente proliferare di parassiti in mezzo alle erbacce. Processionaria e punteruolo rosso sono solo alcuni di quelli più temibili che infestano la zona, rappresentando una minaccia non solo per gli animali, ma anche per i padroni e i bambini. Proprio accanto all'area cani è installata, infatti, l'area delle giostrine per i piccoli, pericolosamente vicina alla zona infestata. Altro problema è rappresentato dalla inesistenza di alcuna recinzione per l'accesso: "Il Parco Comunale "Peppino Impastato" è terra di tutti e di nessuno: non è delimitato da recinzioni, non ha degli orari di apertura e di chiusura, i campi da gioco sono sempre accessibili dato che le porte non vengono chiuse e possono addirittura essere illuminati tramite pulsante luci di accensione da qualsiasi utente a qualsiasi ora - spiega Picaro -. Naturalmente, questo comporta che il parco sia divenuto punto di ritrovo - per le attività sportive e non- anche nelle ore notturne. I residenti lamentano schiamazzi e grida a notte inoltrata e si è già verificato che il parco sia divenuto lo scenario di scontri verbali e fisici intercorsi tra i fruitori notturni dei campetti ed i residenti ormai stanchi".
"Inutile dire - continua il consigliere- che anche l'articolo del regolamento comunale del verde urbano relativo alla vigilanza è completamente disatteso. I controlli del corpo di Polizia Locale non vengono mai effettuati, il parco non risulta mai vigilato ed è già un miracolo che qualche agente si presenti dopo apposita segnalazione dei residenti".
Il comportamento negligente dell'Amministrazione sarebbe, secondo Picaro, in pieno contrasto con il Regolamento Comunale del Verde Urbano del Comune di Bari, richiamato più volte dal consigliere nella sua interrogazione. Il fine degli spazi verdi, secondo lo stesso regolamento, è quello di "promuovere la funzione sociale, ricreativa, didattica che il verde assolve nell'ambito cittadino, garantendo a tutti gli utenti il godimento, senza turbative, degli spazi verdi e salvaguardando, nel contempo, l'ambiente dai danni che potrebbero derivare da un cattivo uso dello stesso". Tutto il contrario, in definitiva, di quello che si verifica.
"È bene che un parco sia messo nella fruibilità di tutti ma non è possibile che ciò avvenga senza regole e senza condizioni di accesso perché ciò espone l'area anche alla mercé dei vandali", conclude.
Ma le problematicità non sarebbero solo queste. A denunciare altre carenze nella gestione dell'area è il neo-coordinatore locale di FdI, Luca Cicciomessere: "A questo generale stato di trascuratezza, va aggiunto che nel parco non sono presenti attrezzi da gioco per bambini diversamente abili e ciò denota una totale assenza di sensibilità sul tema della disabilità, più volte 'sbandierata' da questa Amministrazione sui social come una sua priorità. E, ancora, non ci sono fontane di acqua pubblica, il che è impensabile per un'area destinata a bambini, famiglie, animali. Anche l'impianto di irrigazione, pur presente, non risulta mai entrato in funzione con ovvie conseguenze sulla vegetazione presente. Come spesso accade in questa zona, alle inaugurazioni in pompa magna di qualche nuova opera, poche in verità, segue l'abbandono totale dei luoghi a un progressivo degrado. A farne le spese sono i residenti di una zona già di per sé destinataria di ben poca attenzione da parte di questa Amministrazione che concentra le sue attività sempre nelle stesse zone del centro città".
L'interrogazione in Consiglio di Fratelli d'Italia non è isolata: al momento, è attiva già una petizione partita dai cittadini per denunciare lo stato di degrado del parco e per chiedere la cessazione delle attività alle ore 22.