Vita di città
Partenza negativa per i monopattini a Bari, due rubati e 5 distrutti
Decaro: «Mi vergogno per questa gente che continua a provare a distruggere i nostri sforzi e i nostri sogni»
Bari - martedì 7 luglio 2020
12.45
Due rubati e cinque distrutti. È questo il bilancio del primo giorno del servizio di sharing dei monopattini. La città di Bari prova a diventare internazionale ma alcuni suoi cittadini non devono essere d'accordo. E molti via social esprimono l'idea che la nostra città non è pronta per servizi di questo tipo, esattamente come accadde con il bike sharing.
«Lo so, alcuni di voi staranno pensando: "E cos'altro ti aspettavi?" - scrive il sondaco Decaro - Ecco, io mi aspetto civiltà. Io mi aspetto rispetto. Io mi aspetto che la mia città e i miei cittadini mi facciano sentire orgoglioso, ogni giorno, di essere il sindaco di Bari. Oggi invece io mi vergogno. Mi vergogno per questa gente che continua a provare a distruggere i nostri sforzi e i nostri sogni. E mi vergogno anche per quelli che, con una rassegnata accondiscendenza, in fondo, li giustificano, come se fosse una cosa normale».
«Cosa mi aspetto? - conclude - Mi aspetto che Bari diventi una città europea, moderna, pulita, civile. E non mi arrendo. Come non si arrendono i tanti tra voi che invece di chiedersi: "E che ti aspettavi?" ogni giorno mi dicono: "Coraggio, vai avanti". Andiamo avanti insieme. Siamo più forti, siamo di più».
«Lo so, alcuni di voi staranno pensando: "E cos'altro ti aspettavi?" - scrive il sondaco Decaro - Ecco, io mi aspetto civiltà. Io mi aspetto rispetto. Io mi aspetto che la mia città e i miei cittadini mi facciano sentire orgoglioso, ogni giorno, di essere il sindaco di Bari. Oggi invece io mi vergogno. Mi vergogno per questa gente che continua a provare a distruggere i nostri sforzi e i nostri sogni. E mi vergogno anche per quelli che, con una rassegnata accondiscendenza, in fondo, li giustificano, come se fosse una cosa normale».
«Cosa mi aspetto? - conclude - Mi aspetto che Bari diventi una città europea, moderna, pulita, civile. E non mi arrendo. Come non si arrendono i tanti tra voi che invece di chiedersi: "E che ti aspettavi?" ogni giorno mi dicono: "Coraggio, vai avanti". Andiamo avanti insieme. Siamo più forti, siamo di più».