Cronaca
Pedinavano donne anziane e le derubavano nel portone di casa. Fermati due rapinatori seriali
I malviventi sono stati incastrati dalle indagini della Polizia di Stato e dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza
Bari - martedì 13 agosto 2019
12.24
Si stringe il cerchio intorno ai presunti responsabili di rapine nei confronti di alcuni anziani. Negli ultimi mesi, infatti, a Bari si sono verificati alcuni casi di rapina ai di persone anziane, solitamente donne impegnate nella spesa quotidiana, che, rientrando a casa, sono state aggredite e rapinate da due uomini. La Polizia ha fermato i pregiudicati baresi Ventisette Roberto, di anni 44, e Di Bari Giovanni, di anni 46, che erano soliti appostarsi nei pressi di supermercati e farmacie del centro cittadino, dove sceglievano le proprie vittime, le pedinavano per poi aggredirle una volta entrate nel portone di casa.
Il modus operandi era sempre lo stesso: i due rapinatori, dopo averle raggiunte all'interno del portone di casa, le bloccavano alle spalle e con una mano sulla bocca delle vittime asportavano loro tutti i gioielli, strappandoli, e talvolta anche impossessandosi della borsa e del denaro lì contenuto. Le attività poste in essere dalla Polizia di Stato e le indagini degli agenti della Squadra Mobile di Bari hanno consentito di chiudere rapidamente il cerchio e quindi di bloccare i due rei. Inoltre le immagini degli impianti di videosorveglianza orientati nei pressi dei luoghi dove sono avvenuti i fatti criminali hanno consentito non solo di ricostruire nel dettaglio lo spregiudicato schema criminale messo in atto dai rapinatori, ma anche di risalire con certezza alla loro identità.
Dopo alcune settimane di continue ricerche, i poliziotti della Sezione Falchi della Squadra Mobile hanno rintracciato i due in pieno centro cittadino e dopo una breve fuga sono stati bloccati ed accompagnati negli uffici di Polizia; in un estremo tentativo di sottrarsi alla cattura uno di loro ha anche fornito agli agenti false generalità.
Ventisette e il Di Bari sono stati quindi sottoposti a fermo di Polizia e condotti nel Carcere di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria con le accuse di rapina pluriaggravata continuata, lesioni aggravate e falsa attestazione sulle proprie generalità. Il fermo poi è stato convalidato nella mattinata di ieri dall'Autorità Giudiziaria e nei loro confronti è stata emessa Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.
Il modus operandi era sempre lo stesso: i due rapinatori, dopo averle raggiunte all'interno del portone di casa, le bloccavano alle spalle e con una mano sulla bocca delle vittime asportavano loro tutti i gioielli, strappandoli, e talvolta anche impossessandosi della borsa e del denaro lì contenuto. Le attività poste in essere dalla Polizia di Stato e le indagini degli agenti della Squadra Mobile di Bari hanno consentito di chiudere rapidamente il cerchio e quindi di bloccare i due rei. Inoltre le immagini degli impianti di videosorveglianza orientati nei pressi dei luoghi dove sono avvenuti i fatti criminali hanno consentito non solo di ricostruire nel dettaglio lo spregiudicato schema criminale messo in atto dai rapinatori, ma anche di risalire con certezza alla loro identità.
Dopo alcune settimane di continue ricerche, i poliziotti della Sezione Falchi della Squadra Mobile hanno rintracciato i due in pieno centro cittadino e dopo una breve fuga sono stati bloccati ed accompagnati negli uffici di Polizia; in un estremo tentativo di sottrarsi alla cattura uno di loro ha anche fornito agli agenti false generalità.
Ventisette e il Di Bari sono stati quindi sottoposti a fermo di Polizia e condotti nel Carcere di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria con le accuse di rapina pluriaggravata continuata, lesioni aggravate e falsa attestazione sulle proprie generalità. Il fermo poi è stato convalidato nella mattinata di ieri dall'Autorità Giudiziaria e nei loro confronti è stata emessa Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.