Bandi e concorsi
Per il Sud 2.200 nuove assunzioni per migliorare l’impiego dei fondi europei: al via il concorso
"Con l'individuazione di nuovi talenti si punta a dare uno slancio alle regioni del Mezzogiorno"
Bari - giovedì 10 ottobre 2024
13.24 Comunicato Stampa
Al via oggi il bando del concorso RIPAM per l'assunzione di 2.200 nuovi funzionari, nelle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d'intesa con il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud.
L'iniziativa del Governo - sostenuta dalla Commissione europea e finanziata con risorse europee e nazionali attraverso il Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 - prevede contratti a tempo indeterminato, per personale aggiuntivo rispetto alla dotazione degli Enti destinatari.
L'inserimento di giovani neolaureati risponde anche alle finalità strategiche del Governo in tema di modernizzazione della pubblica amministrazione, nell'ottica di migliorare l'efficacia dell'azione pubblica attraverso l'innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze.
Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha espresso grande soddisfazione per questo importante risultato: "Un impegno preso dal Governo per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dai territori e per offrire nuove opportunità ai giovani. Si tratta di un importante rafforzamento della capacità amministrativa delle regioni del Mezzogiorno che con nuovi talenti e competenze, avranno nuovo slancio per la messa a terra dei progetti finanziati dalla politica di coesione".
I neoassunti saranno, infatti, dedicati a garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti, contribuendo così alla crescita complessiva della Nazione e alla riduzione degli storici divari territoriali.
In particolare, il concorso nazionale risponde alle esigenze di rafforzamento espresse, attraverso una manifestazione d'interesse, da Comuni, Unione di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni delle aree coinvolte, e si inserisce tra le priorità del Governo per qualificare l'uso delle risorse europee, migliorare le performance di spesa e garantire in questo modo il pieno raggiungimento degli obiettivi di politica di coesione al Sud.
Nello specifico la ripartizione dei posti per la Puglia sarà così suddivisa:
Regione Puglia:
– Specialista Ecologico Ambientale: 18 unità
– Specialista Economico Statistico: 116 unità
– Specialista Giuridico Amministrativo: 21 unità
– Specialista in Attività Culturali e Sviluppo del Territorio: 4 unità
– Specialista Informatico Digitale: 52 unità
– Specialista Tecnico: 225 unità
Totale: 436 unità
Mentre, 71 posti sono riservati al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri e di seguito riportate:
– Specialista giuridico legale finanziario (Codice A.1): 37 posti.
– Specialista di comunicazione e sistemi di gestione informatici (Codice A.2): 10 posti.
– Specialista di settore scientifico tecnologico con competenze statistiche (Codice A.3.1): 5 posti.
– Specialista di settore scientifico tecnologico con competenze tecniche (Codice A.3.2): 19 posti.
Le domande di partecipazione possono essere inoltrate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Portale inPA e pervenire entro il 7 novembre 2024.
Il sito specifica anche i criteri di ammissione al bando che non prevede limiti di età e che è aperto ai laureati in varie discipline.
Tuttavia partecipare al concorso è necessario possedere alcuni specifici requisiti tra cui:
– Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione Europea.
– Maggior età e godimento dei diritti civili e politici.
– Idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce.
– Titolo di studio: laurea specifica in relazione al profilo per cui si intende concorrere.
Le lauree richieste variano a seconda del ruolo, e per maggiori dettagli ti invitiamo a consultare il bando completo.
Le procedure concorsuali si concluderanno entro la fine del 2024 e i vincitori parteciperanno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione, in modo tale da essere pienamente operativi dalla primavera del 2025.
Inoltre, per gli Enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni è prevista un'iniziativa di rafforzamento parallela, per accompagnare la piena attuazione dei progetti di politica di coesione sul territorio attraverso un servizio di supporto tecnico-specialistico, finanziato anche in questo caso con risorse del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027.
L'iniziativa del Governo - sostenuta dalla Commissione europea e finanziata con risorse europee e nazionali attraverso il Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 - prevede contratti a tempo indeterminato, per personale aggiuntivo rispetto alla dotazione degli Enti destinatari.
L'inserimento di giovani neolaureati risponde anche alle finalità strategiche del Governo in tema di modernizzazione della pubblica amministrazione, nell'ottica di migliorare l'efficacia dell'azione pubblica attraverso l'innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze.
Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha espresso grande soddisfazione per questo importante risultato: "Un impegno preso dal Governo per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dai territori e per offrire nuove opportunità ai giovani. Si tratta di un importante rafforzamento della capacità amministrativa delle regioni del Mezzogiorno che con nuovi talenti e competenze, avranno nuovo slancio per la messa a terra dei progetti finanziati dalla politica di coesione".
I neoassunti saranno, infatti, dedicati a garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti, contribuendo così alla crescita complessiva della Nazione e alla riduzione degli storici divari territoriali.
In particolare, il concorso nazionale risponde alle esigenze di rafforzamento espresse, attraverso una manifestazione d'interesse, da Comuni, Unione di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni delle aree coinvolte, e si inserisce tra le priorità del Governo per qualificare l'uso delle risorse europee, migliorare le performance di spesa e garantire in questo modo il pieno raggiungimento degli obiettivi di politica di coesione al Sud.
Nello specifico la ripartizione dei posti per la Puglia sarà così suddivisa:
Regione Puglia:
– Specialista Ecologico Ambientale: 18 unità
– Specialista Economico Statistico: 116 unità
– Specialista Giuridico Amministrativo: 21 unità
– Specialista in Attività Culturali e Sviluppo del Territorio: 4 unità
– Specialista Informatico Digitale: 52 unità
– Specialista Tecnico: 225 unità
Totale: 436 unità
Mentre, 71 posti sono riservati al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri e di seguito riportate:
– Specialista giuridico legale finanziario (Codice A.1): 37 posti.
– Specialista di comunicazione e sistemi di gestione informatici (Codice A.2): 10 posti.
– Specialista di settore scientifico tecnologico con competenze statistiche (Codice A.3.1): 5 posti.
– Specialista di settore scientifico tecnologico con competenze tecniche (Codice A.3.2): 19 posti.
Le domande di partecipazione possono essere inoltrate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Portale inPA e pervenire entro il 7 novembre 2024.
Il sito specifica anche i criteri di ammissione al bando che non prevede limiti di età e che è aperto ai laureati in varie discipline.
Tuttavia partecipare al concorso è necessario possedere alcuni specifici requisiti tra cui:
– Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione Europea.
– Maggior età e godimento dei diritti civili e politici.
– Idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce.
– Titolo di studio: laurea specifica in relazione al profilo per cui si intende concorrere.
Le lauree richieste variano a seconda del ruolo, e per maggiori dettagli ti invitiamo a consultare il bando completo.
Le procedure concorsuali si concluderanno entro la fine del 2024 e i vincitori parteciperanno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione, in modo tale da essere pienamente operativi dalla primavera del 2025.
Inoltre, per gli Enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni è prevista un'iniziativa di rafforzamento parallela, per accompagnare la piena attuazione dei progetti di politica di coesione sul territorio attraverso un servizio di supporto tecnico-specialistico, finanziato anche in questo caso con risorse del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027.