Attualità
Petizione online per rimuovere la targa di Putin a Bari, Decaro: «Non cancelliamo pezzi di storia»
Online l'appello ha già ottenuto più di 12.000 firme, l'ex primo cittadino Di Cagno Abbrescia: «Dono simbolo di un dialogo importante»
Bari - venerdì 4 marzo 2022
10.03
La città di Bari ha sempre avuto un rapporto particolare con la Russia. Essendo la città di San Nicola è conosciuta più di ogni altra città italiana dagli ortodossi, che a migliaia ogni anno vengono in pellegrinaggio per pregare nella cripta dove sono custodite le ossa del santo di Myra. Ma in questi giorni di guerra, anche questo rapporto non poteva che essere messo in discussione.
E al centro della polemica è finita una targa, donata da Vladimir Putin nel 2003, insieme ad una statua di San Nicola. Con una petizione online oltre 12 mila persone stanno chiedendo a gran voce che quella targa venga rimossa. «La Puglia intera è, da sempre, legata alla Federazione Russa ed alla cultura russa per legami ed affinità storiche, culturali ed economiche - si legge nell'appello con cui si chiede la rimozione - Ciò nonostante, da pugliese, avere una dedica di Vladimir Putin dopo quanto accaduto in Ucraina davanti ad uno dei monumenti religiosi più importanti della regione è un'onta agli occhi del mondo e di tutti i turisti che visitano ogni anno la nostra regione».
Non tutti però sono dello stesso avviso. L'ex primo cittadino Di Cagno Abbrescia, sindaco all'epoca, ricorda come venne fatta questa donazione e sottolinea: «Quei doni sono figli di un momento storico in cui c'era un dialogo importante. E potrebbero rappresentare una ripartenza».
Il sindaco Antonio Decaro, sollecitato al riguardo nella giornata di ieri, dopo l'incontro in prefettura per discutere proprio della questione ucraina, ha dichiarato: «Non sono favorevole a cancellare pezzi di storia della città, possiamo piuttosto posizionare vicino un'epigrafe per spiegare la posizione della città rispetto a quella targa, ma ribadisco credo che cancellare pezzi di storia non sia mai opportuno».
E al centro della polemica è finita una targa, donata da Vladimir Putin nel 2003, insieme ad una statua di San Nicola. Con una petizione online oltre 12 mila persone stanno chiedendo a gran voce che quella targa venga rimossa. «La Puglia intera è, da sempre, legata alla Federazione Russa ed alla cultura russa per legami ed affinità storiche, culturali ed economiche - si legge nell'appello con cui si chiede la rimozione - Ciò nonostante, da pugliese, avere una dedica di Vladimir Putin dopo quanto accaduto in Ucraina davanti ad uno dei monumenti religiosi più importanti della regione è un'onta agli occhi del mondo e di tutti i turisti che visitano ogni anno la nostra regione».
Non tutti però sono dello stesso avviso. L'ex primo cittadino Di Cagno Abbrescia, sindaco all'epoca, ricorda come venne fatta questa donazione e sottolinea: «Quei doni sono figli di un momento storico in cui c'era un dialogo importante. E potrebbero rappresentare una ripartenza».
Il sindaco Antonio Decaro, sollecitato al riguardo nella giornata di ieri, dopo l'incontro in prefettura per discutere proprio della questione ucraina, ha dichiarato: «Non sono favorevole a cancellare pezzi di storia della città, possiamo piuttosto posizionare vicino un'epigrafe per spiegare la posizione della città rispetto a quella targa, ma ribadisco credo che cancellare pezzi di storia non sia mai opportuno».