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Policlinico di Bari, ecco la stanza tipo di Asclepios 3. Padiglione pronto entro fine anno
Presentato il primo locale di degenza realizzato nel nuovo plesso: isolamento acustico, luce a led e collegamento Tv le caratteristiche
Bari - giovedì 18 giugno 2020
12.30
Prende sempre più forma Asclepios 3, il nuovo padiglione del Policlinico di Bari. I lavori, iniziati due anni fa, sono ripresi il 24 aprile dopo il lockdown e la previsione è di consegnare l'edificio entro fine dell'anno in corso. Nel frattempo, però, la direzione dell'ospedale barese ha presentato la prima stanza-tipo di Asclepios 3, dotata di isolamento acustico, luce a led, colorazione terapeutica, finestra con vista e collegamento alla televisione.
L'edificio, che si estende su 27mila metri quadri, ospiterà quasi 200 posti letto, oltre al complesso chirurgico e di emergenza dei dipartimenti di Cardiologia ospedaliera, Cardiologia universitaria, i due reparti di Malattie apparato respiratorio universitaria e ospedaliera, Cardiochirurgia universitaria, Chirurgia toracica universitaria e Chirurgia vascolare universitaria. Nel padiglione sono previsti 40 posti letto di terapia intensiva e semi intensiva, oltre a 155 posti letto di degenza ordinaria, distribuiti in 57 stanze doppie da 19 mq, 24 degenze singole, 7 stanze per pazienti disabili e 10 degenze per gli isolati - immunodepressi o infettivi.
Le stanze di degenza troveranno posto dal secondo al quinto piano del padiglione, al cui interno verranno ricavati ambulatori, sale operatorie e aule didattiche per gli studenti di Medicina. Al piano terra reception, sale d'attesa e bar.
«I lavori proseguono velocemente, contiamo di consegnare Asclepios 3 entro la fine dell'anno - dice Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. Un ulteriore passo per il Policlinico della Puglia; questo è l'hub di riferimento di tutta la regione. La velocità dei lavori è importante, così come la sicurezza con cui le opere devono procedere. Con il Dea di Lecce, il Policlinico di Foggia, il Perrino di Brindisi, l'ospedale di Bisceglie e Galatina, il Moscati di Taranto, Casa sollievo della sofferenza a San Giovanni Rotondo e il Miulli, il Policlinico di Bari ha superato questa ondata Covid. Voglio ringraziare tutto il personale sanitario, tutti coloro che si sono dedicati al Covid ma anche quelli che si sono dedicati all'ordinario perché hanno dovuto, con una sospensione generalizzata delle attività non urgenti, assicurare il diritto alla salute di tutti i cittadini.
Siamo pronti ad affrontare il futuro: innanzitutto abbiamo una scorta strategica di dispositivi di protezione individuale, che purtroppo a febbraio non aveva nessuno. Adesso la Puglia è in grado qualche volta persino di dare una mano ad altre regioni grazie al ponte aereo che abbiamo fatto con la Cina, grazie agli aiuti che abbiamo avuto dal Patriarcato di Mosca e soprattutto grazie alla capacità che abbiamo avuto nella fase iniziale di gestire lo stock ordinario. Il Policlinico di Bari con la sede anche a Taranto e il Policlinico di Foggia sono i luoghi dove si preparano i medici pugliesi del futuro, tutte le figure che in questo periodo hanno creato anche una vocazione a questo mestiere molto alta. Università, formazione e assistenza si fondono in una simbolo di efficienza e di futuro per la sanità della Puglia».
Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico, aggiunge: «Un percorso di consolidamento della possibilità di offrire ai pugliesi cure di alta professionalità e di eccellenza. Grazie alla collaborazione con la scuola di Medicina, il padiglione Asclepios 3 sarà un plesso ad alta tecnologia. Entro fine anno, con sforzo da parte degli operai, riusciremo a offrire ai pugliesi quello che attendono da molto tempo. Tutto il plesso di Asclepios 3 aumenta la possibilità alberghiera del Policlinico: distribuire i pazienti in luoghi adeguati è la prima regola di distanziamento che ci permetterà di superare anche eventuali nuove fasi dell'emergenza Covid, che per fortuna siamo già preparati a gestire».
Il rettore dell'Università di Bari, Stefano Bronzini, aggiunge: «Questa è un'azienda ospedaliero-universitaria, e al primo posto c'è la ricerca di una migliore assistenza che vuol dire anche migliore formazione. In questo nuovo plesso ci sono tutte le possibilità per l'Università di essere protagonista: si sta cementando un rapporto solido fra istituzioni, che farà germogliare una stagione migliore per la Puglia».
Gli elementi distintivi della stanza di degenza di Asclepios 3 sono:
- Colore per le finiture come stimolo terapeutico
- Design di dettaglio per umanizzare la degenza e gli ambienti ospedalieri: boiserie bianche per rivestire le pareti della stanza, armadi incassati a muro per dare spazialità e pulizia alla stanza
- Ottimizzazione del comfort acustico per una maggiore privacy dei pazienti
- Utilizzo di materiali resistenti e igienici, gradevoli a vista e tatto
- Posizione dei letti che garantisce ai pazienti la vista verso l'esterno
- Accesso alle camere realizzato con una nicchia d'ingresso per movimentare meglio i letti e mantenere la privacy dei pazienti rispetto al corridoio
- Ogni degenza è dotata di bagno privato, a uso dei pazienti
- Predisposizione di un impianto Ip-Tv per ogni posto letto all'interno della stessa stanza, con la possibilità di isolarsi dall'ascolto con auricolari in-ear
- Dotazione per ogni posto letto di una trave testaletto che offre illuminazione al Led diretto e orientato verso il paziente
- Gestione degli impianti di illuminazione, oscuramento e climatizzazione della degenza con un pannello ergonomico in prossimità dell'ingresso
L'edificio, che si estende su 27mila metri quadri, ospiterà quasi 200 posti letto, oltre al complesso chirurgico e di emergenza dei dipartimenti di Cardiologia ospedaliera, Cardiologia universitaria, i due reparti di Malattie apparato respiratorio universitaria e ospedaliera, Cardiochirurgia universitaria, Chirurgia toracica universitaria e Chirurgia vascolare universitaria. Nel padiglione sono previsti 40 posti letto di terapia intensiva e semi intensiva, oltre a 155 posti letto di degenza ordinaria, distribuiti in 57 stanze doppie da 19 mq, 24 degenze singole, 7 stanze per pazienti disabili e 10 degenze per gli isolati - immunodepressi o infettivi.
Le stanze di degenza troveranno posto dal secondo al quinto piano del padiglione, al cui interno verranno ricavati ambulatori, sale operatorie e aule didattiche per gli studenti di Medicina. Al piano terra reception, sale d'attesa e bar.
«I lavori proseguono velocemente, contiamo di consegnare Asclepios 3 entro la fine dell'anno - dice Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. Un ulteriore passo per il Policlinico della Puglia; questo è l'hub di riferimento di tutta la regione. La velocità dei lavori è importante, così come la sicurezza con cui le opere devono procedere. Con il Dea di Lecce, il Policlinico di Foggia, il Perrino di Brindisi, l'ospedale di Bisceglie e Galatina, il Moscati di Taranto, Casa sollievo della sofferenza a San Giovanni Rotondo e il Miulli, il Policlinico di Bari ha superato questa ondata Covid. Voglio ringraziare tutto il personale sanitario, tutti coloro che si sono dedicati al Covid ma anche quelli che si sono dedicati all'ordinario perché hanno dovuto, con una sospensione generalizzata delle attività non urgenti, assicurare il diritto alla salute di tutti i cittadini.
Siamo pronti ad affrontare il futuro: innanzitutto abbiamo una scorta strategica di dispositivi di protezione individuale, che purtroppo a febbraio non aveva nessuno. Adesso la Puglia è in grado qualche volta persino di dare una mano ad altre regioni grazie al ponte aereo che abbiamo fatto con la Cina, grazie agli aiuti che abbiamo avuto dal Patriarcato di Mosca e soprattutto grazie alla capacità che abbiamo avuto nella fase iniziale di gestire lo stock ordinario. Il Policlinico di Bari con la sede anche a Taranto e il Policlinico di Foggia sono i luoghi dove si preparano i medici pugliesi del futuro, tutte le figure che in questo periodo hanno creato anche una vocazione a questo mestiere molto alta. Università, formazione e assistenza si fondono in una simbolo di efficienza e di futuro per la sanità della Puglia».
Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico, aggiunge: «Un percorso di consolidamento della possibilità di offrire ai pugliesi cure di alta professionalità e di eccellenza. Grazie alla collaborazione con la scuola di Medicina, il padiglione Asclepios 3 sarà un plesso ad alta tecnologia. Entro fine anno, con sforzo da parte degli operai, riusciremo a offrire ai pugliesi quello che attendono da molto tempo. Tutto il plesso di Asclepios 3 aumenta la possibilità alberghiera del Policlinico: distribuire i pazienti in luoghi adeguati è la prima regola di distanziamento che ci permetterà di superare anche eventuali nuove fasi dell'emergenza Covid, che per fortuna siamo già preparati a gestire».
Il rettore dell'Università di Bari, Stefano Bronzini, aggiunge: «Questa è un'azienda ospedaliero-universitaria, e al primo posto c'è la ricerca di una migliore assistenza che vuol dire anche migliore formazione. In questo nuovo plesso ci sono tutte le possibilità per l'Università di essere protagonista: si sta cementando un rapporto solido fra istituzioni, che farà germogliare una stagione migliore per la Puglia».
La stanza-tipo di Asclepios 3: dotazioni tecniche
Gli elementi distintivi della stanza di degenza di Asclepios 3 sono:
- Colore per le finiture come stimolo terapeutico
- Design di dettaglio per umanizzare la degenza e gli ambienti ospedalieri: boiserie bianche per rivestire le pareti della stanza, armadi incassati a muro per dare spazialità e pulizia alla stanza
- Ottimizzazione del comfort acustico per una maggiore privacy dei pazienti
- Utilizzo di materiali resistenti e igienici, gradevoli a vista e tatto
- Posizione dei letti che garantisce ai pazienti la vista verso l'esterno
- Accesso alle camere realizzato con una nicchia d'ingresso per movimentare meglio i letti e mantenere la privacy dei pazienti rispetto al corridoio
- Ogni degenza è dotata di bagno privato, a uso dei pazienti
- Predisposizione di un impianto Ip-Tv per ogni posto letto all'interno della stessa stanza, con la possibilità di isolarsi dall'ascolto con auricolari in-ear
- Dotazione per ogni posto letto di una trave testaletto che offre illuminazione al Led diretto e orientato verso il paziente
- Gestione degli impianti di illuminazione, oscuramento e climatizzazione della degenza con un pannello ergonomico in prossimità dell'ingresso