un nuovo asilo nido nel Policlinico di Bari questa mattina la sigla del protocollo d intesa
un nuovo asilo nido nel Policlinico di Bari questa mattina la sigla del protocollo d intesa
Attualità

Policlinico di Bari, in arrivo l'asilo nido aziendale. Firmato l'accordo, lavori in primavera

Il Comune investirà 1 milione 200mila euro, più altri 120mila per arredi e area giochi

Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro ha siglato, insieme al direttore dell'azienda ospedaliera Policlinico di Bari Giovanni Migliore, un protocollo d'intesa utile all'avvio dei lavori per la realizzazione di un asilo nido aziendale all'interno del Policlinico di Bari. All'incontro ha partecipato anche l'assessora alle Politiche educative del Comune di Bari Paola Romano.

Il documento sancisce i rispettivi impegni assunti dalle parti sulla gestione coordinata in merito alla realizzazione del progetto, assicurando le migliori condizioni di efficienza ed economicità per la realizzazione dell'intervento. Il Policlinico si impegna a redigere e validare il progetto esecutivo e concedere in comodato gratuito al Comune di Bari l'area di sua proprietà nel compendio del Policlinico oggetto dell'intervento, che si estende su una superficie di 380 mq. Il Comune di Bari, invece, procederà con fondi propri, pari a 1.200.000 euro, a realizzare l'opera garantendone il collaudo e il pieno funzionamento della struttura secondo gli standard qualitativi degli asili comunali. A questi fondi si aggiungono 65.000 euro per la fornitura degli arredi interni e ulteriori 60.000 per le attrezzature ludiche da installare nell'area giochi esterna. Successivamente, attraverso apposita convezione, il Comune di Bari e il Policlinico disciplineranno le modalità di gestione della struttura.

L'intervento consiste nell'adeguamento normativo e funzionale degli ambienti adiacenti alla stazione dei Carabinieri di Bari Picone - già adibiti in passato alla funzione di asilo nido aziendale - che sono stati oggetto di un recente intervento strutturale di adeguamento sismico, durante il quale l'asilo nido aziendale è stato temporaneamente spostato in altri spazi del Policlinico.

Le scelte progettuali, definite in collaborazione tra Policlinico e Comune, hanno definito una suddivisione degli ambienti in tre sezioni principali, tipizzate per fasce d'età, di alcuni spazi comuni destinati ad attività ludiche e ricreative e ambienti fruibili unicamente dal personale di servizio.

Le attività libere, al servizio comune delle tre sezioni, saranno espletate all'interno di uno spazio centrale, considerato il nucleo dell'intero edificio, attorno al quale sono stati allocati tutti gli altri ambienti. Oltre a quest'area, sarà prevista anche un'area gioco esterna, di superficie pari a circa 100 mq, situata nelle immediate vicinanze dell'immobile, la quale sarà facilmente raggiungibile attraverso un apposito percorso dedicato e protetto.

Nello spazio destinato al riposo delle sezioni verranno posizionate delle culle in numero adeguato alla presenza di bambini di fascia di età più piccola in termini di mesi che, notoriamente, effettuano un numero di ore di riposo maggiore nell'arco della giornata. In tale sezione sarà previsto un adeguato oscuramento.

In definitiva, il tempo stimato per le lavorazioni è di circa 180 giorni.

«Questo intervento rientra in una strategia più ampia di servizi all'infanzia che da tempo il Comune ha avviato per offrire alle famiglie strumenti e strutture di qualità per il sostegno alla crescita dei propri figli - ha spiegato il sindaco Decaro -. Ad oggi, nonostante 11 asili nido in città aperti fino alle 18, purtroppo non riusciamo a soddisfare tutte le richieste che ci arrivano. Per questo nell'ambito della programmazione del PNRR abbiamo inserito da subito la voce dei servizi all'infanzia, progettando ben 11 nuovi interventi distribuiti in tutti i quartieri cittadini, attraverso cui riusciremo ad attivare oltre 600 nuovi posti. A questo investimento si aggiungeranno i fondi per la gestione che il Governo si è impegnato a garantire ai Comuni con uno stanziamento ad hoc progressivo nei prossimi anni. Non è il primo asilo aziendale che realizziamo in collaborazione con importanti enti e aziende del nostro territorio, perché sappiamo che aprire un nido significa mettere nelle condizioni i genitori di non dover scegliere tra il lavoro e la cura della famiglia».

«Per il Policlinico di Bari dare la possibilità ai suoi operatori di far assistere i propri piccoli all'interno della stessa struttura aziendale è importante - ha dichiarato Giovanni Migliore -. Grazie a questo protocollo potremo offrire un asilo completamente rinnovato e allo stesso tempo ci offre la possibilità di avere dipendenti più sereni, che quindi possono dedicarsi con la consueta professionalità alla tutela della salute dei cittadini. È un intervento importante per il quale ringraziamo il Comune di Bari, un esempio virtuoso di collaborazione tra azienda sanitaria ed ente locale che ci consente di rinnovare un patto di solidarietà con i nostri dipendenti, nell'esclusivo interesse della salute pubblica».

«La nuova struttura avrà la possibilità di ospitare 20 bambini - ha concluso Paola Romano -. Insieme al Policlinico gestiremo l'inserimento dei minori attraverso una convenzione che riservi una parte dei posti agli utenti del Policlinico, tra dipendenti, studenti e altre categorie, e una parte ai cittadini residenti, così come accade in altre strutture aziendali gestite in accordo con il Comune. I lavori, che cominceranno ad aprile e andranno avanti per circa sei mesi, faranno da apripista a una serie di interventi sui nidi che in questi mesi abbiamo progettato e che con i fondi del PNRR realizzeremo con i primi cantieri che partiranno a luglio. L'Europa dice che lo standard da raggiungere è 1 posto ogni 3 bambini residenti: a Bari ci sono circa 6.500 bambini tra gli 0-3 anni per cui dobbiamo tarare l'obiettivo di 2100 posti a fronte degli attuali 1200 attualmente a disposizione tra pubblico e privato convenzionato. Di qui la scelta di investire su nuove strutture con una ricognizione puntuale che copra l'intero territorio cittadino».
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