Cronaca
Polignano a Mare, sequestro per due ristoranti. Eseguite opere senza autorizzazione
La cucina e canna fumaria di uno dei due locali, oltre ad una struttura dell'altra, ricadevano in territorio con vincolo paesaggistico
Bari - martedì 10 marzo 2020
15.23 Comunicato Stampa
Si è conclusa oggi una lunga e complessa indagine da parte del personale della guardia costiera, appartenente al nucleo operativo di polizia ambientale di Bari, che ha accertato l'irregolarità di diverse opere edili di due ristoranti di Polignano a Mare, ricadenti nella fascia di rispetto dei 30 metri dal confine con il demanio marittimo, in zone sottoposte a vincolo paesaggistico e, in un caso, anche monumentale.
In particolare, in uno dei ristoranti oggetto di indagine, su disposizione dell'autorità giudiziaria è stata data oggi esecuzione ad una misura cautelare emessa dal GIP del tribunale di Bari e finalizzata a porre sotto sequestro, senza facoltà d'uso, una serie di opere di vario tipo, tra cui la zona cucina del ristorante, un vano tecnico e un piccolo terrazzino, tutte sprovviste dell'autorizzazione rilasciata dall'autorità marittima unitamente ad una canna fumaria, con relativo estrattore d'aria e accessori, sprovvista anche dell'autorizzazione della Sovrintendenza poiché il sito ricade in area sottoposta a vincolo sia paesaggistico che monumentale, vista l'importanza storica dell'edificio.
Nella giornata di venerdì, invece, i militari hanno eseguito un sequestro presso un altro ristorante nei pressi di "Lama Monachile", poiché i titolari stavano realizzando sul proprio terrazzino, senza alcun tipo di autorizzazione, una struttura lignea ricadente, anche in questo caso, nella fascia di rispetto dei 30 metri dal demanio marittimo e in area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Tutti i responsabili sono stati individuati e denunciati a piede libero.
In particolare, in uno dei ristoranti oggetto di indagine, su disposizione dell'autorità giudiziaria è stata data oggi esecuzione ad una misura cautelare emessa dal GIP del tribunale di Bari e finalizzata a porre sotto sequestro, senza facoltà d'uso, una serie di opere di vario tipo, tra cui la zona cucina del ristorante, un vano tecnico e un piccolo terrazzino, tutte sprovviste dell'autorizzazione rilasciata dall'autorità marittima unitamente ad una canna fumaria, con relativo estrattore d'aria e accessori, sprovvista anche dell'autorizzazione della Sovrintendenza poiché il sito ricade in area sottoposta a vincolo sia paesaggistico che monumentale, vista l'importanza storica dell'edificio.
Nella giornata di venerdì, invece, i militari hanno eseguito un sequestro presso un altro ristorante nei pressi di "Lama Monachile", poiché i titolari stavano realizzando sul proprio terrazzino, senza alcun tipo di autorizzazione, una struttura lignea ricadente, anche in questo caso, nella fascia di rispetto dei 30 metri dal demanio marittimo e in area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Tutti i responsabili sono stati individuati e denunciati a piede libero.