Attualità
Polo della Giustizia a Bari, Bonafede: «Un anno fa le tende, ora gettiamo le basi della cittadella»
Stefanì: «Ci auguriamo che tutti restino uniti affinché i prossimi passi siano effettuati in tempi certi e brevi»
Bari - mercoledì 31 luglio 2019
10.16 Comunicato Stampa
Dopo la firma del protocollo d'intesa che porterà alla nascita del Polo della Giustizia a Bari, arrivano i primi commenti. Entusiasta di quanto fatto il ,ministro Alfonso Bonafede che in qualche modo si prende i meriti per quanto raggiunto fino ad ora, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti in campo.
«Un anno fa la giustizia a Bari si celebrava nelle tende, oggi gettiamo le basi della cittadella giudiziaria - scrive Bonafede - Insieme al ministro delle infrastrutture Toninelli, e agli altri soggetti istituzionali e giudiziari interessati abbiamo firmato il protocollo per il "Polo della giustizia di Bari". La nuova cittadella verrà realizzata riqualificando le caserme dismesse "Capozzi" e "Milano". Strutture dello Stato inutilizzate che ospiteranno gli uffici giudiziari baresi tornando così a essere utili alla società. Un esempio virtuoso di collaborazione tra le istituzioni nell'interesse della collettività e una soluzione che permette di combinare sostenibilità e risparmio sui costi».
«Come abbiamo detto sin dal primo giorno - sottolinea- Bari era un simbolo dello stato della giustizia in Italia: un anno fa in quella città magistrati e avvocati erano costretti a fare udienze nelle tende. Una situazione inaccettabile per un Paese civile. Nel giro di poco tempo abbiamo dato alla città una sede provvisoria dignitosa. E ora garantiamo a Bari e ai suoi cittadini una prospettiva futura ancora migliore. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo risultato così importante. Una giustizia efficiente e di qualità, al servizio dei cittadini, si costruisce solo attraverso investimenti adeguati nelle infrastrutture, nel personale e nelle risorse a disposizione».
Soddisfazione sia dell'Ordine degli Avvocati che della Camera Penale. «La sottoscrizione del protocollo di intesa per la realizzazione del Polo della Giustizia a Bari, avvenuta al Ministero della Giustizia, rappresenta un importante passo avanti per restituire alla comunità barese dignità e prestigio - dichiara Giovanni Stefanì - Ci auguriamo che ora tutti sappiamo restare uniti nella speranza che gli ulteriori e successivi passi avvengano in tempi certi e ragionevolmente brevi. La Giurisdizione è una funzione fondamentale e dal suo corretto funzionamento dipende il sereno svolgersi dei rapporti sociali ed economici e quindi le sorti della collettività. Un interesse supremo cui devono lasciare il passo gli interesso particolari e individuali».
A queste parole fanno eco quelle della Camera Penale di Bari che sottolinea: «Esprimiamo soddisfazione per la tanto agognata sottoscrizione del Protocollo d'intesa integrativo per la realizzazione del Polo della Giustizia a Bari. Sappiamo che si tratta di un punto di partenza ed attendiamo di conoscere il cronoprogramma dei prossimi adempimenti per l'effettiva realizzazione degli impegni assunti con la sottoscrizione».
«Un anno fa la giustizia a Bari si celebrava nelle tende, oggi gettiamo le basi della cittadella giudiziaria - scrive Bonafede - Insieme al ministro delle infrastrutture Toninelli, e agli altri soggetti istituzionali e giudiziari interessati abbiamo firmato il protocollo per il "Polo della giustizia di Bari". La nuova cittadella verrà realizzata riqualificando le caserme dismesse "Capozzi" e "Milano". Strutture dello Stato inutilizzate che ospiteranno gli uffici giudiziari baresi tornando così a essere utili alla società. Un esempio virtuoso di collaborazione tra le istituzioni nell'interesse della collettività e una soluzione che permette di combinare sostenibilità e risparmio sui costi».
«Come abbiamo detto sin dal primo giorno - sottolinea- Bari era un simbolo dello stato della giustizia in Italia: un anno fa in quella città magistrati e avvocati erano costretti a fare udienze nelle tende. Una situazione inaccettabile per un Paese civile. Nel giro di poco tempo abbiamo dato alla città una sede provvisoria dignitosa. E ora garantiamo a Bari e ai suoi cittadini una prospettiva futura ancora migliore. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo risultato così importante. Una giustizia efficiente e di qualità, al servizio dei cittadini, si costruisce solo attraverso investimenti adeguati nelle infrastrutture, nel personale e nelle risorse a disposizione».
Soddisfazione sia dell'Ordine degli Avvocati che della Camera Penale. «La sottoscrizione del protocollo di intesa per la realizzazione del Polo della Giustizia a Bari, avvenuta al Ministero della Giustizia, rappresenta un importante passo avanti per restituire alla comunità barese dignità e prestigio - dichiara Giovanni Stefanì - Ci auguriamo che ora tutti sappiamo restare uniti nella speranza che gli ulteriori e successivi passi avvengano in tempi certi e ragionevolmente brevi. La Giurisdizione è una funzione fondamentale e dal suo corretto funzionamento dipende il sereno svolgersi dei rapporti sociali ed economici e quindi le sorti della collettività. Un interesse supremo cui devono lasciare il passo gli interesso particolari e individuali».
A queste parole fanno eco quelle della Camera Penale di Bari che sottolinea: «Esprimiamo soddisfazione per la tanto agognata sottoscrizione del Protocollo d'intesa integrativo per la realizzazione del Polo della Giustizia a Bari. Sappiamo che si tratta di un punto di partenza ed attendiamo di conoscere il cronoprogramma dei prossimi adempimenti per l'effettiva realizzazione degli impegni assunti con la sottoscrizione».