Attualità
Popolare di Bari, proposto un emendamento alla Legge di Bilancio: «Così possiamo ristorare i risparmiatori»
L'avvocato Carrieri: «Noi non vogliamo più essere azionisti della banca, vogliamo solo una parte dei soldi che ci spettavano»
Bari - venerdì 26 novembre 2021
15.45
Un emendamento alla Legge di Bilancio, che tra poco sarà discussa dal Governo, per far sì che i risparmiatori/azionisti della Banca Popolare di Bari possano recuperare, almeno in parte, i risparmi di una vita andati in fumo.
Lo hanno proposto le associazioni Comitato Indipendente e AssoAzionistiBPB, che stanche di protestare senza che nessuno recepisse le loro legittime richieste hanno deciso di fare un passo avanti, provando a trovare una soluzione che possa mettere d'accordo tutti gli attori in campo.
«Da due anni facciamo manifestazioni per far ottenere un ristoro ai 70mila azionisti che hanno perso tutto con la Banca Popolare - spiega l'avvocato ed ex consigliere comunale, Giuseppe Carrieri - e nessuno per ora ha fatto nulla di concreto. Per evitare di continuare solo a protestare, abbiamo scritto questo emendamento alla legge di bilancio trovando noi i soldi per mettere in atto questa operazione».
«Pensiamo sia possibile utilizzare i fondi dormienti dei conti correnti bancari, quei conti non movimentati per dieci anni i cui soldi finiscono proprio in un fondo necessario da legge a ristorare i risparmiatori traditi - aggiunge Carrieri - in questo fondo al momento sono presenti 1 miliardo e 800 milioni circa. Sappiamo che 1 miliardo servono per ristorare i risparmiatori delle banche venete, restano quindi circa 800 milioni che potrebbero essere utilizzati per ristorare i risparmiatori della Banca Popolare di Bari».
L'emendamento prevede un prezzo delle azioni pari a 5 euro, e che coloro che dovessero accettare il risarcimento andranno poi a rinunciare a ogni e qualsiasi ulteriore richiesta di ristoro per le azioni indennizzate. «Noi non vogliamo più essere azionisti della Popolare - conclude Carrieri - vogliamo solo una parte dei soldi che ci spettavano».
Obiettivo ora è che tutti i parlamentare pugliesi facciano propria questa proposta, firmando questo emendamento in modo tale da sottoporlo al Governo.
Lo hanno proposto le associazioni Comitato Indipendente e AssoAzionistiBPB, che stanche di protestare senza che nessuno recepisse le loro legittime richieste hanno deciso di fare un passo avanti, provando a trovare una soluzione che possa mettere d'accordo tutti gli attori in campo.
«Da due anni facciamo manifestazioni per far ottenere un ristoro ai 70mila azionisti che hanno perso tutto con la Banca Popolare - spiega l'avvocato ed ex consigliere comunale, Giuseppe Carrieri - e nessuno per ora ha fatto nulla di concreto. Per evitare di continuare solo a protestare, abbiamo scritto questo emendamento alla legge di bilancio trovando noi i soldi per mettere in atto questa operazione».
«Pensiamo sia possibile utilizzare i fondi dormienti dei conti correnti bancari, quei conti non movimentati per dieci anni i cui soldi finiscono proprio in un fondo necessario da legge a ristorare i risparmiatori traditi - aggiunge Carrieri - in questo fondo al momento sono presenti 1 miliardo e 800 milioni circa. Sappiamo che 1 miliardo servono per ristorare i risparmiatori delle banche venete, restano quindi circa 800 milioni che potrebbero essere utilizzati per ristorare i risparmiatori della Banca Popolare di Bari».
L'emendamento prevede un prezzo delle azioni pari a 5 euro, e che coloro che dovessero accettare il risarcimento andranno poi a rinunciare a ogni e qualsiasi ulteriore richiesta di ristoro per le azioni indennizzate. «Noi non vogliamo più essere azionisti della Popolare - conclude Carrieri - vogliamo solo una parte dei soldi che ci spettavano».
Obiettivo ora è che tutti i parlamentare pugliesi facciano propria questa proposta, firmando questo emendamento in modo tale da sottoporlo al Governo.