Cronaca
Popolare di Bari, udienza il 16 luglio
L'associazione dei consumatori esorta gli azionisti ad agire per ottenere un risarcimento danni
Bari - domenica 28 giugno 2020
1.28
Si svolgerà il 16 luglio, dinanzi al Tribunale di Bari, l'udienza del processo penale a carico di ex amministratori di Banca Popolare di Bari.
Gli Azionisti e gli Obbligazionisti di Banca Popolare di Bari hanno la possibilità di agire per ottenere il risarcimento del danno, facendo valere le proprie ragioni – unitamente agli altri risparmiatori danneggiati – mediante la costituzione di parte civile nel processo penale.
Oltre alla responsabilità degli imputati, anche la stessa Banca Popolare di Bari potrà essere chiamata al risarcimento dei danni, quale responsabile civile.
Il Tribunale di Bari ha disposto un sequestro del valore di 16 milioni di euro ed ha stabilito che il processo si svolga nelle forme del giudizio immediato, vale a dire in modo più celere rispetto al rito ordinario; il giudizio immediato è applicabile, a norma del codice di procedura penale, "quando la prova appare evidente".
In questi giorni, peraltro, la Banca Popolare di Bari sta proponendo ai clienti che abbiano aderito ad almeno uno degli aumenti di capitale della Banca, deliberati ed eseguiti nel corso degli esercizi 2014 e 2015, un'offerta transattiva che comporta rinunzia ad azioni legali nei confronti della Banca stessa, a riprova del fatto che vi sono iniziative risarcitorie possibili e con buone prospettive di successo.
L'eventuale trasformazione della Banca in Spa non incide sulla possibilità di costituirsi parte civile.
L'associazione nazionale difesa consumatori esorta gli azionisti ad attivarsi tempestivamente tramite un'associazione di tutela dei diritti dei consumatori o un proprio legale di fiducia.
Gli interessati a ricevere informazioni sulla costituzione di parte civile potranno, in ogni caso, contattare, gratuitamente e senza impegno, l'Associazione Nazionale Consumatori - Difesa Risparmiatori all'indirizzo e-mail pop.bari@difesaattiva.it
Gli Azionisti e gli Obbligazionisti di Banca Popolare di Bari hanno la possibilità di agire per ottenere il risarcimento del danno, facendo valere le proprie ragioni – unitamente agli altri risparmiatori danneggiati – mediante la costituzione di parte civile nel processo penale.
Oltre alla responsabilità degli imputati, anche la stessa Banca Popolare di Bari potrà essere chiamata al risarcimento dei danni, quale responsabile civile.
Il Tribunale di Bari ha disposto un sequestro del valore di 16 milioni di euro ed ha stabilito che il processo si svolga nelle forme del giudizio immediato, vale a dire in modo più celere rispetto al rito ordinario; il giudizio immediato è applicabile, a norma del codice di procedura penale, "quando la prova appare evidente".
In questi giorni, peraltro, la Banca Popolare di Bari sta proponendo ai clienti che abbiano aderito ad almeno uno degli aumenti di capitale della Banca, deliberati ed eseguiti nel corso degli esercizi 2014 e 2015, un'offerta transattiva che comporta rinunzia ad azioni legali nei confronti della Banca stessa, a riprova del fatto che vi sono iniziative risarcitorie possibili e con buone prospettive di successo.
L'eventuale trasformazione della Banca in Spa non incide sulla possibilità di costituirsi parte civile.
L'associazione nazionale difesa consumatori esorta gli azionisti ad attivarsi tempestivamente tramite un'associazione di tutela dei diritti dei consumatori o un proprio legale di fiducia.
Gli interessati a ricevere informazioni sulla costituzione di parte civile potranno, in ogni caso, contattare, gratuitamente e senza impegno, l'Associazione Nazionale Consumatori - Difesa Risparmiatori all'indirizzo e-mail pop.bari@difesaattiva.it