Cronaca
Porto di Bari, sequestrate 7 mila scarpe New Balance false
La merce è stata rinvenuta dalla guardia di finanza all'interno di un camion proveniente dalla Grecia
Bari - martedì 20 febbraio 2018
14.34 Comunicato Stampa
Sequestrate quasi 7 mila paia di scarpe al porto di Bari.
Nel'ambito dei controlli finalizzati alla repressione dei traffici illeciti, per la lotta alla contraffazione e per la tutela del Made in Italy, i finanzieri del Gruppo Bari ed i funzionari del locale Ufficio delle Dogane, nel Porto di Bari, hanno sottoposto a controllo un camion proveniente dalla Grecia condotto da un cittadino di nazionalità greca, contenente calzature destinate ad un'azienda romana.
L'attività ispettiva, effettuata attraverso l'attento esame della documentazione a corredo della merce, costituita da 6.930 paia di scarpe riconducibili al noto marchio tutelato da brevetto internazionale della società "New Balance", ha consentito di rilevare difformità rispetto a quanto dichiarato. La partita di merce, sottoposta al protocollo peritale dell'azienda titolare del marchio previsto in caso di sospetto "falso", è risultata essere palesemente contraffatta dei diritti di proprietà intellettuale registrati dalla stessa.
I predetti articoli sono stati sottoposti a sequestro e l'autista denunciato a piede libero.
Nel'ambito dei controlli finalizzati alla repressione dei traffici illeciti, per la lotta alla contraffazione e per la tutela del Made in Italy, i finanzieri del Gruppo Bari ed i funzionari del locale Ufficio delle Dogane, nel Porto di Bari, hanno sottoposto a controllo un camion proveniente dalla Grecia condotto da un cittadino di nazionalità greca, contenente calzature destinate ad un'azienda romana.
L'attività ispettiva, effettuata attraverso l'attento esame della documentazione a corredo della merce, costituita da 6.930 paia di scarpe riconducibili al noto marchio tutelato da brevetto internazionale della società "New Balance", ha consentito di rilevare difformità rispetto a quanto dichiarato. La partita di merce, sottoposta al protocollo peritale dell'azienda titolare del marchio previsto in caso di sospetto "falso", è risultata essere palesemente contraffatta dei diritti di proprietà intellettuale registrati dalla stessa.
I predetti articoli sono stati sottoposti a sequestro e l'autista denunciato a piede libero.