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Attualità

Potenziamento centro accoglienza per senza dimora, pubblicata determina comunale

La gara sarà di 3milioni e 600mila euro

È stata pubblicata la determina con cui il direttore del settore Osservatorio per l'inclusione sociale e contrasto alla povertà della ripartizione Servizi alla persona ha approvato il capitolato speciale di appalto dell'accordo quadro relativo alla gestione del Centro di accoglienza notturna per persone senza tetto/senza dimora o in povertà estrema stanziali sul territorio comunale, che sarà pubblicato nei prossimi giorni.

La gara per il servizio, dell'importo complessivo di 3.600.332,80 euro, sarà suddivisa in due lotti, analoghi per disponibilità di posti letto e posti in emergenza PIS previsti - rispettivamente 48 e 4 - ma distinti a seconda dell'ubicazione degli immobili ad esso adibiti sul territorio cittadino: per il lotto 1 è richiesta infatti una sede nel territorio dei Municipi I o II, mentre per il lotto 2 dovrà essere individuata una sede nel territorio dei Municipi III, IV o V.

Il contratto avrà durata quadriennale, con decorrenza dall'effettivo avvio del servizio.
Il servizio di accoglienza notturna a bassa soglia, come noto, si prefigge l'obiettivo di offrire una risposta il più possibile efficace alla domanda d'accoglienza notturna delle persone senza dimora, anche al fine di persuadere quelle più riluttanti, per via di esperienze o vissuti particolarmente duri, a utilizzare le strutture comunali dedicate a questa tipologia di servizi. L'accoglienza notturna, inoltre, rappresenta un'importante risorsa in caso di fenomeni meteorologici eccezionali, consentendo l'erogazione di servizi aggiuntivi utili ad ampliare la platea che può accedere ai servizi di accoglienza notturna e, ove il caso lo richieda, dando riparo emergenziale anche nelle ore diurne a persone fragili senza dimora, a tutela della loro incolumità e salute.

"Le condizioni economiche generali del Paese, su cui pesano sempre di più un'inflazione crescente e l'incremento generale del costo della vita, hanno di fatto moltiplicato le situazioni di povertà - commenta l'assessora comunale alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili, Elisabetta Vaccarella -. Per questo abbiamo voluto potenziare l'offerta di un servizio sociale essenziale, che riguarda i diritti fondamentali dell'individuo riconosciuti dalla Costituzione, quali il diritto al riposo e alla cura, il diritto a una vita dignitosa che consenta alle persone in maggiore difficoltà socio-economica di trovare accoglienza e supporto, anche in prospettiva dell'avvio di un percorso di fuoriuscita dal disagio e di emancipazione personale. A tal fine il servizio sarà chiamato a operare in collaborazione con la rete cittadina del welfare in modo da intercettare le persone adulte che vivono in condizioni di grave marginalità sul territorio comunale. Inoltre, la scelta di articolare la procedura in due lotti risponde alla volontà di dislocare in più zone della città le strutture di accoglienza e, quindi, di aumentarne la capienza e coinvolgere persone che stanziano in quartieri più lontani dal centro cittadino".
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