Attualità
Giada, Livia e Matteo: tre piccoli cuori nel palmo di una mano
Oggi è la giornata dei prematuri e mamma Susanna, barese, ci racconta gioie e dolori di quella nascita miracolosa
Bari - sabato 17 novembre 2018
19.00
I neonati pretermine costituiscono il 10% delle nascite totali, incidendo sulla mortalità neonatale per il 50% e su quella infantile per il 40%, con un forte impatto sul Sistema Sanitario Nazionale. Ma i prematuri sono soprattutto storie, cuori piccolissimi e speranze grandissime, sorrisi e lacrime che si sovrappongono in un crescendo continuo sino al raggiungimento del peso "normale".
Giada, Livia e Matteo sono tre bimbi nati prematuri il 4 settembre 2010 al Di Venere di Bari a sole 31 settimane. La loro storia la racconta mamma Susanna, barese.
"Livia era la più piccola del trio, pesava 850 grammi gli altri due invece 1.210 grammi e 1.240 grammi. Vederli è stata una grande emozione mista a paura. Le loro mani erano piccolissime. Tre bimbi fragili e indifesi. All' U.T.I.N del Di Venere si sono presi cura di noi come persone di famiglia e ci hanno seguiti lungo un percorso di un mese e mezzo circa. La nostra giornata era scandita dalle visite in reparto ogni tre ore per pochi minuti. I piccoli erano nelle incubatrici legati da miriade di tubicini, ma potevamo prenderli e toccarli per far sentire il nostro calore, i nostri odori".
Uno dei problemi più importanti per i nati pre termine è l'alimentazione. Le mamme infatti spesso non sviluppano ancora il latte e quando lo fanno devono tirarlo e poi darlo. "Il latte veniva raccolto da tutte le mamme con la banca del latte e congelato, poi veniva somministrato goccia a goccia ai piccoli. In frigo avevo 24 poppate con le etichette di Giada, Livia e Matteo, e ogni giorno le portavo in ospedale. Poi finalmente al raggiungimento di un peso considerato normale siamo tornati a casa e la nostra vita è tornata alla normalità". Ora hanno 8 anni e vanno in terza elementare. Sono bravi a scuola e sebbene siano ancora magrolini hanno un cuore grande, come quello della sua coraggiosa mamma.
La prima Giornata dei prematuri è stata celebrata per la prima volta nel 2008 dalle organizzazioni dei genitori in Europa. Dal 2011 la giornata di sensibilizzazione è celebrata in tutto il mondo come la Giornata Mondiale del Prematuro.
Giada, Livia e Matteo sono tre bimbi nati prematuri il 4 settembre 2010 al Di Venere di Bari a sole 31 settimane. La loro storia la racconta mamma Susanna, barese.
"Livia era la più piccola del trio, pesava 850 grammi gli altri due invece 1.210 grammi e 1.240 grammi. Vederli è stata una grande emozione mista a paura. Le loro mani erano piccolissime. Tre bimbi fragili e indifesi. All' U.T.I.N del Di Venere si sono presi cura di noi come persone di famiglia e ci hanno seguiti lungo un percorso di un mese e mezzo circa. La nostra giornata era scandita dalle visite in reparto ogni tre ore per pochi minuti. I piccoli erano nelle incubatrici legati da miriade di tubicini, ma potevamo prenderli e toccarli per far sentire il nostro calore, i nostri odori".
Uno dei problemi più importanti per i nati pre termine è l'alimentazione. Le mamme infatti spesso non sviluppano ancora il latte e quando lo fanno devono tirarlo e poi darlo. "Il latte veniva raccolto da tutte le mamme con la banca del latte e congelato, poi veniva somministrato goccia a goccia ai piccoli. In frigo avevo 24 poppate con le etichette di Giada, Livia e Matteo, e ogni giorno le portavo in ospedale. Poi finalmente al raggiungimento di un peso considerato normale siamo tornati a casa e la nostra vita è tornata alla normalità". Ora hanno 8 anni e vanno in terza elementare. Sono bravi a scuola e sebbene siano ancora magrolini hanno un cuore grande, come quello della sua coraggiosa mamma.
La prima Giornata dei prematuri è stata celebrata per la prima volta nel 2008 dalle organizzazioni dei genitori in Europa. Dal 2011 la giornata di sensibilizzazione è celebrata in tutto il mondo come la Giornata Mondiale del Prematuro.