
Eventi e cultura
Presentato il FuoriBif&st: 100 eventi a Bari tra operatori commerciali e culturali
Gli eventi a margine della XVI edizione del Bif&st - Bari International Film&Tv Festival
Bari - mercoledì 19 marzo 2025
15.20 Comunicato Stampa
È stato presentato questa mattina, a Palazzo di Città, "FuoriBif&st - La Città si veste di cinema", il programma con oltre 100 eventi promossi, a seguito di una call del Comune di Bari che coordina l'iniziativa, da diversi operatori commerciali e culturali in tutta la città nel corso della XVI edizione del Bif&st - Bari International Film&Tv Festival (22-29 marzo 2025).
Il Bif&st è il cuore pulsante del grande cinema a Bari, un appuntamento che ogni anno accoglie protagonisti del settore e appassionati da tutto il mondo. Ma il cinema, a Bari, non vive solo nelle sale e nei teatri che ospitano il festival: si diffonde per le strade, nelle piazze, nei negozi, nei caffè, nelle scuole, nei centri culturali e nei luoghi di aggregazione sociale.
Il FuoriBif&st nasce proprio da questa vocazione urbana e partecipativa: una grande kermesse in cui la città intera diventa un set a cielo aperto, un palcoscenico diffuso dove la creatività prende vita attraverso oltre 100 eventi realizzati grazie alle proposte di operatori commerciali, culturali e sociali. Installazioni, performance, laboratori, rassegne tematiche, menu cinematografici, vetrine a tema: ogni angolo di Bari si trasforma, accogliendo il linguaggio del cinema e reinterpretandolo con l'energia e l'identità della comunità cittadina.
Il programma del FuoriBif&st, risultato di una straordinaria co-produzione pubblica e diffusa, è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Vito Leccese, dal direttore artistico del Bif&st Oscar Iarussi e dagli assessori alle Culture e allo Sviluppo economico, Paola Romano e Pietro Petruzzelli.
"Sono particolarmente felice di essere qui accanto al direttore artistico del Bif&st Oscar Iarussi - ha dichiarato il sindaco Vito Leccese -: questa nuova edizione della Festa del cinema di Bari rappresenta un traguardo importante, nient'affatto scontato, che abbiamo raggiunto insieme con l'obiettivo condiviso di rendere il festival di Bari, sempre più, un appuntamento di rilievo nazionale e internazionale. D'altronde, credo che la nostra città abbia tutte le carte in regola per coltivare questa ambizione: Bari ha riscoperto il proprio appeal, dispone di contenitori prestigiosi, ricchi di storia e di cultura, può contare su professionalità qualificate, cresciute negli ultimi anni, e su una grande risposta da parte del territorio.
Anche la scelta di Oscar Iarussi di connotare questa edizione a partire dai valori euromediterranei è una scommessa importante per una città, come la nostra, che per posizione geografica, storia e vivacità culturale e politica si inscrive pienamente nella dimensione euromediterranea. A questo proposito, permettetemi di citare il presidente della sezione Meridiana del festival, Tahar Ben Jelloun, cui avrò l'onore e il piacere di consegnare le chiavi della città. Un sogno che abbiamo coltivato per anni e che in occasione del Bif&st 2025 diventerà realtà: a questo grande intellettuale magrebino di nascita, e francese di adozione, che meglio di ogni altro negli ultimi anni ha interpretato i sentimenti di accoglienza, ospitalità, tolleranza e convivenza pacifica, gli stessi custoditi nel nostro patrimonio genetico, apriremo idealmente le porte della città e il cuore dei baresi.
Nell'ambito del ricchissimo programma del Fuori Bif&st rientra anche uno degli appuntamenti della rassegna "Martedì della pace", promossa dall'amministrazione comunale insieme all'Anpi: Luciana Castellina, Michele Laforgia e Nicola Signorile dialogheranno di cinema a proposito di "Generazione Vietnam. Antimperialismo, anticolonialismo, pacifismo", temi purtroppo drammaticamente attuali alla luce del nuovo ordine geopolitico, denso di minacce e di rischi per gli equilibri mondiali, che si sta delineando nelle ultime settimane.
Desidero ringraziare la Regione Puglia, la direzione artistica e organizzativa del Bif&st, l'Apulia Film Commission e tutte le professionalità impegnate per questa nuova edizione del festival, accanto a chi, ogni giorno, anima la città con il proprio lavoro, il proprio talento e la propria visione".
"Ringrazio il Comune di Bari e gli operatori culturali, sociali ed economici, che si sono messi in gioco da soli e insieme, collettivamente, in questa avventura che è il Fuori Bif&st - ha detto Oscar Iarussi -, la parte off, che in tutti i grandi festival internazionali diventa a volte perfino più importante della parte istituzionale, l'esternalità che diventa cuore e coralità del festival stesso. La città ha risposto, come ormai tradizione da qualche anno, e quest'anno in maniera straordinaria. Leggendo il programma del Fuori Bif&st, che è curato dal Comune di Bari, c'è una miriade di appuntamenti di rilievo, molto variegati, che coinvolgono direttamente esercizi commerciali, realtà culturali, strade. E c'è, soprattutto, un dato assai significativo, offerto dall'elemento di animazione di una città in relazione a un evento culturale. Io credo che questa sia la caratteristica tipica di una città europea e mediterranea, quindi siamo perfettamente in sintonia con la cifra culturale, costitutiva del Bif&st 2025, che da quest'anno tenta di diventare un festival con ambizione internazionale nel contesto euromediterraneo perché avremo dei film nel concorso Meridiana, con la giuria presieduta da Tahar Ben Jelloun, provenienti da 14 Paesi mediterranei. Steiner dice che l'Europa è nei suoi caffé: lo stile, la cifra, l'identità di questa dimensione euromediterranea sono dati proprio dalla volontà, dal piacere di incontrarsi, di relazionarsi, di stabilire dei vincoli, di fare comunità intorno alla cultura e al divertimento, ma anche intorno alle attività commerciali che si animano grazie al cinema e al Bif&st. La novità di quest'anno, inoltre, è che per la prima volta il Fuori Bif&st dà del "tu" al Bif&st, e i titoli delle attività previste riverberano alcune delle locuzioni, dei nomi, degli aggettivi che ricorrono nel festival, in primis quello meridiano; c'è poi una forte dimensione che riguarda la lotta contro la violenza di genere e il pacifismo, per cui le due iniziative si tengono per mano. Chiudo con un dato davvero significativo: nella prima ora, ieri, sono stati venduti 4.500 biglietti. Viva il Bif&st, viva il FuoriBif&st".
"Ringraziamo le tantissime realtà, associazioni culturali, scuole, librerie, attività commerciali che hanno scelto di partecipare a questa chiamata del Comune in forma generosa, mettendosi in gioco, investendo del tempo e anche delle risorse, aprendo i loro spazi all'intera città per fare vivere le giornate del Bif&st a tutti i quartieri di Bari - ha sottolineato Paola Romano -. Il programma è denso, ricchissimo, e dobbiamo essere tutti orgogliosi della risposta della città, cui va un particolare ringraziamento da parte dell'amministrazione. Quest'anno hanno partecipato al FuoriBif&st più di cento realtà, alcune delle quali si sono messe insieme creando delle reti, ben cinque, che occuperanno fisicamente lo spazio pubblico della città, e quindi consentiranno al Bif&st di vivere non solo nei teatri e nei cinema, ma anche nelle piazze e nelle strade, che verranno chiuse per l'occasione. Una grandissima ricchezza, che vorremmo riproporre anche nelle prossime edizioni e che ci consente di lavorare sul tema del festival 2025, il Mediterraneo, elemento culturale identitario della nostra città. Grazie a chi fa crescere dal basso il Bif&st, a tutte le realtà della nostra città che vogliono raccontare delle storie e delle visioni".
"Il FuoriBif&st è nato tre anni fa insieme al programma per il supporto all'economia di prossimità d_Bari, proprio per coinvolgere i commercianti nell'obiettivo di "vestire Bari di cinema" - ha spiegato Pietro Petruzzelli -. L'evento è cresciuto anno dopo anno, riscontrando il favore non solo degli operatori del commercio cittadino, ma anche degli operatori culturali, delle associazioni e delle istituzioni del territorio. Quest'anno abbiamo introdotto una novità: Le Strade del FuoriBif&st. Con una call abbiamo coinvolto oltre 30 operatori, in 5 quartieri diversi della città, per sperimentare delle vere e proprie "Feste di via", pedonalizzazioni temporanee per immaginare lo spazio pubblico come arena culturale e sociale, per creare comunità, per stare insieme. Per cinque sere in via Mameli a Madonnella, in via Pasubio a Carrassi, in piazza Risorgimento nel quartiere Libertà, in via Roberto Da Bari nel quartiere Murat e in via Abbrescia nell'Umbertino, grazie allo sforzo di operatori del commercio e della somministrazione, porteremo lo spirito del festival nelle strade della città.
Gli eventi del FuoriBif&st sono più di 100, in categorie diverse (laboratori, mostre, corsi, presentazioni, degustazioni, party), oltre alle ormai tradizionali "Vetrine del FuoriBif&st", le vetrine commerciali della nostra città allestite a tema cinematografico. In ultimo, un ringraziamento agli sponsor del FuoriBif&st, che hanno dato un contributo determinante alla realizzazione del bellissimo catalogo di eventi: Garofoli spa Fornitura di Materiali Elettrici, Masseria Altemura, Roberto Lavermicocca Group, Cab Centro Assistenza Bollette e Caffè Borbone, grazie ai quali quest'anno possiamo comunicare al meglio il programma del FuoriBif&st attraverso un ledwall che abbiamo posizionato per tutta la settimana in via Sparano".
Il Bif&st è il cuore pulsante del grande cinema a Bari, un appuntamento che ogni anno accoglie protagonisti del settore e appassionati da tutto il mondo. Ma il cinema, a Bari, non vive solo nelle sale e nei teatri che ospitano il festival: si diffonde per le strade, nelle piazze, nei negozi, nei caffè, nelle scuole, nei centri culturali e nei luoghi di aggregazione sociale.
Il FuoriBif&st nasce proprio da questa vocazione urbana e partecipativa: una grande kermesse in cui la città intera diventa un set a cielo aperto, un palcoscenico diffuso dove la creatività prende vita attraverso oltre 100 eventi realizzati grazie alle proposte di operatori commerciali, culturali e sociali. Installazioni, performance, laboratori, rassegne tematiche, menu cinematografici, vetrine a tema: ogni angolo di Bari si trasforma, accogliendo il linguaggio del cinema e reinterpretandolo con l'energia e l'identità della comunità cittadina.
Il programma del FuoriBif&st, risultato di una straordinaria co-produzione pubblica e diffusa, è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Vito Leccese, dal direttore artistico del Bif&st Oscar Iarussi e dagli assessori alle Culture e allo Sviluppo economico, Paola Romano e Pietro Petruzzelli.
"Sono particolarmente felice di essere qui accanto al direttore artistico del Bif&st Oscar Iarussi - ha dichiarato il sindaco Vito Leccese -: questa nuova edizione della Festa del cinema di Bari rappresenta un traguardo importante, nient'affatto scontato, che abbiamo raggiunto insieme con l'obiettivo condiviso di rendere il festival di Bari, sempre più, un appuntamento di rilievo nazionale e internazionale. D'altronde, credo che la nostra città abbia tutte le carte in regola per coltivare questa ambizione: Bari ha riscoperto il proprio appeal, dispone di contenitori prestigiosi, ricchi di storia e di cultura, può contare su professionalità qualificate, cresciute negli ultimi anni, e su una grande risposta da parte del territorio.
Anche la scelta di Oscar Iarussi di connotare questa edizione a partire dai valori euromediterranei è una scommessa importante per una città, come la nostra, che per posizione geografica, storia e vivacità culturale e politica si inscrive pienamente nella dimensione euromediterranea. A questo proposito, permettetemi di citare il presidente della sezione Meridiana del festival, Tahar Ben Jelloun, cui avrò l'onore e il piacere di consegnare le chiavi della città. Un sogno che abbiamo coltivato per anni e che in occasione del Bif&st 2025 diventerà realtà: a questo grande intellettuale magrebino di nascita, e francese di adozione, che meglio di ogni altro negli ultimi anni ha interpretato i sentimenti di accoglienza, ospitalità, tolleranza e convivenza pacifica, gli stessi custoditi nel nostro patrimonio genetico, apriremo idealmente le porte della città e il cuore dei baresi.
Nell'ambito del ricchissimo programma del Fuori Bif&st rientra anche uno degli appuntamenti della rassegna "Martedì della pace", promossa dall'amministrazione comunale insieme all'Anpi: Luciana Castellina, Michele Laforgia e Nicola Signorile dialogheranno di cinema a proposito di "Generazione Vietnam. Antimperialismo, anticolonialismo, pacifismo", temi purtroppo drammaticamente attuali alla luce del nuovo ordine geopolitico, denso di minacce e di rischi per gli equilibri mondiali, che si sta delineando nelle ultime settimane.
Desidero ringraziare la Regione Puglia, la direzione artistica e organizzativa del Bif&st, l'Apulia Film Commission e tutte le professionalità impegnate per questa nuova edizione del festival, accanto a chi, ogni giorno, anima la città con il proprio lavoro, il proprio talento e la propria visione".
"Ringrazio il Comune di Bari e gli operatori culturali, sociali ed economici, che si sono messi in gioco da soli e insieme, collettivamente, in questa avventura che è il Fuori Bif&st - ha detto Oscar Iarussi -, la parte off, che in tutti i grandi festival internazionali diventa a volte perfino più importante della parte istituzionale, l'esternalità che diventa cuore e coralità del festival stesso. La città ha risposto, come ormai tradizione da qualche anno, e quest'anno in maniera straordinaria. Leggendo il programma del Fuori Bif&st, che è curato dal Comune di Bari, c'è una miriade di appuntamenti di rilievo, molto variegati, che coinvolgono direttamente esercizi commerciali, realtà culturali, strade. E c'è, soprattutto, un dato assai significativo, offerto dall'elemento di animazione di una città in relazione a un evento culturale. Io credo che questa sia la caratteristica tipica di una città europea e mediterranea, quindi siamo perfettamente in sintonia con la cifra culturale, costitutiva del Bif&st 2025, che da quest'anno tenta di diventare un festival con ambizione internazionale nel contesto euromediterraneo perché avremo dei film nel concorso Meridiana, con la giuria presieduta da Tahar Ben Jelloun, provenienti da 14 Paesi mediterranei. Steiner dice che l'Europa è nei suoi caffé: lo stile, la cifra, l'identità di questa dimensione euromediterranea sono dati proprio dalla volontà, dal piacere di incontrarsi, di relazionarsi, di stabilire dei vincoli, di fare comunità intorno alla cultura e al divertimento, ma anche intorno alle attività commerciali che si animano grazie al cinema e al Bif&st. La novità di quest'anno, inoltre, è che per la prima volta il Fuori Bif&st dà del "tu" al Bif&st, e i titoli delle attività previste riverberano alcune delle locuzioni, dei nomi, degli aggettivi che ricorrono nel festival, in primis quello meridiano; c'è poi una forte dimensione che riguarda la lotta contro la violenza di genere e il pacifismo, per cui le due iniziative si tengono per mano. Chiudo con un dato davvero significativo: nella prima ora, ieri, sono stati venduti 4.500 biglietti. Viva il Bif&st, viva il FuoriBif&st".
"Ringraziamo le tantissime realtà, associazioni culturali, scuole, librerie, attività commerciali che hanno scelto di partecipare a questa chiamata del Comune in forma generosa, mettendosi in gioco, investendo del tempo e anche delle risorse, aprendo i loro spazi all'intera città per fare vivere le giornate del Bif&st a tutti i quartieri di Bari - ha sottolineato Paola Romano -. Il programma è denso, ricchissimo, e dobbiamo essere tutti orgogliosi della risposta della città, cui va un particolare ringraziamento da parte dell'amministrazione. Quest'anno hanno partecipato al FuoriBif&st più di cento realtà, alcune delle quali si sono messe insieme creando delle reti, ben cinque, che occuperanno fisicamente lo spazio pubblico della città, e quindi consentiranno al Bif&st di vivere non solo nei teatri e nei cinema, ma anche nelle piazze e nelle strade, che verranno chiuse per l'occasione. Una grandissima ricchezza, che vorremmo riproporre anche nelle prossime edizioni e che ci consente di lavorare sul tema del festival 2025, il Mediterraneo, elemento culturale identitario della nostra città. Grazie a chi fa crescere dal basso il Bif&st, a tutte le realtà della nostra città che vogliono raccontare delle storie e delle visioni".
"Il FuoriBif&st è nato tre anni fa insieme al programma per il supporto all'economia di prossimità d_Bari, proprio per coinvolgere i commercianti nell'obiettivo di "vestire Bari di cinema" - ha spiegato Pietro Petruzzelli -. L'evento è cresciuto anno dopo anno, riscontrando il favore non solo degli operatori del commercio cittadino, ma anche degli operatori culturali, delle associazioni e delle istituzioni del territorio. Quest'anno abbiamo introdotto una novità: Le Strade del FuoriBif&st. Con una call abbiamo coinvolto oltre 30 operatori, in 5 quartieri diversi della città, per sperimentare delle vere e proprie "Feste di via", pedonalizzazioni temporanee per immaginare lo spazio pubblico come arena culturale e sociale, per creare comunità, per stare insieme. Per cinque sere in via Mameli a Madonnella, in via Pasubio a Carrassi, in piazza Risorgimento nel quartiere Libertà, in via Roberto Da Bari nel quartiere Murat e in via Abbrescia nell'Umbertino, grazie allo sforzo di operatori del commercio e della somministrazione, porteremo lo spirito del festival nelle strade della città.
Gli eventi del FuoriBif&st sono più di 100, in categorie diverse (laboratori, mostre, corsi, presentazioni, degustazioni, party), oltre alle ormai tradizionali "Vetrine del FuoriBif&st", le vetrine commerciali della nostra città allestite a tema cinematografico. In ultimo, un ringraziamento agli sponsor del FuoriBif&st, che hanno dato un contributo determinante alla realizzazione del bellissimo catalogo di eventi: Garofoli spa Fornitura di Materiali Elettrici, Masseria Altemura, Roberto Lavermicocca Group, Cab Centro Assistenza Bollette e Caffè Borbone, grazie ai quali quest'anno possiamo comunicare al meglio il programma del FuoriBif&st attraverso un ledwall che abbiamo posizionato per tutta la settimana in via Sparano".