
Processione dei Misteri di San Gregorio: le foto a Bari Vecchia in strada San Marco
Nel pomeriggio ed a sera i simulacri percorreranno le strade del centro cittadino
Bari - venerdì 18 aprile 2025
14.52
L'overtourism che sta interessando Bari Vecchia negli ultimi anni è divenuta cornice insolita anche per la processione del Venerdì Santo nel capoluogo pugliese, tra le principali "attrazioni" per i non credenti di questo lungo ponte pasquale.
Invece per i tanti devoti e fedeli è il momento centrale del Triduo Pasquale, un momento che racchiude in sé fede, tradizione e pietà popolare. Quest'anno è toccato ai simulacri di San Gregorio transitare per le strade affollatissime del centro storico. Straordinario l'apporto emotivo dato dall'accompagnamento musicale delle bande arrivate da diverse zone della Puglia e finanche da Ferrandina, in Basilicata.
Lo sfilare stamane, 18 aprile, dapprima lento e poi cadenzato a suon di musica dei portatori della "Pia unione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo", alcuni anche in senso contrario a quello di marcia, hanno reso unico il corteo processionale, arricchito da pie donne e bimbe vestite da Addolorata in segno penitenziale. Dieci le statue in processione: Gesù nell'orto, San Pietro, Gesù alla colonna, Gesù con la canna, Gesù porta la Croce, San Giovanni, la Maddalena, il pesante Calvario (unico esposto in San Nicola tutto l'anno), Gesù Morto e l'Addolorata.
"Le vendeluse", come vengono comunemente chiamati i portati dei Misteri di San Gregorio che escono negli anni dispari, sono quindi giunti nella Cattedrale Metropolitana di San Sabino intorno alle 13.00, prima di riavviarsi per le strade dei quartieri Murat e Libertà nelle prossime ore e sino a sera. Il rientro nella Basilica di San Nicola previsto alle 22.30 circa con la benedizione conclusiva di monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto. Noi li abbiamo intercettati in strada San Marco, uno dei passaggi più suggestivi dell'intera processione che vi raccontiamo attraverso le nostre foto.
Invece per i tanti devoti e fedeli è il momento centrale del Triduo Pasquale, un momento che racchiude in sé fede, tradizione e pietà popolare. Quest'anno è toccato ai simulacri di San Gregorio transitare per le strade affollatissime del centro storico. Straordinario l'apporto emotivo dato dall'accompagnamento musicale delle bande arrivate da diverse zone della Puglia e finanche da Ferrandina, in Basilicata.
Lo sfilare stamane, 18 aprile, dapprima lento e poi cadenzato a suon di musica dei portatori della "Pia unione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo", alcuni anche in senso contrario a quello di marcia, hanno reso unico il corteo processionale, arricchito da pie donne e bimbe vestite da Addolorata in segno penitenziale. Dieci le statue in processione: Gesù nell'orto, San Pietro, Gesù alla colonna, Gesù con la canna, Gesù porta la Croce, San Giovanni, la Maddalena, il pesante Calvario (unico esposto in San Nicola tutto l'anno), Gesù Morto e l'Addolorata.
"Le vendeluse", come vengono comunemente chiamati i portati dei Misteri di San Gregorio che escono negli anni dispari, sono quindi giunti nella Cattedrale Metropolitana di San Sabino intorno alle 13.00, prima di riavviarsi per le strade dei quartieri Murat e Libertà nelle prossime ore e sino a sera. Il rientro nella Basilica di San Nicola previsto alle 22.30 circa con la benedizione conclusiva di monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto. Noi li abbiamo intercettati in strada San Marco, uno dei passaggi più suggestivi dell'intera processione che vi raccontiamo attraverso le nostre foto.