Cronaca
Profughi afgani a Bari, tra loro due donne incinte e un uomo in terapia per una patologia gastrointestinale
La Asl ha provveduto nella giornata di ieri ad effettuare loro i tamponi di controllo anti Covid, e sono state fornite cure e terapie mediche ad alcuni dei profughi con patologie di lieve entità
Bari - domenica 29 agosto 2021
10.42 Comunicato Stampa
Ieri mattina gli operatori del Dipartimento di prevenzione della ASL di Bari hanno effettuato i tamponi molecolari di controllo anti Covid ai 40 profughi arrivati in Puglia da Fiumicino con il ponte aereo dall'Afghanistan lo scorso 24 agosto. Medici e infermieri della ASL hanno predisposto un'area tamponi opportunamente sanificata all'interno dell'Euro Mothel, l'hotel covid nella zona di Modugno dove i profughi sono attualmente ospitati.
Le procedure di sorveglianza sanitaria saranno seguite nei prossimi giorni dalla vaccinazione anti Sars-Cov- 2, come previsto dalla struttura commissariale nazionale nell'ambito dei protocolli sanitari attivati per l'emergenza umanitaria Afganistan. In meno di 48 ore la ASL di Bari ha assegnato ai profughi i codici Stp (straniero temporaneamente presente) in modo tale da garantire loro l'accesso alle prestazioni sanitarie.
Intanto nei giorni scorsi gli operatori della ASL, in collaborazione con i volontari della Protezione civile regionale, hanno già effettuato visite e controlli a donne, uomini e bambini per verificare le condizioni di salute generale. Al momento tra i profughi ci sono due donne in gravidanza che stanno bene e un uomo in terapia per una patologia gastrointestinale. Sono state fornite cure e terapie mediche ad alcuni dei profughi con patologie di lieve entità.
Le procedure di sorveglianza sanitaria saranno seguite nei prossimi giorni dalla vaccinazione anti Sars-Cov- 2, come previsto dalla struttura commissariale nazionale nell'ambito dei protocolli sanitari attivati per l'emergenza umanitaria Afganistan. In meno di 48 ore la ASL di Bari ha assegnato ai profughi i codici Stp (straniero temporaneamente presente) in modo tale da garantire loro l'accesso alle prestazioni sanitarie.
Intanto nei giorni scorsi gli operatori della ASL, in collaborazione con i volontari della Protezione civile regionale, hanno già effettuato visite e controlli a donne, uomini e bambini per verificare le condizioni di salute generale. Al momento tra i profughi ci sono due donne in gravidanza che stanno bene e un uomo in terapia per una patologia gastrointestinale. Sono state fornite cure e terapie mediche ad alcuni dei profughi con patologie di lieve entità.