Cronaca
Progettava attentati, terrorista afghano condannato a cinque anni dalla Corte d'appello di Bari
L'uomo fu assolto in primo grado. Su di lui pende l'accusa di fare parte di una cellula terroristica di matrice islamica
Bari - mercoledì 3 luglio 2019
19.44
La Corte d'appello di Bari ribalta la sentenza di primo grado e condanna a cinque anni di reclusione il 26enne afghano Hakim Nasiri, ritenuto responsabile del reato di partecipazione ad associazione finalizzata al terrorismo internazionale di matrice islamica.
Nasiri è accusato di far parte di una cellula terroristica di matrice islamica, su cui pende il sospetto di progettare attentati in Italia e all'estero grazie al supporto logistico ed economico di affiliati all'Isis.
Hakim Nasiri fu fermato con altri due (condannati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina) dai carabinieri nel maggio 2016. L'uomo venne poi rimesso in libertà dopo 3 giorni, tornò in carcere su disposizione della Cassazione nell'aprile 2017 e fu rimesso in libertà nel giugno 2018 dopo l'assoluzione in primo grado «Per non aver commesso il fatto».
I giudici dell'Appello, invece, hanno accolto il ricorso del procuratore aggiunto Roberto Rossi. Agli atti delle indagini ci sono intercettazioni, video, foto di armi e combattenti e documenti inneggianti al jihad.
Nasiri è accusato di far parte di una cellula terroristica di matrice islamica, su cui pende il sospetto di progettare attentati in Italia e all'estero grazie al supporto logistico ed economico di affiliati all'Isis.
Hakim Nasiri fu fermato con altri due (condannati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina) dai carabinieri nel maggio 2016. L'uomo venne poi rimesso in libertà dopo 3 giorni, tornò in carcere su disposizione della Cassazione nell'aprile 2017 e fu rimesso in libertà nel giugno 2018 dopo l'assoluzione in primo grado «Per non aver commesso il fatto».
I giudici dell'Appello, invece, hanno accolto il ricorso del procuratore aggiunto Roberto Rossi. Agli atti delle indagini ci sono intercettazioni, video, foto di armi e combattenti e documenti inneggianti al jihad.