Scuola e Lavoro
Progetti di riqualificazione urbana in mostra all'Urban Center
Gli studenti del Politecnico analizzano le aree periferiche di Ceglie e Carbonara
Bari - martedì 5 febbraio 2019
18.00
Sono studenti al quinto anno del corso di Ingegneria Edile - Architettura e si augurano che questi progetti non rimangano solo su carta. Otto gruppi di lavoro si sono occupati di Carbonara ed altri due di Ceglie. Tante le belle idee progettuali elaborate. Lo studio e la progettazione si sono svolti da febbraio a luglio 2018 durante il secondo semestre del corso di Architettura e Composizione Architettonica 2 tenuto al Dicar nel Politecnico di Bari dalla professoressa Antonella Calderazzi.
La loro attenzione progettuale si è soffermata in corrispondenza di tutti quegli aspetti particolarmente sofferti andando a toccare tutte le ferite aperte delle due aree periferiche. Approfondimenti progettuali ed un elemento comune di tutti progetti, la presenza di tanto verde non solo nella sistemazione in piano ma anche nelle scelte architettoniche. Ogni gruppo ha deciso di analizzare un'area differente focalizzandosi maggiormente sulla periferia e quindi su come ri-agganciare e ri-allacciare il tessuto rubano con la ruralità delle campagne. Un gruppo di progettazione ha elaborato una bellissima soluzione caratterizzata da tetti a giardino.
Ci sono tanti spazi per attività sociali, biblioteche, spazi per l'istruzione e la formazione, centri congressi. «Speriamo che questi progetti - spiega Agnese Spedicato studentessa del corso -vengano in futuro realizzati o che comunque possano servire a migliorare veramente l'assetto delle nostra città perché c'è bisogno di cambiarla e di rigenerarla per evitare il degrado». In questo gruppo di lavoro con Agnese Spedicato anche i suoi colleghi Stefano Livrieri, Roberta Cardone e Giuseppe Ciciriello «Sicuramente c'è l'idea di creare delle centralità all'interno di queste periferie - spiegano - per evitare che queste restino solamente dei posti in cui gli abitanti tornano dormire e poi per fruire dei servizi o per lavorare ci si sposta a Bari. La nostra idea è di creare dei servizi all'interno di queste periferie e quindi di trasformarle in vari centri».
Un incontro tra amministrazione comunale con l'Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso; l'Assessore all'Urbanistica e alle Politiche di Territorio Carla Tedesco eNicola Acquaviva, Presidente del Municipio 4 di Bari; il Politecnico di Bari con la professoressa e Prorettore Loredana Ficarella con la prof.ssa Calderazzi alla presenza degli studenti del corso di laurea Ingegneria Edile Architettura che hanno raccontato la mostra attraverso i tanti progetti per la nostra città. «Ho consigliato e suggerito di raccogliere queste ipotesi di progetto - spiega l'assessore Giuseppe Galasso - Ci sono soluzioni che hanno anche un livello di finitura particolarmente di rilievo. Sicuramente possono essere di spunto e di possibile ulteriore sviluppo anche per futuri progettisti che andranno a poggiare la loro matita progettuale in ambiti ben circoscritti di questi quartieri. Il progetto che a me è piaciuto molto è quello che ha un percorso ciclo pedonale che collega direttamente, non virtualmente, la stazione ferroviaria con tutta la parte del quartiere»
La Mostra al Urban Center in via Vitantonio de Bellis, nei pressi dell'Ex Caserma Rossani, è aperta al pubblico fino a venerdì 8 febbraio mattina e pomeriggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
La loro attenzione progettuale si è soffermata in corrispondenza di tutti quegli aspetti particolarmente sofferti andando a toccare tutte le ferite aperte delle due aree periferiche. Approfondimenti progettuali ed un elemento comune di tutti progetti, la presenza di tanto verde non solo nella sistemazione in piano ma anche nelle scelte architettoniche. Ogni gruppo ha deciso di analizzare un'area differente focalizzandosi maggiormente sulla periferia e quindi su come ri-agganciare e ri-allacciare il tessuto rubano con la ruralità delle campagne. Un gruppo di progettazione ha elaborato una bellissima soluzione caratterizzata da tetti a giardino.
Ci sono tanti spazi per attività sociali, biblioteche, spazi per l'istruzione e la formazione, centri congressi. «Speriamo che questi progetti - spiega Agnese Spedicato studentessa del corso -vengano in futuro realizzati o che comunque possano servire a migliorare veramente l'assetto delle nostra città perché c'è bisogno di cambiarla e di rigenerarla per evitare il degrado». In questo gruppo di lavoro con Agnese Spedicato anche i suoi colleghi Stefano Livrieri, Roberta Cardone e Giuseppe Ciciriello «Sicuramente c'è l'idea di creare delle centralità all'interno di queste periferie - spiegano - per evitare che queste restino solamente dei posti in cui gli abitanti tornano dormire e poi per fruire dei servizi o per lavorare ci si sposta a Bari. La nostra idea è di creare dei servizi all'interno di queste periferie e quindi di trasformarle in vari centri».
Un incontro tra amministrazione comunale con l'Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso; l'Assessore all'Urbanistica e alle Politiche di Territorio Carla Tedesco eNicola Acquaviva, Presidente del Municipio 4 di Bari; il Politecnico di Bari con la professoressa e Prorettore Loredana Ficarella con la prof.ssa Calderazzi alla presenza degli studenti del corso di laurea Ingegneria Edile Architettura che hanno raccontato la mostra attraverso i tanti progetti per la nostra città. «Ho consigliato e suggerito di raccogliere queste ipotesi di progetto - spiega l'assessore Giuseppe Galasso - Ci sono soluzioni che hanno anche un livello di finitura particolarmente di rilievo. Sicuramente possono essere di spunto e di possibile ulteriore sviluppo anche per futuri progettisti che andranno a poggiare la loro matita progettuale in ambiti ben circoscritti di questi quartieri. Il progetto che a me è piaciuto molto è quello che ha un percorso ciclo pedonale che collega direttamente, non virtualmente, la stazione ferroviaria con tutta la parte del quartiere»
La Mostra al Urban Center in via Vitantonio de Bellis, nei pressi dell'Ex Caserma Rossani, è aperta al pubblico fino a venerdì 8 febbraio mattina e pomeriggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.