Servizi sociali
Progetto SPRAR, approvata la nuova convenzione
Si tratta dell'accoglienza integrata di 43 ragazze e ragazzi, tra cui 6 neomaggiorenni
Bari - domenica 4 marzo 2018
Comunicato Stampa
È stata siglata lo scorso 28 febbraio la nuova convenzione relativa al progetto SPRAR del Comune di Bari rivolto ai minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio cittadino.
Si tratta di un progetto di accoglienza integrata per 43 ragazzi e ragazze in strutture autorizzate in base al regolamento regionale n.4/07, che prevede anche l'inserimento in appartamento di 6 di loro, neomaggiorenni.
Il servizio sarà gestito fino al 31 dicembre 2019 da un'associazione temporanea di scopo costituita da "Il sogno don Don Bosco" (capofila), dalla cooperativa CSISE, che si occupa di accoglienza in strutture e appartamenti, e dalle associazioni ETNIE, esperta in mediazione e inclusione lavorativa, e GLR- Gruppo Lavoro Rifugiati, che offre tutela legale ai migranti.
Nel corso della durata dello SPRAR i minori accolti, oltre a poter contare su vitto, alloggio e fornitura di vestiario, potranno avvalersi dei servizi di mediazione linguistico-culturale, orientamento e accesso ai servizi del territorio - tra cui assistenza sanitaria, inserimento scolastico e la possibilità di frequentare corsi di apprendimento e approfondimento della lingua italiana - formazione e riqualificazione professionale, accompagnamento all'inserimento lavorativo, tutela legale e psico-sanitaria.
Si tratta di un progetto di accoglienza integrata per 43 ragazzi e ragazze in strutture autorizzate in base al regolamento regionale n.4/07, che prevede anche l'inserimento in appartamento di 6 di loro, neomaggiorenni.
Il servizio sarà gestito fino al 31 dicembre 2019 da un'associazione temporanea di scopo costituita da "Il sogno don Don Bosco" (capofila), dalla cooperativa CSISE, che si occupa di accoglienza in strutture e appartamenti, e dalle associazioni ETNIE, esperta in mediazione e inclusione lavorativa, e GLR- Gruppo Lavoro Rifugiati, che offre tutela legale ai migranti.
Nel corso della durata dello SPRAR i minori accolti, oltre a poter contare su vitto, alloggio e fornitura di vestiario, potranno avvalersi dei servizi di mediazione linguistico-culturale, orientamento e accesso ai servizi del territorio - tra cui assistenza sanitaria, inserimento scolastico e la possibilità di frequentare corsi di apprendimento e approfondimento della lingua italiana - formazione e riqualificazione professionale, accompagnamento all'inserimento lavorativo, tutela legale e psico-sanitaria.