Un evento da Prinz Zaum (foto Facebook)
Un evento da Prinz Zaum (foto Facebook)
Attualità

Protesta di Prinz Zaum contro i controlli: "Quattro in pochi giorni"

Dal Comune risponde il sindaco Leccese: "Nessun accanimento né intento vessatorio contro nessuno"

Da poco è in vigore un codice di autoregolamentazione per esercenti e attività commerciali della zona Umbertina.

Un progetto questo - presentato all'amministrazione e sottoscritto dalla maggior parte degli esercenti della zona – che ha come obiettivo quello di creare e mantenere un ambiente sicuro, rispettoso e accogliente parallelamente all'impegno degli aderenti a rispettare le normative vigenti.

Tutto bene fino al momento dei quasi quattro controlli eseguiti - a pochi giorni di distanza – presso la libreria Prinz Zaum: "Giovedì 16 gennaio due agenti della polizia annonaria del Comune di Bari si sono presentate da noi per un primo controllo informale. Quattro giorni dopo, lunedì 20 alle 18 sono tornate per il controllo formale di tutta la documentazione di Prinz Zaum mentre era in corso la presentazione di un libro. Il controllo è durato due ore e mezza. Ieri sera, giovedì 23, due giorni dopo l'ultimo controllo e una settimana dopo il primo, due diversi agenti della stessa polizia amministrativa del Comune sono tornati da noi a richiederci l'esibizione di tutti gli stessi documenti. E ci hanno detto che sabato torneranno" – scrive questo in un post facebook l'esercente della libreria.

L'esercente del locale ha manifestato pubblico rammarico, se non irritazione, nei confronti di un tale atteggiamento insistente nonostante fosse stato assicurato dagli stessi agenti la presenza di carte totalmente in regola.

"Tutti questi controlli hanno constatato una gestione corretta della nostra attività e il rispetto delle norme dal punto di vista amministrativo, come da verbale che ci è stato rilasciato il 20 gennaio. Qui da Prinz Zaum rispettiamo il lavoro di tutti e tutte, da chi non ha alcun potere a chi è investito da quello pubblico, come la polizia amministrativa del comune di Bari. Di fronte alla richiesta di un pubblico funzionario di esibire i documenti che attestano la corretta gestione della nostra attività siamo sempre stati collaborativi. Ma di fronte a tre controlli in una settimana e l'annuncio di un quarto con la richiesta di esibizione degli stessi identici documenti da parte della polizia municipale ci chiediamo quale siano le ragioni di tanta attenzione. E vorremmo l'accesso agli atti che la motivano".

Un accanimento questo che – secondo il proprietario della libreria bar – fa credito ad una serie di ragioni: "Alcune sono di ordine generale e riguardano il modo in cui questa amministrazione abbia inteso intervenire sulla libera fruizione da parte dei cittadini e delle cittadine baresi del loro spazio pubblico – facendo riferimento ad alcuni esposti da parte di cittadini della zona che chiedevano una quiete notturna - altre ragioni riguardano direttamente noi. Siamo una realtà che contribuisce da 15 anni, prima nella forma di solo libreria indipendente, e da 8 anni nella forma complessa di bar, spazio eventi, libreria, spazio teatrale, pub alla crescita del nostro quartiere. Ma siamo anche una realtà le cui attività danno fastidio: qui si discutono libri contro gli stereotipi e i poteri, qui ci si educa tutti e tutte, noi per primi, alla libertà personale e di pensiero e al rispetto per il lavoro – continua riferendosi a tutte quelle situazioni di socializzazione che la libreria offre e che inevitabilmente si espandono anche fuori chiacchierando anche solo sul marciapiede. Situazioni queste che però si presentano negli orari consentiti: "non veniteci a dire che disturbiamo il sonno di qualcuno, perché Prinz Zaum chiude da sempre alle 23 e se fa musica dal vivo la fa dalle 19.30 alle 21.30. Da sempre".

Allo sfogo dell'esercente della libreria giunge immediata la risposta da parte dell'amministrazione che specifica la questione dei controlli: "per motivi tra loro indipendenti, negli scorsi giorni la Polizia locale ha svolto diversi controlli da Prinz Zaum, il bar libreria di via Cardassi. Il primo a seguito dell'esposto di una cittadina caduta nei pressi del locale, il secondo per una verifica di routine sull'occupazione di suolo pubblico, il terzo per monitorare il rispetto del codice di autoregolamentazione che Prinz Zaum, insieme a circa 60 altri locali del quartiere, ha condiviso con l'amministrazione e sottoscritto. In questa settimana 20 esercizi sono stati oggetto di analoghi controlli sul codice di autoregolamentazione".

Commenta quindi il sindaco Leccese: "Nessun accanimento, nessun intento vessatorio, né verso Prinz Zaum né verso nessun locale della città. Non è il sindaco a predisporre questi controlli, la Polizia locale fa il suo lavoro. Pensare che la Polizia locale osteggi volutamente l'offerta culturale degli esercenti è del tutto fuorviante. Se mi dovessero essere fornite delle prove del contrario interverrei di persona – continua - perché per me Prinz Zaum, come tanti altri locali baresi, è un luogo prezioso per la vita sociale e culturale della città".

Termina quindi il sindaco: "Nel frattempo, insieme a tutta la giunta, siamo alle prese con un percorso di partecipazione per costruire le politiche della notte della città di Bari. La prima assemblea pubblica si è tenuta lo scorso 15 gennaio, registrando una straordinaria partecipazione. Un percorso che ci permetterà di progettare insieme iniziative per l'aggregazione, la cultura, la mobilità, la sicurezza per gestire e valorizzare la vita urbana nelle ore notturne, al quale invito tutti a partecipare".
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