Attualità
Provincia di Bari, a Santeramo è "zona rossa". Chiudono le scuole
Il sindaco Baldassarre: "Dal primo febbraio fino a due giorni fa i nuovi positivi accertati sono +144"
Bari - sabato 13 febbraio 2021
11.46 Comunicato Stampa
La situazione a Santeramo in Colle in provincia di Bari è preoccupante e il sindaco Fabrizio Baldassarre ha deciso di chiudere le scuole fino al prossimo 20 febbraio.
L'ordinanza riguarda i due circoli didattici Hero Paradiso e San Francesco (infanzia e primaria), la Scuola Secondaria di primo grado (Bosco-Netti), l'IISS Pietro Sette e le due scuole per l'infanzia paritarie (e nido) 1-2-3 Stella e BabyStar. Sarà garantita esclusivamente la Didattica a Distanza.
«A Santeramo siamo formalmente, come in tutta la Puglia, in zona gialla da ieri, ma di fatto siamo in "zona rossa" per l'incremento dei contagi - sottolinea il sindaco Fabrizio Baldassarre - Il preoccupante dato epidemiologico fornitomi dall'Ufficio Prevenzione ASL mi ha indotto a condividere nella riunione con dirigenti scolastici e responsabili delle strutture private menzionate la decisione drastica».
«Dal primo febbraio fino all'esito dei tamponi effettuati due giorni fa i nuovi positivi accertati sono +144 - aggiunge il primo cittadino - un trend di incremento dei contagi mai avuto a Santeramo nei mesi scorsi. Si aggiungono ai circa 100 già precedentemente positivi. A questo si aggiunge il fatto che di questi nuovi contagiati accertati circa 20 hanno meno di 15 anni, quindi in piena età scolare. Diversi sono, fra i positivi, gli operatori scolastici (insegnanti o personale ATA). Diverse classi sono attualmente in quarantena».
«Gli alunni, anche i più piccoli della scuola dell'infanzia - conclude - che risultano positivi ai tamponi sono quasi sempre asintomatici e diventano veicolo insidioso di contagio nei contesti familiari (nonni, genitori, fratelli) e in classe. Come responsabile della salute pubblica della nostra città ho il dovere di mantenere una posizione ferma e, seppur passibile di critiche da parte di qualcuno, andrò avanti con decisione non sottraendomi alle mie responsabilità. Penso che la classificazione in zona gialla sia da prendere con estrema prudenza. Capisco la stanchezza dei cittadini e di alcuni operatori economici che non ce la fanno più, però zona gialla non significa liberi tutti, zona gialla significa che possiamo permetterci qualcosa in più rispetto alla zona arancione ma che comunque il rischio è, in particolare a Santeramo, ancora molto elevato».
L'ordinanza riguarda i due circoli didattici Hero Paradiso e San Francesco (infanzia e primaria), la Scuola Secondaria di primo grado (Bosco-Netti), l'IISS Pietro Sette e le due scuole per l'infanzia paritarie (e nido) 1-2-3 Stella e BabyStar. Sarà garantita esclusivamente la Didattica a Distanza.
«A Santeramo siamo formalmente, come in tutta la Puglia, in zona gialla da ieri, ma di fatto siamo in "zona rossa" per l'incremento dei contagi - sottolinea il sindaco Fabrizio Baldassarre - Il preoccupante dato epidemiologico fornitomi dall'Ufficio Prevenzione ASL mi ha indotto a condividere nella riunione con dirigenti scolastici e responsabili delle strutture private menzionate la decisione drastica».
«Dal primo febbraio fino all'esito dei tamponi effettuati due giorni fa i nuovi positivi accertati sono +144 - aggiunge il primo cittadino - un trend di incremento dei contagi mai avuto a Santeramo nei mesi scorsi. Si aggiungono ai circa 100 già precedentemente positivi. A questo si aggiunge il fatto che di questi nuovi contagiati accertati circa 20 hanno meno di 15 anni, quindi in piena età scolare. Diversi sono, fra i positivi, gli operatori scolastici (insegnanti o personale ATA). Diverse classi sono attualmente in quarantena».
«Gli alunni, anche i più piccoli della scuola dell'infanzia - conclude - che risultano positivi ai tamponi sono quasi sempre asintomatici e diventano veicolo insidioso di contagio nei contesti familiari (nonni, genitori, fratelli) e in classe. Come responsabile della salute pubblica della nostra città ho il dovere di mantenere una posizione ferma e, seppur passibile di critiche da parte di qualcuno, andrò avanti con decisione non sottraendomi alle mie responsabilità. Penso che la classificazione in zona gialla sia da prendere con estrema prudenza. Capisco la stanchezza dei cittadini e di alcuni operatori economici che non ce la fanno più, però zona gialla non significa liberi tutti, zona gialla significa che possiamo permetterci qualcosa in più rispetto alla zona arancione ma che comunque il rischio è, in particolare a Santeramo, ancora molto elevato».