Attualità
Psicologo di base, il Governo impugna la legge della Puglia. Protesta l'Ordine
Il presidente Gesualdo: «Siamo perplessi. Ci auguriamo che si sia trattato solamente di un equivoco»
Puglia - mercoledì 9 settembre 2020
8.56 Comunicato Stampa
«Apprendiamo con stupore la decisione del Governo di impugnare la legge della Regione Puglia sull'istituzione del servizio dello psicologo di base. Ci auguriamo che la legge possa andare in porto per garantire il necessario benessere psicologico di tutta la comunità». Così il presidente Vincenzo Gesualdo interviene in merito alla notizia emersa dal Consiglio dei Ministri n°62.
«Siamo perplessi di fronte alla scelta operata dal Governo. Ci auguriamo si tratti di un equivoco, la psicologia di base è fondamentale per garantire il pieno diritto alla salute previsto dalla Costituzione e l'erogazione delle prestazioni psicologiche previste dai Lea (Livelli essenziali di assistenza)».
«Siamo perplessi di fronte alla scelta operata dal Governo. Ci auguriamo si tratti di un equivoco, la psicologia di base è fondamentale per garantire il pieno diritto alla salute previsto dalla Costituzione e l'erogazione delle prestazioni psicologiche previste dai Lea (Livelli essenziali di assistenza)».
«Attendiamo di conoscere le motivazioni di questa scelta - continua Gesualdo - e ci auguriamo che il Consiglio Regionale possa resistere di fronte a questa decisione del Governo. Invitiamo dunque il Presidente Emiliano ad insistere su questa legge sacrosanta e lottare per mantenerla in vigore».
Il presidente del consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi, il dottor Lazzari, ha subito preso posizione dichiarando: «La notizia è piuttosto grave perché riguarda una legge molto avanzata e che punta a fare un salto di qualità nell'assistenza sanitaria per i cittadini e può essere un esempio per altre Regioni. È fondamentale, a questo punto, conoscere e capire le motivazioni che hanno spinto il Governo a fare un passo che sembra andare nella direzione opposta alle sue politiche in materia di salute e invadere una sfera di competenza regionale. A questo scopo il CNOP ha immediatamente scritto all'Avvocatura dello Stato competente per avere copia del ricorso governativo, anche al fine di valutare un eventuale intervento di terzi nell'instaurando giudizio di fronte alla Corte Costituzionale».