Scuola e Lavoro
Puc Comune di Bari, conclusi i due progetti di Amiu con 40 percettori del reddito di cittadinanza
Stamattina l'incontro per il bilancio delle attività. Di Sciascio: «Ci auguriamo che misure sostitutive siano migliorative»
Bari - venerdì 20 ottobre 2023
17.59 Comunicato Stampa
Si è tenuto questa mattina, negli spazi di Porta Futuro, l'incontro conclusivo di uno dei due progetti PUC - Progetti di Utilità Collettiva attivati da Amiu Puglia Spa in favore di 40 percettori del Reddito di cittadinanza della città di Bari.
Si tratta nello specifico di due progetti, frutto di un'intesa con il Comune di Bari - "Cittadinanza attiva nel riciclo dei rifiuti su postazione fissa" e "Cittadinanza attiva nel riciclo dei rifiuti su postazione mobile" -, grazie ai quali le persone coinvolte sono state impiegate per compiere attività di sensibilizzazione sul corretto conferimento di rifiuti e degli imballaggi.
Obiettivo dell'incontro, al quale hanno partecipato il vicesindaco e assessore alle Politiche del lavoro Eugenio Di Sciascio, il presidente di Amiu Puglia Spa Paolo Pate, la dirigente del job center comunale Porta Futuro Maria Cristina Di Pierro, alcuni funzionari di Amiu e parte delle persone coinvolte nelle attività dei PUC, è stato quello di approfondire le modalità di attuazione dei progetti e gli obiettivi raggiunti.
Nello specifico, le 40 persone coinvolte hanno svolto, a seguito di un periodo di formazione, attività di sensibilizzazione e supporto al conferimento dei rifiuti in qualità di facilitatori ambientali, impegnati per otto ore a settimana (dal lunedì al sabato) presso la postazione di ecocompattatori a largo 2 Giugno (progetto concluso nel mese di agosto) e presso le isole ecologiche mobili nei diversi quartieri della città (progetto attivo fino a fine anno).
"È importante raccontare - ha dichiarato Eugenio Di Sciascio - che i percettori del Reddito di cittadinanza sono impegnati in attività molto utili alla collettività. I PUC, che il Comune intende continuare a promuovere, rappresentano da un lato una misura utile per l'attivazione dei percettori del Reddito di cittadinanza, dall'altro delle progettualità adattabili alle diverse esigenze dei cittadini. Ci auguriamo, quindi, che le misure sostitutive del Rdc, previste dal Governo, siano migliorative".
"Un'attività di grande utilità che ha permesso all'azienda di aiutare ancora di più i cittadini - ha sottolineato Paolo Pate -. Noi stiamo portando avanti una battaglia sulla differenziazione dei rifiuti, su cui sappiamo di essere ancora indietro: quindi, avere un supporto di questo genere, con un impegno utile e concreto, è molto importante per tutti".
Ad oggi l'amministrazione comunale ha attivato complessivamente 60 progetti PUC di restituzione sociale, coinvolgendo oltre 900 beneficiari del Reddito di cittadinanza residenti a Bari, impiegati in percorsi di inclusione, partecipazione e cittadinanza attiva. Dalla fine del 2021 i percettori del Reddito di cittadinanza sono stati coinvolti in attività di tipo ambientale, sociale, formativo, culturale, artistico e di tutela dei beni comuni, che li hanno visti impegnati dalle 8 alle 16 ore settimanali.
Il Catalogo PUC del Comune di Bari conta complessivamente 129 progetti.
Si tratta nello specifico di due progetti, frutto di un'intesa con il Comune di Bari - "Cittadinanza attiva nel riciclo dei rifiuti su postazione fissa" e "Cittadinanza attiva nel riciclo dei rifiuti su postazione mobile" -, grazie ai quali le persone coinvolte sono state impiegate per compiere attività di sensibilizzazione sul corretto conferimento di rifiuti e degli imballaggi.
Obiettivo dell'incontro, al quale hanno partecipato il vicesindaco e assessore alle Politiche del lavoro Eugenio Di Sciascio, il presidente di Amiu Puglia Spa Paolo Pate, la dirigente del job center comunale Porta Futuro Maria Cristina Di Pierro, alcuni funzionari di Amiu e parte delle persone coinvolte nelle attività dei PUC, è stato quello di approfondire le modalità di attuazione dei progetti e gli obiettivi raggiunti.
Nello specifico, le 40 persone coinvolte hanno svolto, a seguito di un periodo di formazione, attività di sensibilizzazione e supporto al conferimento dei rifiuti in qualità di facilitatori ambientali, impegnati per otto ore a settimana (dal lunedì al sabato) presso la postazione di ecocompattatori a largo 2 Giugno (progetto concluso nel mese di agosto) e presso le isole ecologiche mobili nei diversi quartieri della città (progetto attivo fino a fine anno).
"È importante raccontare - ha dichiarato Eugenio Di Sciascio - che i percettori del Reddito di cittadinanza sono impegnati in attività molto utili alla collettività. I PUC, che il Comune intende continuare a promuovere, rappresentano da un lato una misura utile per l'attivazione dei percettori del Reddito di cittadinanza, dall'altro delle progettualità adattabili alle diverse esigenze dei cittadini. Ci auguriamo, quindi, che le misure sostitutive del Rdc, previste dal Governo, siano migliorative".
"Un'attività di grande utilità che ha permesso all'azienda di aiutare ancora di più i cittadini - ha sottolineato Paolo Pate -. Noi stiamo portando avanti una battaglia sulla differenziazione dei rifiuti, su cui sappiamo di essere ancora indietro: quindi, avere un supporto di questo genere, con un impegno utile e concreto, è molto importante per tutti".
Ad oggi l'amministrazione comunale ha attivato complessivamente 60 progetti PUC di restituzione sociale, coinvolgendo oltre 900 beneficiari del Reddito di cittadinanza residenti a Bari, impiegati in percorsi di inclusione, partecipazione e cittadinanza attiva. Dalla fine del 2021 i percettori del Reddito di cittadinanza sono stati coinvolti in attività di tipo ambientale, sociale, formativo, culturale, artistico e di tutela dei beni comuni, che li hanno visti impegnati dalle 8 alle 16 ore settimanali.
Il Catalogo PUC del Comune di Bari conta complessivamente 129 progetti.