Cronaca
Puglia, esami diagnostici prima e dopo il vaccino AstraZeneca. Lopalco: "E' una truffa"
L'allarme dell'assessore regionale alla Salute: "Tali esami non servono a nulla e non hanno nessun valore scientifico"
Bari - martedì 6 aprile 2021
12.51
Una truffa che propone esami diagnostici preventivi prima e dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca sta girando in Puglia. La denuncia è dell'assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco.
"Tali esami non servono a nulla e non hanno nessun valore scientifico – scrive l'epidemiologo in un post pubblicato su Facebook -. Analogamente non va fatta alcuna terapia anticoagulante prima o dopo aver fatto il vaccino. Una terapia anticoagulante fai-da-te può essere molto pericolosa. Purtroppo leggo addirittura di convenzioni con laboratori privati per eseguire tali test a prezzo di saldo e viene millantato un supposto "supporto" della Regione Puglia in tal senso".
"Qualora la comunità scientifica dovesse indicare qualsiasi esame diagnostico utile al fine di migliorare la sicurezza di qualsiasi procedura medica, sarebbe incluso nei livelli di assistenza ed offerto a carico del Servizio Sanitario – prosegue l'assessore -. Mi sento di deprecare questi comportamenti che non fanno altro che aumentare, come se ce ne fosse bisogno, la confusione e la sfiducia nei confronti di un vaccino che in questo momento (lo dice EMA, non lo dico io) presenta un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole".
"Tali esami non servono a nulla e non hanno nessun valore scientifico – scrive l'epidemiologo in un post pubblicato su Facebook -. Analogamente non va fatta alcuna terapia anticoagulante prima o dopo aver fatto il vaccino. Una terapia anticoagulante fai-da-te può essere molto pericolosa. Purtroppo leggo addirittura di convenzioni con laboratori privati per eseguire tali test a prezzo di saldo e viene millantato un supposto "supporto" della Regione Puglia in tal senso".
"Qualora la comunità scientifica dovesse indicare qualsiasi esame diagnostico utile al fine di migliorare la sicurezza di qualsiasi procedura medica, sarebbe incluso nei livelli di assistenza ed offerto a carico del Servizio Sanitario – prosegue l'assessore -. Mi sento di deprecare questi comportamenti che non fanno altro che aumentare, come se ce ne fosse bisogno, la confusione e la sfiducia nei confronti di un vaccino che in questo momento (lo dice EMA, non lo dico io) presenta un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole".