Enti locali
Putignano ecco i nuovi progetti per l'ospedale Santa Maria degli Angeli
Emiliano con il sindaco Laera: "Puntiamo su ortopedia e sul rapporto incrociato con l'Irccs di Castellana"
Bari - lunedì 31 agosto 2020
Potenziamento dell'ospedale con le otto terapie intensive, crescita dell'ortopedia con l'ipotesi di una struttura dipartimentale che possa rendere più attrattivo il reparto per gli ortopedici, rafforzamento del rapporto tra l'ospedale di Putignano e l'Irccs di Castellana per quanto riguarda gli esami endoscopici, progettare con i medici di famiglia una struttura, tipo Cpt o Casa della Salute, per consentire un maggiore coordinamento del lavoro dei medici di famiglia.
Sono alcune delle idee emerse dal tavolo di lavoro di ieri del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con il sindaco di Putignano Luciana Laera, la direzione sanitaria dell'ospedale, i principali responsabili dei reparti e i medici di famiglia per fare il punto sull'organizzazione sanitaria nel territorio e dell'ospedale 'Santa Maria degli Angeli'.
"Una giornata di lavoro proficua - ha detto Emiliano - qui a Putignano. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare il sindaco Laera che ha messo a disposizione la sua professionalità e il suo ruolo di mediatore per consentire a questo dialogo di svolgersi in modo assolutamente positivo".
"Putignano non poteva procrastinare questo incontro - ha commentato il sindaco Laera - perché tante erano le sollecitazioni arrivate per capire qual è la direzione in cui va il nostro ospedale 'Santa Maria degli Angeli', per rappresentare a coloro che hanno adottato degli atti importanti nel riordino dei reparti quali sono le reali istanze di coloro che lavorano per la comunità, per la collettività non soltanto putignanese ma di tutto il territorio del Sud-Est barese che conta più di 200mila utenti. È stato importante l'intervento del presidente Emiliano, anche in veste di assessore regionale alla Sanità, nella sala Giunta del Comune, dove si dà esecutività alle progettazioni, perché è un segnale di vicinanza ai tanti medici che operano e lavorano per il nostro ospedale e che hanno paura di non poter garantire quel livello di prestazioni che di fatto sono chiamati a prestare. Importanti anche le istanze dei medici di medicina generale perché possono essere degli utili ed importanti collaboratori degli ospedalieri nell'offrire al territorio un livello di sanità importante e soprattutto efficiente, a beneficio di tutta la comunità".
Sono alcune delle idee emerse dal tavolo di lavoro di ieri del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con il sindaco di Putignano Luciana Laera, la direzione sanitaria dell'ospedale, i principali responsabili dei reparti e i medici di famiglia per fare il punto sull'organizzazione sanitaria nel territorio e dell'ospedale 'Santa Maria degli Angeli'.
"Una giornata di lavoro proficua - ha detto Emiliano - qui a Putignano. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare il sindaco Laera che ha messo a disposizione la sua professionalità e il suo ruolo di mediatore per consentire a questo dialogo di svolgersi in modo assolutamente positivo".
"Putignano non poteva procrastinare questo incontro - ha commentato il sindaco Laera - perché tante erano le sollecitazioni arrivate per capire qual è la direzione in cui va il nostro ospedale 'Santa Maria degli Angeli', per rappresentare a coloro che hanno adottato degli atti importanti nel riordino dei reparti quali sono le reali istanze di coloro che lavorano per la comunità, per la collettività non soltanto putignanese ma di tutto il territorio del Sud-Est barese che conta più di 200mila utenti. È stato importante l'intervento del presidente Emiliano, anche in veste di assessore regionale alla Sanità, nella sala Giunta del Comune, dove si dà esecutività alle progettazioni, perché è un segnale di vicinanza ai tanti medici che operano e lavorano per il nostro ospedale e che hanno paura di non poter garantire quel livello di prestazioni che di fatto sono chiamati a prestare. Importanti anche le istanze dei medici di medicina generale perché possono essere degli utili ed importanti collaboratori degli ospedalieri nell'offrire al territorio un livello di sanità importante e soprattutto efficiente, a beneficio di tutta la comunità".