Politica
Raccolta pneumatici fuori uso: il servizio di Valli Gestioni Ambientali
Gli PFU raccolti vengono stoccati e separati, ecco come funziona
Bari - mercoledì 21 settembre 2022
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La raccolta di pneumatici fuori uso o PFU è un'operazione estremamente importante per la sicurezza e il benessere dell'intera società.
Per questa ragione, è essenziale che le attività di recupero e smaltimento vengano demandate a realtà specializzate della gestione di questi particolari rifiuti e nel loro trattamento secondo quanto previsto dalla normativa.
Dal 1° gennaio 2022, a offrire questo servizio in Valle d'Aosta, Liguria e Piemonte è Valli Gestioni Ambientali che, in qualità di partner di Ecopneus, si occupa della raccolta di pneumatici fuori uso e del loro trasporto verso gli impianti di lavorazione.
Il recupero di PFU è un percorso reso necessario dalla particolare natura di questi rifiuti, i quali, se non adeguatamente riciclati, possono rappresentare una vera e propria bomba ecologica.
A tal proposito, Valli Gestioni Ambientali pone in essere un servizio di raccolta PFU estremamente efficiente, che prevede il ritiro di pneumatici fuori uso da officine, gommisti, stazioni di servizio e da ogni genere di attività in cui si effettui il cambio gomme.
Gli PFU così raccolti vengono stoccati e separati in base alle loro dimensioni, quindi inviati agli stabilimenti in cui saranno sottoposti alle specifiche procedure di lavorazione e riciclaggio.
Le operazioni di ritiro pfu effettuate da Valli Gestioni Ambientali presso i punti vendita registrati possono inoltre essere effettuate senza alcun costo per le aziende operanti nel mercato del ricambio. L'unico requisito richiesto è che vengano rispettate alcune particolari raccomandazioni illustrate all'interno del regolamento per il prelievo degli PFU.
Il regolamento per il corretto prelievo degli PFU prevede che la raccolta presso i punti di generazione di pneumatici fuori uso avvenga esclusivamente in base a una serie di quantitativi minimi calcolati in relazione alle dimensioni del Comune (in termini di numero di abitanti) e secondo un criterio di priorità strettamente basato sulla data di presentazione della richiesta.
Per quanto concerne lo stato degli PFU, il regolamento assicura il ritiro di pneumatici integri o lacerati, a patto che si presentino non bagnati da oli, acqua o contaminanti di varia natura e che siano privi di cerchione e accessori. Sono invece esclusi dal prelievo tutti gli altri tipi di gomme dismesse a uso veicolare, quali quelle derivanti da biciclette, aeromobili o cingolati.
In merito alla vera e propria opera di raccolta presso i punti vendita, il regolamento richiede infine alle attività registrate di disporre gli pneumatici da prelevare in un luogo di stoccaggio dedicato, in cui sia possibile svolgere le operazioni di ritiro manuale in sicurezza e senza che queste possano interferire con le normali attività dell'azienda.
La raccolta e il riciclo degli pneumatici è un aspetto cruciale dal punto di vista ambientale, proprio per questo il sistema di ritiro di PFU è regolato da una normativa che ne prevede il corretto smaltimento.
Se abbandonati nell'ambiente, infatti, gli pneumatici usati rappresentano un vero e proprio problema di carattere ecologico, poiché dalla loro progressiva degradazione vengono rilasciate microplastiche e materiali nocivi per l'uomo e la natura.
Gli pneumatici fuori uso sono rifiuti altamente infiammabili, quindi potenzialmente molto dannosi, se si considerano gli effetti che possono avere sugli ecosistemi. Inoltre, una pessima gestione scorretta del fine vita degli PFU, come accaduto soprattutto in passato a causa di una scarsa sensibilità sui temi ambientali, può determinarne l'accumulo indiscriminato nell'ambiente, con danni estremamente importanti sia per l'economia sia per il benessere dell'intera società.
Al contrario, da un corretto smaltimento di pneumatici è possibile ottenere nuove risorse, come energia a basse emissioni di CO2 e materie prime estremamente pregiate (gomma, fibre tessili e acciaio) destinate a essere adoperate in moltissimi settori.
Oggi, infatti, dai processi virtuosi di recupero e riciclo dei flussi di PFU prendono vita diversi elementi, utilizzabili per la creazione di campi sportivi, aree giochi per bambini, asfalti silenziosi e sicuri per i veicoli, oltre a materiali edili per l'isolamento acustico e l'impermeabilizzazione degli edifici.
Per questa ragione, è essenziale che le attività di recupero e smaltimento vengano demandate a realtà specializzate della gestione di questi particolari rifiuti e nel loro trattamento secondo quanto previsto dalla normativa.
Dal 1° gennaio 2022, a offrire questo servizio in Valle d'Aosta, Liguria e Piemonte è Valli Gestioni Ambientali che, in qualità di partner di Ecopneus, si occupa della raccolta di pneumatici fuori uso e del loro trasporto verso gli impianti di lavorazione.
Perché riciclare PFU
Il recupero di PFU è un percorso reso necessario dalla particolare natura di questi rifiuti, i quali, se non adeguatamente riciclati, possono rappresentare una vera e propria bomba ecologica.
A tal proposito, Valli Gestioni Ambientali pone in essere un servizio di raccolta PFU estremamente efficiente, che prevede il ritiro di pneumatici fuori uso da officine, gommisti, stazioni di servizio e da ogni genere di attività in cui si effettui il cambio gomme.
Gli PFU così raccolti vengono stoccati e separati in base alle loro dimensioni, quindi inviati agli stabilimenti in cui saranno sottoposti alle specifiche procedure di lavorazione e riciclaggio.
Le operazioni di ritiro pfu effettuate da Valli Gestioni Ambientali presso i punti vendita registrati possono inoltre essere effettuate senza alcun costo per le aziende operanti nel mercato del ricambio. L'unico requisito richiesto è che vengano rispettate alcune particolari raccomandazioni illustrate all'interno del regolamento per il prelievo degli PFU.
Come riciclare correttamente PFU con Valli Gestioni Ambientali
Il regolamento per il corretto prelievo degli PFU prevede che la raccolta presso i punti di generazione di pneumatici fuori uso avvenga esclusivamente in base a una serie di quantitativi minimi calcolati in relazione alle dimensioni del Comune (in termini di numero di abitanti) e secondo un criterio di priorità strettamente basato sulla data di presentazione della richiesta.
Per quanto concerne lo stato degli PFU, il regolamento assicura il ritiro di pneumatici integri o lacerati, a patto che si presentino non bagnati da oli, acqua o contaminanti di varia natura e che siano privi di cerchione e accessori. Sono invece esclusi dal prelievo tutti gli altri tipi di gomme dismesse a uso veicolare, quali quelle derivanti da biciclette, aeromobili o cingolati.
In merito alla vera e propria opera di raccolta presso i punti vendita, il regolamento richiede infine alle attività registrate di disporre gli pneumatici da prelevare in un luogo di stoccaggio dedicato, in cui sia possibile svolgere le operazioni di ritiro manuale in sicurezza e senza che queste possano interferire con le normali attività dell'azienda.
I benefici del riciclo di pneumatici fuori uso
La raccolta e il riciclo degli pneumatici è un aspetto cruciale dal punto di vista ambientale, proprio per questo il sistema di ritiro di PFU è regolato da una normativa che ne prevede il corretto smaltimento.
Se abbandonati nell'ambiente, infatti, gli pneumatici usati rappresentano un vero e proprio problema di carattere ecologico, poiché dalla loro progressiva degradazione vengono rilasciate microplastiche e materiali nocivi per l'uomo e la natura.
Gli pneumatici fuori uso sono rifiuti altamente infiammabili, quindi potenzialmente molto dannosi, se si considerano gli effetti che possono avere sugli ecosistemi. Inoltre, una pessima gestione scorretta del fine vita degli PFU, come accaduto soprattutto in passato a causa di una scarsa sensibilità sui temi ambientali, può determinarne l'accumulo indiscriminato nell'ambiente, con danni estremamente importanti sia per l'economia sia per il benessere dell'intera società.
Al contrario, da un corretto smaltimento di pneumatici è possibile ottenere nuove risorse, come energia a basse emissioni di CO2 e materie prime estremamente pregiate (gomma, fibre tessili e acciaio) destinate a essere adoperate in moltissimi settori.
Oggi, infatti, dai processi virtuosi di recupero e riciclo dei flussi di PFU prendono vita diversi elementi, utilizzabili per la creazione di campi sportivi, aree giochi per bambini, asfalti silenziosi e sicuri per i veicoli, oltre a materiali edili per l'isolamento acustico e l'impermeabilizzazione degli edifici.