Scuola e Lavoro
Radio Kreattiva, a scuola la maratona della responsabilità
Studenti e insegnanti del progetto riuniti all'Officina degli esordi
Bari - lunedì 28 maggio 2018
18.59
Una vera e propria maratona radiofonica per dare voce a studenti e studentesse su mafie, discriminazione, bullismo, dispersione scolastica, ambiente e immigrazione. In questa edizione di Radio Kreattiva il supporto tecnologico, è stato fornito dagli studenti dell'Istituto Panetti che hanno trasmesso l'evento in diretta dall'Officina degli Esordi sui canali social e sulle rispettive Web Radio, Kreattiva e Panetti. A condurre per cinque ore la maratona, Ornella e Michele, studenti del quarto anno al Panetti: « Fare radio - racconta Ornella - significa dare voce al proprio pensiero nella maniera più pura possibile senza troppi filtri, per farsi ascoltare da un pubblico che è interessato veramente a quello che dici. Voglio fare questo lavoro da grande - dice Michele - quindi comunicare penso che sia una cosa importantissima. Comunicare però facendolo bene, perché la comunicazione senza contenuti è fine a se stessa. Abbiamo intervistato il sindaco Antonio Decaro che ci ricorda di non avere paura di denunciare». Uno staff di studenti numeroso impegnato in regia gestiva gli interventi degli ospiti in officina e quelli in collegamento dalle diverse scuole medie coinvolte: Ungaretti, Duse, Massari-Galilei, Manzoni-Lucarelli e Falcone-Borsellino. Anche gli alunni della Don Bosco e della Pascoli che però hanno animato, assistito e partecipato in sede alla diretta trasmessa dalle ore 9 fino alle 12.30, dalla redazione centrale allestita in Officina degli Esordi.
Una Maratona della Responsabilità per raccontare con la radio le esperienze di ragazzi e ragazze che hanno partecipato al progetto di Radio Kreattiva, che 12 anni fa inizia per gioco a dar voce ai giovani di Bari Vecchia per poi incontrarsi con 'l'Agenzia per la Lotta non Repressiva e la Criminalità Organizzata' ideata da Stefano Fumarulo. E dopo 12 anni continua a lottare, a sensibilizzare e a diffondere questi temi attraverso il mezzo radiofonico che de sempre affascina, attira e stimola la curiosità dei più giovani, e si rivela un mezzo fondamentale per socializzare, giocare ed appassionarsi.
«Da sempre - spiega Lucia Abbinante progettista di Radio kreattiva - è la festa dei ragazzi e delle ragazze che finalmente possono incontrarsi e fare qualcosa di bello, divertente e costruttivo. Dovremmo continuare a svolgere queste attività perché la lotta alle mafie passa innanzitutto dalla valorizzazione dell'esperienza personale in termini di responsabilità. Infatti oggi l'abbiamo chiamata maratona dalla responsabilità perché nessuno di noi può dirsi estraneo rispetto al tema della legalità e illegalità».
«Per la maratona - spiega la professoressa Larosa della scuola Bosco Melo di Bari, uno degli istituti di scuole medie, presente in Officina - i ragazzi hanno ideato e scritto il testo di una canzone bellissima. Vivo, è il titolo del brano e affronta i problemi del bullismo che a loro è tanto caro e della legalità in generale».
Una Maratona della Responsabilità per raccontare con la radio le esperienze di ragazzi e ragazze che hanno partecipato al progetto di Radio Kreattiva, che 12 anni fa inizia per gioco a dar voce ai giovani di Bari Vecchia per poi incontrarsi con 'l'Agenzia per la Lotta non Repressiva e la Criminalità Organizzata' ideata da Stefano Fumarulo. E dopo 12 anni continua a lottare, a sensibilizzare e a diffondere questi temi attraverso il mezzo radiofonico che de sempre affascina, attira e stimola la curiosità dei più giovani, e si rivela un mezzo fondamentale per socializzare, giocare ed appassionarsi.
«Da sempre - spiega Lucia Abbinante progettista di Radio kreattiva - è la festa dei ragazzi e delle ragazze che finalmente possono incontrarsi e fare qualcosa di bello, divertente e costruttivo. Dovremmo continuare a svolgere queste attività perché la lotta alle mafie passa innanzitutto dalla valorizzazione dell'esperienza personale in termini di responsabilità. Infatti oggi l'abbiamo chiamata maratona dalla responsabilità perché nessuno di noi può dirsi estraneo rispetto al tema della legalità e illegalità».
«Per la maratona - spiega la professoressa Larosa della scuola Bosco Melo di Bari, uno degli istituti di scuole medie, presente in Officina - i ragazzi hanno ideato e scritto il testo di una canzone bellissima. Vivo, è il titolo del brano e affronta i problemi del bullismo che a loro è tanto caro e della legalità in generale».