Servizi sociali
Ragazze madri, il Comune di Bari, in ritardo, stanzia i fondi
Nota polemica della consigliera Irma Melini: «Questa Giunta non ha investito in una città dalla parte dei più deboli»
Bari - martedì 2 ottobre 2018
Comunicato Stampa
Finalmente i fondi per il contributo alle ragazze madri e sul minimo vitale sono stati stanziati dal Comune di Bari. La delibera di giunta è stata approvata lo scorso 27 settembre attraverso una variazione di bilancio che permetterà di coprire i costi per tali sussidi, vitali per molti nuclei familiari baresi.
In merito interviene la consigliera Melini, che da tempo si stava interessando alla problematica, e che seppur soddisfatta che il sindaco abbia finalmente risposto positivamente alla sua mozione presentata al riguardo rimane critica su quanto fatto fino ad oggi dall'amministrazione comunale barese.
«Ancora oggi i baresi e le baresi che si sono recati in municipio non hanno ricevuto nessuna delucidazione in merito al riconoscimento del minimo vitale e del contributo alle ragazze madri - dichiara Melini - Colpevole di questo ritardo è proprio l'Assessore al Welfare che con il Sindaco non ha provveduto a stanziare per il 2018 sufficienti fondi per la copertura di questi contributi, confondendo erroneamente questi aiuti con il REI. Purtroppo, infatti, questa Giunta non ha investito in una città dalla parte dei più deboli, tanto è vero che dal minimo vitale al contributo alloggiativo alle ragazze madri ai diurni, tutto viene amministrato in urgenza con il minimo sforzo economico».
«Meglio tardi che mai - conclude - ma con la richiesta che domani stesso siano informati i servizi sociali dei municipi sull'avvenuto stanziamento».
In merito interviene la consigliera Melini, che da tempo si stava interessando alla problematica, e che seppur soddisfatta che il sindaco abbia finalmente risposto positivamente alla sua mozione presentata al riguardo rimane critica su quanto fatto fino ad oggi dall'amministrazione comunale barese.
«Ancora oggi i baresi e le baresi che si sono recati in municipio non hanno ricevuto nessuna delucidazione in merito al riconoscimento del minimo vitale e del contributo alle ragazze madri - dichiara Melini - Colpevole di questo ritardo è proprio l'Assessore al Welfare che con il Sindaco non ha provveduto a stanziare per il 2018 sufficienti fondi per la copertura di questi contributi, confondendo erroneamente questi aiuti con il REI. Purtroppo, infatti, questa Giunta non ha investito in una città dalla parte dei più deboli, tanto è vero che dal minimo vitale al contributo alloggiativo alle ragazze madri ai diurni, tutto viene amministrato in urgenza con il minimo sforzo economico».
«Meglio tardi che mai - conclude - ma con la richiesta che domani stesso siano informati i servizi sociali dei municipi sull'avvenuto stanziamento».