Cronaca
Rapine seriali, 4 baresi arrestati. Tra di loro il "fantasma" della Esso
Tutti residenti al quartiere San Paolo sono responsabili di almeno 12 rapine, proseguono le indagini
Bari - martedì 20 febbraio 2018
13.40
Sono stati arrestati questa mattina dagli uomini della squadra mobile di Bari, nello specifico dalla sezione criminalità diffusa diretta da Costantino Scudieri e dal gruppo dei Falchi, quattro giovani pregiudicati baresi del San Paolo. I reati contestati riguardano delle rapine seriali effettuate a mano armata, e con modalità decise, ovvero con pistole puntate in faccia non solo ai dipendenti delle attività prese di mira, ma anche degli avventori degli stessi. Gli arrestati sono Nicola Sasanelli, barese di 20 anni, Piero Bianco, barese di 22 anni, Gaetano Mininni, barese di 22 anni, e Giuseppe Fraddosio, barese di 33 anni. Tutti i reati sono contestati ai soggetti in concorso.
L'indagine non è stata semplice, dovendo fare i conti con la ripetitività dei fatti contestati (a partire da gennaio 2017 a settembre 2017 le rapine per cui ad oggi si sono trovate prove) e il fatto che sono in corso ulteriori indagini relative ad altri eventi simili. Ricordiamo che uno degli uomini coinvolti, Nicola Sasanelli, è stato arrestato in flagranza lo scorso 2 dicembre. Nella circostanza stava rapinando l'MD Discount di via Achille Grandi, con in mano una pistola giocattolo. Alcune persone anziane presenti alla cassa si sentirono male in seguito all'aggressione al locale dell'uomo, una donna si riprese solo in seguito all'intervento degli agenti della squadra mobile che bloccarono il rapinatore. Le indagini relative al provvedimento eseguito oggi comprendono 12 rapine effettuate e una tentata.
Il supermercato maggiormente colpito è l'Eurospin del San Paolo, a causa della particolare ubicazione del supermercato, dell'essere nel quartiere di dimora della "banda" di rapinatori, e del poter tramite sopralluoghi conoscere la realtà del negozio e sapere quando colpire per trovare soldi in cassa. In tutte le rapine i soggetti erano a volto coperto o completamente con dei caschi o travisati con cappellini, sciarpe e altro, cosa che ha reso difficoltoso il lavoro di riconoscimento degli stessi. Il lavoro ha comunque permesso di individuare un gruppo, anche se rudimentalmente organizzato, che ha dato però dimostrazione di essere in grado di intercambiarsi nei ruoli, ovvero entravano a turno nei negozi e a turno rimanevano fuori a fare da vedetta o pronti per scappare, molto spesso a bordo di scooter non rubati, ma presi in prestito o auto di piccola cilindrata rubate.
Piero Bianco, in carcere da ottobre, è stato arrestato per un'altra rapina, è ritenuto ed è indagato, con abbastanza indizi di colpevolezza, come uno degli autori delle rapine alla Esso che non poco allarme sociale avevano procurato a causa della ripetitività e per le modalità. È con molta probabilità uno degli autori della famosa rapina alla Esso travisato con un lenzuolo, ma non perché volesse travestirsi da fantasma, piuttosto perché con tutti i suoi vestiti era già stato visto in altre occasioni e ha pensato che nascondendosi con un lenzuolo avrebbe reso difficoltosa la sua identificazione. I quattro non hanno rapporti conclamati con clan mafiosi del San Paolo, anche se è nota la loro vicinanza con soggetti che hanno contatti con i clan operanti sul quartiere, per cui è ipotizzabile il loro avere il via libera alle loro azioni. I precedenti che hanno sono per reati contro il patrimonio, uno di loro per spaccio di sostanze stupefacenti, ma nessuno di loro per associazione mafiosa.
L'arresto è stato effettuato anche per il possesso di un'arma clandestina, ovvero una pistola non nata per sparare che è stata modificata per renderla utilizzabile, e quindi molto instabile. Tra i reati contestati inoltre c'è anche quello di ricettazione aggravata in relazione a tre autovetture utilizzate nelle rapine, una Panda, una Fiat Uno vecchio modello e una Fiat 500, mentre gli scooter venivano loro prestati tanto che ci sono indagini aperte per favoreggiamento nei confronti di altri soggetti.
L'indagine non è stata semplice, dovendo fare i conti con la ripetitività dei fatti contestati (a partire da gennaio 2017 a settembre 2017 le rapine per cui ad oggi si sono trovate prove) e il fatto che sono in corso ulteriori indagini relative ad altri eventi simili. Ricordiamo che uno degli uomini coinvolti, Nicola Sasanelli, è stato arrestato in flagranza lo scorso 2 dicembre. Nella circostanza stava rapinando l'MD Discount di via Achille Grandi, con in mano una pistola giocattolo. Alcune persone anziane presenti alla cassa si sentirono male in seguito all'aggressione al locale dell'uomo, una donna si riprese solo in seguito all'intervento degli agenti della squadra mobile che bloccarono il rapinatore. Le indagini relative al provvedimento eseguito oggi comprendono 12 rapine effettuate e una tentata.
Il supermercato maggiormente colpito è l'Eurospin del San Paolo, a causa della particolare ubicazione del supermercato, dell'essere nel quartiere di dimora della "banda" di rapinatori, e del poter tramite sopralluoghi conoscere la realtà del negozio e sapere quando colpire per trovare soldi in cassa. In tutte le rapine i soggetti erano a volto coperto o completamente con dei caschi o travisati con cappellini, sciarpe e altro, cosa che ha reso difficoltoso il lavoro di riconoscimento degli stessi. Il lavoro ha comunque permesso di individuare un gruppo, anche se rudimentalmente organizzato, che ha dato però dimostrazione di essere in grado di intercambiarsi nei ruoli, ovvero entravano a turno nei negozi e a turno rimanevano fuori a fare da vedetta o pronti per scappare, molto spesso a bordo di scooter non rubati, ma presi in prestito o auto di piccola cilindrata rubate.
Piero Bianco, in carcere da ottobre, è stato arrestato per un'altra rapina, è ritenuto ed è indagato, con abbastanza indizi di colpevolezza, come uno degli autori delle rapine alla Esso che non poco allarme sociale avevano procurato a causa della ripetitività e per le modalità. È con molta probabilità uno degli autori della famosa rapina alla Esso travisato con un lenzuolo, ma non perché volesse travestirsi da fantasma, piuttosto perché con tutti i suoi vestiti era già stato visto in altre occasioni e ha pensato che nascondendosi con un lenzuolo avrebbe reso difficoltosa la sua identificazione. I quattro non hanno rapporti conclamati con clan mafiosi del San Paolo, anche se è nota la loro vicinanza con soggetti che hanno contatti con i clan operanti sul quartiere, per cui è ipotizzabile il loro avere il via libera alle loro azioni. I precedenti che hanno sono per reati contro il patrimonio, uno di loro per spaccio di sostanze stupefacenti, ma nessuno di loro per associazione mafiosa.
L'arresto è stato effettuato anche per il possesso di un'arma clandestina, ovvero una pistola non nata per sparare che è stata modificata per renderla utilizzabile, e quindi molto instabile. Tra i reati contestati inoltre c'è anche quello di ricettazione aggravata in relazione a tre autovetture utilizzate nelle rapine, una Panda, una Fiat Uno vecchio modello e una Fiat 500, mentre gli scooter venivano loro prestati tanto che ci sono indagini aperte per favoreggiamento nei confronti di altri soggetti.