Politica
Regionali Puglia 2020, centrosinistra allo snodo primarie. Emiliano: «Ipotesi remota»
Il governatore uscente: «Più passano i giorni e più si allontanano. Alleanza con i 5 Stelle? Sarebbe il colmo se dicessi no»
Puglia - lunedì 16 settembre 2019
17.02
Primarie sì o primarie no? Il centrosinistra alle prese con il rebus in vista delle elezioni regionali che nel 2020 chiameranno i cittadini della Puglia a eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio regionale. La consultazione primaria è un'ipotesi più volte annunciata ma finora sempre abortita, tanto da rendere ormai difficile pronosticarne tempistiche ed effettiva realizzazione. Allo stato attuale delle cose si va verso la candidatura unitaria di Michele Emiliano, governatore uscente della Regione Puglia. «Fermo restando che si tratta di uno degli scenari possibili - dice Emiliano - man mano che i giorni passano l'ipotesi si fa sempre più remota. Più che parlare di primarie, elezioni e candidati dobbiamo decidere cosa fare e stabilire come farlo al meglio».
Emiliano tiene le porte aperte a un'alleanza fra il centrosinistra e il Movimento 5 stelle anche in Puglia, replicando l'attuale governo nazionale: «Si può discutere con il Movimento - continua Emiliano. Sarebbe il colmo se proprio io, che ho rischiato di essere cacciato dal Pd per aver proposto l'alleanza dem-M5s, dicessi no. Il Movimento 5 stelle è una grande, organizzata, lista civica, né di destra né di sinistra come dicono loro: ora che il progetto si è concretizzato, i 5 stelle possono essere aiutati dal Pd a fare delle scelte politiche più nitide. Sono pronto ad aprire la discussione in ogni momento».
Emiliano, comunque, punta dritto verso l'appuntamento elettorale in Puglia del prossimo maggio: «Qui non funziona che se uno è ingombrante viene rimosso, così le lobby del carbone, del gas e dei rifiuti sono più contente. Se mi vogliono fare fuori devono andare alle elezioni».
Emiliano tiene le porte aperte a un'alleanza fra il centrosinistra e il Movimento 5 stelle anche in Puglia, replicando l'attuale governo nazionale: «Si può discutere con il Movimento - continua Emiliano. Sarebbe il colmo se proprio io, che ho rischiato di essere cacciato dal Pd per aver proposto l'alleanza dem-M5s, dicessi no. Il Movimento 5 stelle è una grande, organizzata, lista civica, né di destra né di sinistra come dicono loro: ora che il progetto si è concretizzato, i 5 stelle possono essere aiutati dal Pd a fare delle scelte politiche più nitide. Sono pronto ad aprire la discussione in ogni momento».
Emiliano, comunque, punta dritto verso l'appuntamento elettorale in Puglia del prossimo maggio: «Qui non funziona che se uno è ingombrante viene rimosso, così le lobby del carbone, del gas e dei rifiuti sono più contente. Se mi vogliono fare fuori devono andare alle elezioni».