Politica
Regionali Puglia, l'appoggio di Zingaretti a Emiliano: «Chi disperde il voto fa vincere la destra»
Il segretario Pd: «La base del Movimento 5 stelle ha chiesto unità». Il governatore uscente: «In 15 anni il centrosinistra ha cambiato questa terra»
Puglia - venerdì 4 settembre 2020
19.19
Michele Emiliano, presidente uscente e candidato del centrosinistra, incassa l'appoggio del segretario Pd Nicola Zingaretti in vista delle regionali in Puglia del prossimo 20-21 settembre. Oggi pomeriggio la più alta carica dem e presidente della Regione Lazio ha incontrato il suo omologo pugliese in un cinema all'aperto di Bari, da dove Zingaretti ha lanciato un appello (condiviso da tutto il Partito democratico) agli elettori del Movimento 5 stelle affinché pratichino il voto disgiunto in cabina elettorale.
«La base del Movimento 5 stelle ha votato su Rousseau, dando l'indicazione di voler fermare le destre nel Paese e sui territori - ha detto Zingaretti. Non sempre è stato possibile, ma la situazione attuale è chiara: nelle elezioni a turno unico come le regionali, o si sta di là o si sta di qua. Disperdere il voto vuol dire regalare le regioni alle destre. Condivido con umiltà l'appello al voto disgiunto, convinto che lo condivida anche la base del Movimento 5 stelle. Una delle cose fondamentali della politica è dire la verità: votare Michele Emiliano è l'unica possibilità che esiste in Puglia per fermare le destre. Una scelta di buon senso: bisogna garantire l'elezione di un presidente di Regione, non lasciamo che perda un fronte troppo diviso».
Emiliano incassa l'appoggio: «Con Zingaretti e gli altri presidenti di regione abbiamo fatto un lavoro straordinario, insieme ai ministri Boccia e Speranza e al premier Conte - ricorda l'uscente. Con Zingaretti abbiamo un legame forte, che passa da una rivoluzione che parte dalla Puglia: il cambio d'impostazione programmatica del Pd sulle grandi industrie ad alta emissione nociva. Mi riferisco alla decarbonizzazione di Ilva, punto fondamentale del governo Conte, che unisce Pd e 5 Stelle. Questa amministrazione ha convinto l'Unione europea a investire nuovamente nell'innovazioni che abbassano le emissioni. Il "green new deal" sarà fondamentale per il destino dell'Europa e di Taranto».
Per Zingaretti, «Il segreto, come sta facendo Emiliano, è parlare poco dei giochi politici e molto dei bisogni delle persone. In questa campagna elettorale sta venendo fuori la verità: in tutte le regioni contro le destre ci sono alleanze larghe, politiche, civiche e territoriali. Il Pd è l'unica forza nazionale che si presenta alternativa alle destre. Per le strade ci siamo noi, che stiamo dando un contributo per salvare l'Italia. Ai cittadini dico di mobilitarsi in questi giorni di campagna elettorale, perché in ballo c'è il destino di una comunità».
Emiliano fa eco: «Ho ringraziato la base del Movimento, che ha aperto a questa alleanza. Sin dal 2013 ho sempre ritenuto importantissima questa connessione. Ci sono riserve reciproche, ma il Movimento 5 stelle rimane presidio di democrazia indispensabile, come il Pd, per salvare il paese da un'idea egoistica. Lo sforzo in Puglia è enorme; non so perché si sia consolidata nella dirigenza locale dei 5 Stelle un'idea per cui non esistono differenze fra un governo che in 15 anni ha cambiato la storia della Puglia, demolendo immobili abusivi e bonificando siti inquinati, e chi la governava prima. Tutto il lavoro di questi 15 anni non viene considerato da un quadro dirigente così giovane, incapace di cogliere queste differenze. Sto cercando di impedire a chi vuole farci perdere di riuscire nel suo intento; non è semplice, ma neanche impossibile. Chi ritiene che in 15 anni la Puglia ha fatto un lavoro che deve proseguire, deve mettere da parte le questioni identitarie, per cui io ho comunque un grande rispetto».
Sui sondaggi recenti, Emiliano aggiunge: «Ci danno praticamente alla pari. Vedremo se alla fine i proclami di vittoria di Fitto verranno confermati dalle urne. Lotteremo fino alla fine per convincere chi non siamo stati capaci di rappresentare che abbiamo bisogno di altri 5 anni per completare il nostro disegno, al netto delle divisioni, anche personali. Sono stato avversario di Renzi quando era segretario del Pd, ma quando lui è stato in battaglia nel 2013 ero al suo fianco, non ho mai cercato di farlo perdere».
In chiusura, Zingaretti rilancia l'idea di voli "Covid-free" e attacca i negazionisti del virus: «La scienza ci ha portato ad avere dei tamponi che danno risultati in trenta minuti. È importante, per sostenere economia e turismo, costruire contratti bilaterali fra aeroporti per garantire su alcune tratte voli Covid free: biglietto e tampone. Un aspetto su cui bisognerà investire, perché renderà possibile la circolazione sicura. Noi siamo quelli che vogliano far tornare a vivere l'Italia, ma per farlo bisogna avere politiche sanitarie intelligenti, politiche di sviluppo a sostegno dell'economia e politiche sanitarie che tutti dobbiamo seguire. Chi non vuole far tornare a vivere le persone sono gli scellerati che negano l'esistenza del Covid», conclude il segretario dem.
«La base del Movimento 5 stelle ha votato su Rousseau, dando l'indicazione di voler fermare le destre nel Paese e sui territori - ha detto Zingaretti. Non sempre è stato possibile, ma la situazione attuale è chiara: nelle elezioni a turno unico come le regionali, o si sta di là o si sta di qua. Disperdere il voto vuol dire regalare le regioni alle destre. Condivido con umiltà l'appello al voto disgiunto, convinto che lo condivida anche la base del Movimento 5 stelle. Una delle cose fondamentali della politica è dire la verità: votare Michele Emiliano è l'unica possibilità che esiste in Puglia per fermare le destre. Una scelta di buon senso: bisogna garantire l'elezione di un presidente di Regione, non lasciamo che perda un fronte troppo diviso».
Emiliano incassa l'appoggio: «Con Zingaretti e gli altri presidenti di regione abbiamo fatto un lavoro straordinario, insieme ai ministri Boccia e Speranza e al premier Conte - ricorda l'uscente. Con Zingaretti abbiamo un legame forte, che passa da una rivoluzione che parte dalla Puglia: il cambio d'impostazione programmatica del Pd sulle grandi industrie ad alta emissione nociva. Mi riferisco alla decarbonizzazione di Ilva, punto fondamentale del governo Conte, che unisce Pd e 5 Stelle. Questa amministrazione ha convinto l'Unione europea a investire nuovamente nell'innovazioni che abbassano le emissioni. Il "green new deal" sarà fondamentale per il destino dell'Europa e di Taranto».
Per Zingaretti, «Il segreto, come sta facendo Emiliano, è parlare poco dei giochi politici e molto dei bisogni delle persone. In questa campagna elettorale sta venendo fuori la verità: in tutte le regioni contro le destre ci sono alleanze larghe, politiche, civiche e territoriali. Il Pd è l'unica forza nazionale che si presenta alternativa alle destre. Per le strade ci siamo noi, che stiamo dando un contributo per salvare l'Italia. Ai cittadini dico di mobilitarsi in questi giorni di campagna elettorale, perché in ballo c'è il destino di una comunità».
Emiliano fa eco: «Ho ringraziato la base del Movimento, che ha aperto a questa alleanza. Sin dal 2013 ho sempre ritenuto importantissima questa connessione. Ci sono riserve reciproche, ma il Movimento 5 stelle rimane presidio di democrazia indispensabile, come il Pd, per salvare il paese da un'idea egoistica. Lo sforzo in Puglia è enorme; non so perché si sia consolidata nella dirigenza locale dei 5 Stelle un'idea per cui non esistono differenze fra un governo che in 15 anni ha cambiato la storia della Puglia, demolendo immobili abusivi e bonificando siti inquinati, e chi la governava prima. Tutto il lavoro di questi 15 anni non viene considerato da un quadro dirigente così giovane, incapace di cogliere queste differenze. Sto cercando di impedire a chi vuole farci perdere di riuscire nel suo intento; non è semplice, ma neanche impossibile. Chi ritiene che in 15 anni la Puglia ha fatto un lavoro che deve proseguire, deve mettere da parte le questioni identitarie, per cui io ho comunque un grande rispetto».
Sui sondaggi recenti, Emiliano aggiunge: «Ci danno praticamente alla pari. Vedremo se alla fine i proclami di vittoria di Fitto verranno confermati dalle urne. Lotteremo fino alla fine per convincere chi non siamo stati capaci di rappresentare che abbiamo bisogno di altri 5 anni per completare il nostro disegno, al netto delle divisioni, anche personali. Sono stato avversario di Renzi quando era segretario del Pd, ma quando lui è stato in battaglia nel 2013 ero al suo fianco, non ho mai cercato di farlo perdere».
In chiusura, Zingaretti rilancia l'idea di voli "Covid-free" e attacca i negazionisti del virus: «La scienza ci ha portato ad avere dei tamponi che danno risultati in trenta minuti. È importante, per sostenere economia e turismo, costruire contratti bilaterali fra aeroporti per garantire su alcune tratte voli Covid free: biglietto e tampone. Un aspetto su cui bisognerà investire, perché renderà possibile la circolazione sicura. Noi siamo quelli che vogliano far tornare a vivere l'Italia, ma per farlo bisogna avere politiche sanitarie intelligenti, politiche di sviluppo a sostegno dell'economia e politiche sanitarie che tutti dobbiamo seguire. Chi non vuole far tornare a vivere le persone sono gli scellerati che negano l'esistenza del Covid», conclude il segretario dem.